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Ischia sempre più blu, pomeriggio di ordinaria follia

ISCHIA. E’ stata una giornata infernale, cominciata nel peggiore dei modi e proseguita anche peggio, come se ad un’azione verosimilmente poco gradita dalla cittadinanza sia seguita una reazione che secondo alcuni è sembrata una sorta di punizione divina contro l’amministrazione comunale di Ischia, guidata dal sindaco Enzo Ferrandino. Il territorio, ormai, assomiglia sempre più al paese dei puffi, è un’intera striscia blu che non risparmia davvero nessun angolo del paese da quelli centrali a quelli più periferici. Una tinteggiatura di proporzioni devastanti che così davvero non si era mai vista prima. Ieri mattina si è toccato il fondo, tra la sorpresa di molti cittadini che ormai davvero non ne possono più di queste continue tinteggiature e che probabilmente non si aspettavano un “colpo di mano” del genere. Dimenticando, però, che quanto messo in atto dagli operai altro non è che il frutto di una delibera votata dalla giunta municipale nello scorso marzo e con cui si disponeva di “prolungare in via sperimentale la sosta in via Michele Mazzella fino all’incrocio con la via delle Ginestre incaricando il comando di Polizia Locale per l’individuazione degli stalli di sosta a pagamento, mentre quelli liberi vanno aggiunti a quelli esistenti nel parcheggio di via Michele Mazzella antistante la pineta degli Atleti con le percentuali già in atto per le altre zone”.

Insomma, e così abbiamo una nuova area dove si dovrà parcheggiare mettendo mano alla tasca, e non parliamo certo di bruscolini. Un euro per trenta minuti, due per un’ora di roba. Questo è il primo passo di una più ampia sperimentazione che dovrebbe portare allo spostamento degli stalli a pagamento di via Alfredo De Luca, che sarebbero dirottati presso il piano terra del costruendo parcheggio ex Jolly. Non serve spiegare il gran casino che si è scatenato sui social network dove i commenti più o meno ironici (qualcuno era terribilmente incazzato e aveva decisamente poca voglia di scherzare) si sono sprecati per l’intera giornata. O meglio, fino al pomeriggio quando ha iniziato a tenere banco un’altra questione. Ad Ischia, e sull’isola in genere, ha cominciato a piovere e i risultati sono stati a dir poco devastanti: con i varchi per l’accesso in via Iasolino (zona Porto) attivi su entrambi i sensi di marcia, e con tantissimi cittadini che avevano lasciato in garage il mezzo a due ruote e utilizzato l’auto a causa delle pessime condizioni meteorologiche, si è scatenato l’inferno sulla Sopraelevata e le strade periferiche. A un certo punto qualcuno ha pensato che ci fossero stati uno o più incidenti stradali a paralizzare la circolazione veicolare, ma le cose stavano diversamente. E così, siamo alla solita morale: si pensa solo a come fare soldi, a come chiudere varchi, ignorando costantemente politiche o sistemi di mobilità alternativa capaci di convincere gli ischitani a lasciare le macchine a casa. Ma – siamo seri – veramente pensavate che fosse sufficiente Zizì…?

Gaetano Ferrandino

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