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Ischia, studente scivola nel Palazzetto e si frattura l’osso sacro

di Gennaro Savio Il palazzetto dello sport “Federica Taglialatela” ritorna al centro della cronaca e questa volta per un infortunio accorso ad un ragazzo di appena dodici anni il quale, come tutti i suoi coetanei frequentanti la scuola media di Ischia, svolge al “Taglialatela” l’ora di educazione fisica in quanto la palestra della “Scotti” è momentaneamente inagibile per l’esecuzione in corso di lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione. Lavori iniziati con circa due anni di ritardo a causa dell’insensibilità politica dell’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Giosi Ferrandino e che in un paese degno di poter essere definito civile, per permetterne il regolare utilizzo agli studenti nel corso dell’anno scolastico, andrebbero programmati per essere eseguiti esclusivamente durante i tre mesi estivi in cui le attività didattiche sono sospese. Infatti nella mattinata di sabato 4 febbraio 2017 un dodicenne ischitano sarebbe scivolato rovinosamente sul parquet che in quel momento sarebbe risultato bagnato riportando, così come c’è scritto testualmente sul referto dell’ospedale “Anna Rizzoli” di Lacco Ameno, la “frattura composta terza distale dell’osso sacrale”. A denunciarlo è il papà, Valerio Biancardi, il quale ci ha contattato per raccontare pubblicamente l’accaduto. “Giorno 4 febbraio 2017 – ha dichiarato davanti alle nostre telecamere il Signor Biancardi – mio figlio presso il palazzetto dello sport “Federica Taglialatela”, nell’ora di educazione fisica dell’istituto “Giovanni Scotti”, è scivolato perché era bagnato a terra sul pavimento di questa palestra. Sono stato chiamato dall’insegnante e con mezzi propri l’ho dovuto accompagnare presso l’ospedale. E’ risultata una frattura dell’osso sacro che per trenta giorni lo rende costretto immobile sul letto”. Biancardi inoltre ci ha detto che ha voluto denunciare l’accaduto affinché episodi del genere non abbiano più a ripetersi. “La pericolosità di questa struttura – ha affermato Valerio Biancardi -, credo che sia evidente. La pavimentazione che dovrebbe essere idonea a praticare sport, anche se dovesse essere idonea e conforme, se purtroppo è bagnata da acqua derivata da condensa o da altro non lo so, non lo posso stabilire, è chiaro che poi provoca degli incidenti. E per evitare che avvengano altri incidenti ad altre persone, sono qui per denunciare pubblicamente questa vicenda purtroppo a me dolorosa”. Sin qui le parole di Biancardi. Indipendentemente dall’accaduto raccontatoci da Valerio Biancardi, per la cronaca ricordiamo che il primo febbraio scorso, attraverso un nostro dettagliato servizio giornalistico,  denunciammo la presenza di condensa all’interno del palazzetto dello sport “Federica Taglialatela” che in alcuni giorni, nonostante i costosi lavori pubblici eseguiti per sostituire il vecchio telone e migliorare l’impianto di trattamento aria, continua a formarsi sul terreno di gioco rendendolo, in quelle circostanze, praticamente inutilizzabile in quanto sul parquet bagnato si scivola maledettamente con tutti i rischi ed i pericoli che questo potrebbe comportare per gli atleti in campo. E sulla questione il PCIM-L, col Segretario generale Domenico Savio, continua a chiedere con forza che si faccia chiarezza sul perché, nonostante i lavori effettuati, nel palazzetto in alcuni giorni continua a crearsi la condensa.

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