Ischia tra le bellezze italiane al Festival di Venezia

Gianluca Castagna | Ischia – Anche l’Isola Verde alla Mostra d’arte cinematografica di Venezia, la kermesse dedicata al grande cinema internazionale giunta in queste ore al rush finale. Il set e le sequenze ischitane de “Il talento di Mr. Ripley” di Anthony Minghella nel video “Italian emotions: the directors’ dream”, l’iniziativa promozionale che Enit ha presentato al Lido, come evento collaterale al Festival del cinema. «Non volevamo – spiega il commissario straordinario dell’Enit Cristiano Radaelli – fare la solita video-cartolina ma trasmettere a chi ci guarda idee per viaggiare ed emozioni». L’Italia dei territori, degli ambienti, dei tesori artistici e dei paesaggi mozzafiato. Location amate nel mondo e ideali per ambientarvi pellicole destinate a sedurre gli spettatori. Tanti film, girati in Italia anche negli ultimi anni, hanno appassionato milioni di persone in ogni continente. Ognuna di queste persone è benvenuta nel nostro Paese per scoprire le bellezze naturali e architettoniche e per diventare regista del proprio film, come oggi tutti facciamo con smartphone e tablet.
«L’idea – continua Radaelli – è stata quella di un video, indirizzato al mercato internazionale ma anche ai nostri connazionali, che faccia appassionare e faccia venire la voglia di partire e di girare il proprio film grazie alle scene di 9 grandi pellicole ambientante nella nostra bellissima terra». Presentato all’Hotel Excelsior a Venezia Lido, quartier generale della Mostra, “Italian emotions” sarà distribuito attraverso Internet e in tutte quelle occasioni in cui Enit sarà presente per favorire l’incremento del turismo in Italia, come fiere, eventi culturali, roadshow, manifestazioni sportive.
Matt Damon, Gwyneth Patrow, Jude Law, Johnny Depp, Angelina Jolie, Nicole Kidman, Russel Crowe, , Roberto Benigni, Monica Bellucci, Giancarlo Giannini, Mariangela Melato e altri famosi artisti del cinema mostrano le straordinarie bellezze dell’Italia ad un pubblico internazionale promuovendo un vero e proprio viaggio alla ricerca dei luoghi e delle atmosfere vissute sul grande schermo. C’è lo splendore di Venezia con Angelina Jolie e Johnny Depp di “The Tourist”; la Roma imperiale che dominava il mondo ne “Il Gladiatore” di Ridley Scott; la Milano del Duomo e della tv in “Somewhere” di Sofia Coppola , la bellezza di Firenze e Lucca nel “Ritratto di signora” con la Kidman, la Sardegna assolata e deserta del match di classe voluto da Lina Wertmuller nell’indimenticabile “Travolti da un insolito destino”. E ancora la luce della Sicilia nella “Malena” di Tornatore e l’Arezzo di Benigni nel film da Oscar “La vita è bella”. E poi c’è Ischia, in particolare il Borgo di Celsa, la baia di Cartaromana e il Castello Aragonese che fanno da sfondo al thriller psicologico in pieno sole tratto dal romanzo di Patricia Highsmith. Girato tra fine estate e l’autunno del 1998, “Il talento di Mr. Ripley” racconta la nascita del sinistro Tom Ripley, il suo furto d’identità ai danni del miliardario Dickie Greenleaf , i primi passi di una nuova vita da fuggiasco e tormentato “villain”. Tutto ambientato tra il silenzio dei pomeriggi assolati e il frastuono di sentimenti umani pronti a esplodere. Il gusto della Highsmith per l’angoscia mai sintonizzata sulle frequenze dell’eccezionalità, ma nella quotidianità più rilassata (dove si annida nascosto il germe di ogni orrore), trova la migliore e la più logica delle soluzioni possibili grazie all’armonia dei paesaggi isolani e alla multiforme ricchezza della natura.
Un riconoscimento che anche l’Enit ha voluto attribuire al fascino, alla fotogenia e all’appeal internazionale di una destinazione che forse meriterebbe più di quanto riceve, malgrado gli enormi problemi che vive quotidianamente. Legare in un video cinema e luoghi d’Italia rappresenta da tempo un valido strumento di promozione del brand Italia, facendo leva su un linguaggio semplice, immediato, globale e pervasivo.
Da fenomeno a abitudine, quindi. Il cineturismo, quello che fino a pochi anni fa sembrava una semplice moda oggi è una realtà con un indotto straordinario. Che ha dato vita anche a un festival, a Ischia, ideato e diretto da Michelangelo Messina, giunto quest’anno alla XIII edizione. Se un tempo i film rappresentavano l’occasione per conoscere luoghi mai visti senza allontanarsi da casa, oggi le location cinematografiche invogliano e addirittura influenzano gli spostamenti di numerosi viaggiatori. Una pratica divenuta globale, fonte di business per diversi paesi, le cui cifre parlano chiaro: sono circa 100 milioni sono i viaggiatori, soprattutto americani e inglesi, che visitano i luoghi resi famosi dal grande o dal piccolo schermo (si veda l’ultima ondata di seguaci del “Trono di spade”). Insomma l’immaginario che fuoriesce dagli schermi nutre i desideri degli spettatori e può far bene al nostro paese, che in tempo di crisi deve puntare, oltre a superare grosse carenze strutturali e organizzative, anche sulla sua celebre bellezza immortalata dai cineasti di ieri, oggi e domani.