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Casamicciola, per la scuola inizia il “ritorno a casa”

Buone notizie per la scuola a Casamicciola. Sta per partire la prima fase del ritorno a casa per gli alunni degli istituti scolastici colpiti dal sisma della scorsa estate. Lunedì prossimo i plessi della Sentinella e dell’ex albergo Le Zagare saranno pronti ad accogliere i bambini dell’asilo e delle elementari, mentre dal 30 gennaio toccherà al plesso intitolato ad Alcide De Gasperi riaprire i battenti. Nel dettaglio, alla Sentinella in sei aule saranno ospitati i bimbi del primo ciclo dell’asilo; alle Zagare, dove sono disponibili sedici aule, troveranno posto gli alunni della scuola primaria che avrebbero dovuto essere ospitati al Manzoni, ma anche gli uffici della segreteria, della presidenza e gli archivi. A fine mese saranno pronte otto aule al plesso De Gasperi più la palestra, tutte al piano terra, mentre al primo piano proseguiranno i lavori di ultimazione. Nonostante le numerose difficoltà incontrate in questi cinque mesi, durante i quali non sono mancati momenti di tensione, la collaborazione tra l’amministrazione Castagna e la dirigenza dell’istituto Ibsen guidata dalla dottoressa Allocca è riuscita a trovare una prima quadratura del cerchio, consentendo di alleviare i disagi di gran parte delle famiglie alle prese con le esigenze scolastiche dei propri figli. La strada per riportare tutti i ragazzi a Casamicciola, ma soprattutto per riavere la completa disponibilità dei plessi scolastici sul territorio comunale è ancora laboriosa, ma di certo adesso l’orizzonte si è notevolmente schiarito. Oltre all’esecutivo casamicciolese e alla dirigenza scolastica, c’è grande soddisfazione anche alla Direzione Scolastica Regionale: sembra infatti che la dottoressa Franzese sarà presente alla cerimonia d’apertura che segna un nuovo inizio per le scuole ma anche per l’intera comunità di Casamicciola.

In ogni caso, l’amministrazione è tuttora impegnata anche nel dialogo con la Chiesa locale per trovare la migliore soluzione possibile alle esigenze dei bambini autistici, che insieme ai loro coetanei diversamente abili avrebbero dovuto trovare una sistemazione presso l’edificio della Sentinella. L’avvocato Nunzia Piro, consigliere comunale con delega alla scuola, ha commentato: «Finalmente torniamo a casa, ma continuiamo ad adoperarci per avere edifici ancora migliori di  prima: più sicuri innanzitutto, ma anche più funzionali. Ringraziamo tutte le altre scuole che ci hanno ospitato finora. Le mamme – ha continuato l’avvocato Piro – sono state fantastiche: hanno collaborato con inusuale forza e caparbietà. I bambini si sono temprati e  rinforzati nel disagio: dai piccoli ai  più grandi era un orgoglio vederli reagire alle avversità senza mai perdere l’entusiasmo per la scuola. La dirigenza scolastica, i docenti, i non docenti hanno mantenuto alto il prestigio del nostro Istituto Ibsen. Tutti hanno dato fiducia costante  all’amministrazione comunale che, nelle tante difficoltà, ha lavorato alacremente  individuando spazi e reperendo risorse. È un primo passo per  riportare tutti i bambini a casa. Senza  bambini non c’è gioia, non c’è futuro per un paese.  Continuiamo a lavorare».

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