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Ischia e una nuova mobilità, arriva il convegno al Calise

La partita dei prossimi anni si gioca nel campo dell’innalzamento dei  livelli di qualità della vita delle nostre città. In questa logica un ruolo di primo piano è dato dal  nodo traffico. Tra le molte iniziative messe a punto dalla Commissione Europea per rendere i trasporti sempre più compatibili con l’ambiente vi è la “Strategia europea per una mobilità a basso tenore di carbonio”. Il documento fa seguito al “Libro bianco sui trasporti” del 2011 che aveva fissato come obiettivo la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra di almeno il 60% entro il 2050 (riferito ai valori del 1990). Tre le linee guida della strategia: un sistema di trasporti più efficace, energie alternative a basso tenore di carbonio nel settore dei trasporti, veicoli a basse emissioni.

La situazione del traffico a Ischia è grave

Ma se i trasporti sono l’essenza dello sviluppo, anche turistico, è necessario che Ischia si interroghi su come effettuare trasporti compatibili con l’esigenza di un territorio delicato, che rischia di essere definitivamente compromesso dall’inquinamento acustico e ambientale causato da un traffico  non controllato. Sul tema del trasporto sostenibile si terrà un convegno ” Turismo e mobilità sostenibile”, venerdì 29 settembre prossimo, Sala Conferenze del Bar Calise di Ischia. ore 10.00, organizzato dall’Ordine degli ingegneri della provincia di Napoli- Commissione valorizzazione turistica. Il convegno è rivolto prioritariamente agli ingegneri (valevole per i crediti formativi professionali) ma vedrà la partecipazione di sindaci, imprenditori, albergatori.

“A Ischia sono immatricolati circa  55.000 veicoli, vale a dire 855 veicoli per ogni 1.000 abitanti” dice Mario Rispoli, coordinatore della Commissione valorizzazione turistica -”  a Roma, la città con maggiore traffico in Italia, i veicoli privati per 1.000 abitanti sono 754.  A Napoli 671. A Milano 630. Tra le isole minori italiane Ischia è battuta dalla sola Elba che però è quattro volte più  grande ed ha la metà degli abitanti. Il traffico rischia di compromettere il nostro turismo  e con esso l’intera economia dell’ isola. Per questo è necessario un tavolo di concertazione che affronti il problema traffico in un’ottica condivisa, pragmatica, operativa, che proponga soluzioni fattibili. E nel rispetto di un’isola che deve riprendersi da una superficiale campagna di stampa post sisma che ha reso al mondo l’immagine di un luogo ai limiti della sostenibilità”.

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