POLITICAPRIMO PIANO

Crimi supera il “terzo grado”: «Isola snobbata? Macché, è vero il contrario»

Il momento clou della visita del sottosegretario è stato il confronto con cittadini e rappresentanti di categoria svoltosi nel pomeriggio al primo piano del Bar Calise in Piazza Marina

La  giornata ischitana del sottosegretario Crimi è continuata dopo pranzo con un incontro svoltosi nella sala al primo piano del Bar Calise di Piazza Marina. Inizialmente l’incontro ha coinvolto i sindaci, il commissario Schilardi, il prefetto di Napoli e i componenti degli uffici tecnici dei tre Comuni terremotati. È stata l’occasione di un lungo excursus sull’attuale situazione normativa post sisma, con le relative carenze in materia di contributi e ristori per casi come quelli dei cittadini che hanno proceduto a riparare le proprie abitazioni colpite da danni lievi. Nessun problema, o quasi, in presenza di scheda AeDes (nel senso che bisognerà valutare i vari casi), discorso diverso in mancanza di essa. Crimi è stato chiaro: servono dati certi al millimetro altrimenti non si va lontano. Il sindaco Pascale ha nuovamente ricordato la discrasia normativa relativa a chi, pur avendo avanzato istanza di condono, viene ancora classificato come abusivo tout court. Il sottosegretario ha chiesto uno sforzo ai sindaci: serve un riscontro analitico per ciascuna delle tre leggi condonistiche, inserendo non solo la quantità di istanze di sanatoria, ma anche i relativi volumi. Gli aumenti volumetrici sono la discriminante, anche a livello politico, circa la possibile emanazione di un provvedimento normativo che risolva la questione-condoni.

L’assessore Fenina Senese ha proposto l’ipotesi di edilizia popolare per garantire una abitazione di proprietà a chi ha perso la casa e non è in grado di regolarizzarne la ricostruzione. Crimi ha avvertito: «Su questo tema, bisogna sempre cercare di avere un piano b». Ad esempio la delocalizzazione, oppure, come lo stesso sottosegretario ha ipotizzato, mutui agevolati per chi si è visto riconoscere un contributo ridotto in quanto relativo solo alla volumetria legittima. Anche a fronte di tali casi problematici, il sottosegretario ha raccomandato di dare la precedenza a quelli di più rapida soluzione.

L’INCONTRO COI RAPPRESENTANTI DI CATEGORIA

Subito dopo, verso le 16.30 è iniziato l’incontro con i vari rappresentanti di categoria e con i cittadini. Il numero uno di Federalberghi Ischia, Luca D’Ambra ha presentato un albergatore che tuttora opera in piena zona rossa, con tutte le difficoltà del caso, Alberto Monte. Quest’ultimo ha perorato la necessità di una generale riqualificazione delle zone colpite dal sisma. Viste le necessarie tempistiche burocratiche, Monte ha chiesto l’erogazione di un primo contributo a sostegno di quelle attività che tengono duro e resistono nonostante la distruzione della zona circostante, a partire dall’istituzione di una “no tax area” per far sopravvivere le aziende nei prossimi anni dedicati alla ricostruzione. Monte ha ricordato anche le difficoltà del servizio di trasporto pubblico, inadeguato per raggiungere la parte alta dei Comuni dove tali aziende operano. L’albergatore ha quindi chiesto l’istituzione di un tavolo tecnico.

È stata poi la volta del presidente dell’associazione Termalisti, Giuseppe Di Costanzo. Anch’egli ha chiesto la no tax area e la sospensione dei tributi, oltre a un concreto supporto per l’amministrazione al fine di potenziare i trasporti.

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Claudio D’Ambra, dell’Ordine degli ingegneri di Ischia, si è detto preoccupato anche per gli edifici non danneggiati, per i quali ha chiesto una specifica attenzione per il futuro. Sulla problematica dei condoni, D’Ambra ha auspicato maggiore fiducia reciproca tra cittadini e istituzioni. E sulla stessa lunghezza d’onda si è espresso  l’architetto De Angelis ha denunciato la distanza tra le due parti, chiedendo al più presto l’istituzione di uno sportello informativo diretto per dare ai cittadini la possibilità di dialogare direttamente con i rappresentanti degli enti.

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Agli albergatori Crimi ha ribadito: «Anche per le attività alberghiere e commerciali, e per i trasporti, servono dati analitici. Per fare una legge, servono numeri precisi. Ad esempio, anche per i trasporti ho chiesto ai sindaci di consegnarmi una relazione dettagliata sulle spese aggiuntive per il trasporto pubblico a causa del sisma, in modo da ristorare i Comuni di una spesa che gli albergatori stanno sostenendo in proprio». Sull’ipotesi “no tax area”, stessa musica: servono numeri per valutarne l’efficacia. Secondo il sottosegretario, il sisma-bonus è una detrazione d’imposta vantaggiosa, un’opportunità da valutare nei casi di mancato contributo per le parti volumetriche aggiunte e oggetto di condono.

SCUOLE

La preside dell’Ibsen, Marinella Allocca, ha illustrato i progressivi miglioramenti che la scuola, duramente colpita dal sisma, ha registrato negli ultimi mesi. Tuttavia, la dirigente ha anche spiegato quali sono attuali carenze sofferte dall’offerta didattica dell’istituto Ibsen. La Allocca teme che la scuola non arriverà compatta a godere dei benefici della ricostruzione. Il suo collega, dottor Siciliano, a capo dell’Istituto Mattei, il cui edificio che ha superato molto bene i problemi del sisma dal punto di vista tecnico, ha anch’egli illustrato i ritardi sofferti dall’offerta didattica, a causa delle ritardate ordinanze relative al personale rispetto all’inizio dell’anno scolastico. Anche i rappresentanti dei docenti hanno espresso i loro timori circa la continuità didattica con l’avvio della fase di ricostruzione, visti gli interrogativi circa gli organici delle scuole. Tuttavia Crimi ha risposto perentoriamente agli esponenti del mondo scolastico: «Non ho competenze in tale settore, pur prendendo atto delle vostre istanze. Immagino che il Ministero dell’Istruzione conosca già tali problematiche».

Il commissario Schilardi ha preso la parola, rispondendo alle istanze del mondo scolastico, lodando gli sforzi di amministrazione e scuole che hanno garantito la partenza delle lezioni senza ritardi, oltre ad aver illustrato la recente ispezione della sede dell’ex centro per l’impiego a Casamicciola, che verrà aggiunto alle sedi scolastiche già in essere. Intanto, la ricostruzione degli edifici scolastici danneggiati è già in mano ai Comuni, grazie ai finanziamenti erogati. Bisogna attendere l’evoluzione delle procedure, ma i progetti sono direttamente esecutivi. Per le problematiche del personale scolastico, Schilardi ha garantito di aver sollecitato chi di dovere, affiancandosi a ciò che i sindaci hanno sin qui fatto.

NESSUN VANTAGGIO AL CENTRO ITALIA

Un momento polemico è sorto quando Crimi ha ribadito perentoriamente che nel Centro Italia non c’è stata alcuna norma più vantaggiosa rispetto a quella applicata per il sisma di Ischia. Una precisazione che va contro quella che una delle vulgate correnti sull’isola.

Silvano Amalfitano, della Confcommercio, ha lanciato l’allarme della desertificazione delle attività site in prossimità delle zone più colpite dal sisma (addirittura l’85% delle attività sarebbero scomparse), e sulla problematica relativa al versamento dei tributi a partire dal 2020.

Maurizio Pirulli ha posto sul tavolo la questione del sisma bonus, di cui molte aziende non si fidano, e del fatto che in Italia Centrale sono convinti che a Ischia ci sia stato un condono, mentre di fatto proprio in Italia Centrale è stata varata una nuova sanatoria. Conseguenze del fatto che, come ha ribadito Crimi, sul caso si è avventata una certa strumentalizzazione politica da parte delle forze che governavano le regioni in questione.

«SENZA ARTICOLO 25 NESSUN CONTRIBUTO»

Il sottosegretario, tra il brusio delle polemiche crescenti nell’afosa sala al primo piano del Calise, è stato perentorio: «Senza l’articolo 25 nel decreto, non ci sarebbe stata alcuna possibilità di contributo». Crimi ha ricordato la fatica compiuta in Parlamento per far passare il messaggio che a Ischia non c’era alcun condono e che le istanze non erano 25mila, ma solo 800 quelle legate all’emergenza sisma, ribadendo la massima attenzione che il Movimento 5 Stelle ha avuto sin dall’inizio verso la situazione isolana post-terremoto.

Il sindaco di Forio Del Deo ha supportato il sottosegretario, spiegando che l’attuale governo ha comunque varato provvedimenti concreti a sostegno della situazione isolana, provvedimenti che possono in ogni caso essere perfezionati, in risposta a talune contestazioni arrivate dal fondo della sala.

I CITTADINI

Sono poi intervenuti alcuni cittadini, che hanno sollecitato gli esponenti delle istituzioni a velocizzare le procedure per il contributo, per far ritorno alle proprie case, ereditate dai propri padri, mentre l’ingegner Antuono Castagna ha denunciato con veemenza, nel decreto di ricostruzione, l’innaturale collegamento tra il sisma e il condono. Secondo l’ingegnere, l’articolo 25 sarebbe un grimaldello per forzare la concessione del condono anche alle istanze inoltrate in base alla controversa legge 326 del 2003. Secondo Castagna, la legge dovrebbe dunque essere emendata, lasciando che ogni istanza venga esaminata secondo le previsioni della relativa legge.

Il ceramista Gaetano De Nigris, che è stato costretto a delocalizzare l’azienda per continuare a operare, ha lanciato una richiesta d’aiuto a nome delle attività presenti sul territorio.

La commercialista Grazia Siano ha posto tra l’altro il sensato interrogativo sulla discrasia di un ordinamento che pretende il pagamento dei tributi relativi a un immobile abusivo, ma che nonostante l’avvenuto rilascio del permesso in sanatoria, non concede il contributo di ricostruzione per l’intera volumetria.

L’albergatore Mario Romano ha chiuso il giro degli interventi contestando l’assenza degli altri sindaci isolani all’incontro, per poi auspicare un emendamento relativo al contributo sugli aumenti di volume, ma anche una serie di norme volte ad alleviare le sofferenze, anche economiche, sostenute dagli sfollati, tra cui la dilazione delle rate del condono stesso.

Si è quindi conclusa verso le 19 la lunghissima giornata del sottosegretario, che ha mostrato di reggere piuttosto bene il “fuoco di fila” delle domande e degli interventi. Domani la permanenza di Crimi sull’isola si concluderà con una visita pomeridiana al complesso di Santa Restituta a Lacco e all’Area archeologica degli scavi.

Foto Franco Trani

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