CULTURA & SOCIETA'

Ischia, troppi incidenti e morti su strada. L’appello dei genitori alle forze dell’ordine: «Strade come piste da corsa, intervenite»

Troppi incidenti sulla nostra isola. Uno mortale pochi giorni fa,  nella zona di Sant’Alessandro, dove ha perso la vita Francesco Taliercio, un giovane ragazzo di diciassette anni.

L’impatto con la Fiat Panda guidata da E.D., risultato positivo al test alcolemico con un tasso di 1,5 g/l, è stato fatale.

Ed ecco che i genitori residenti, non ce la fanno più. Hanno deciso di scrivere una lettera a Il Golfo, un appello per rendere le strade più sicure.

«Insieme ad altri cittadini che condividono le stesse preoccupazioni  – scrive nella lettera una mamma – chiediamo l’intervento immediato delle forze dell’ordine, dei Comuni,  in una situazione non più accettabile. Più controlli sul territorio, più ritiri di patente a chi fa uso di alcool e sostanze stupefacenti,  allo scopo di ridurre incidenti e morti su strada. Basta andare a Casamicciola, sul lungomare. Se un pedone vuole attraversare da piazza Marina al porto, sulle strisce pedonali,  si è in pericolo continuamente. Ciclomotori, auto e anche camion che non si fermano e quasi ti sfiorano mentre attraversi».

Lungo le vie dell’isola, quasi tutti i veicoli procedono a velocità sostenuta noncuranti delle normali norme di prudenza, interessati più a correre e non rispettare strisce pedonali e limiti di velocità che a portare rispetto per l’incolumità dei pedoni.
Dal 2007 ad oggi, in dodici anni, ventiquattro morti. Due morti ogni anno e oltre 840 incidenti. Un dato vergognoso.

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Le mamme che hanno scritto a Il Golfo denunciano problemi anche durante il giorno: «Assistiamo a macchine, camion, furgoni e taxi che sfrecciano, superandosi sia a destra che a sinistra, anche in prossimità delle strisce pedonali, mentre durante le ore serali, a causa della diminuzione del traffico, assistiamo impotenti a gare di velocità su strade che diventano vere e proprie piste da corsa. Il tutto in un quartiere pieno di scuole, chiese, luoghi di ritrovo di giovani e giovanissimi che si ritrovano a dover attraversare in condizioni di scarsa sicurezza, a causa del comportamento irrispettosi e altamente pericoloso dei suddetti automobilisti».
«Noi genitori – concludono – ci troviamo a vivere con notevole apprensione ogni uscita dei nostri figli e questo, in una società civile, non è assolutamente ammissibile».

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Francesco Taliercio è la ventiquattresima vittima, sulle strade di Ischia, in dodici anni. La causa della morte di questo ragazzo è di noi cittadini irrispettosi dei limiti di velocità e del rispetto del codice della strada.

«Chiediamo maggiore presenza delle forze dell’ordine per  strada – spiegano nella lettera – un buon deterrente sarebbe far scattare forti sanzioni verso gli automobilisti che non si fermano sulle strisce pedonali, sanzionare l’alta velocità, ritirare patenti a chi guida dopo aver bevuto troppo. Per queste persone non ci sono scuse, sono consapevoli di mettersi in auto con il grande e grave rischio di poter uccidere. Le strade sono diventate come piste da corsa. Intervenite! ».

Due settimane fa, nella notte a Casamicciola un’auto si è completamente ribaltata in via Salvatore Girardi, a pochi passi dall’Hotel Stella Maris. La carambola ha causato danni anche ad altre tre autovetture che si trovavano sul luogo del sinistro. Dall’auto sono usciti tre ragazzi. L’alta velocità la causa dell’incidente. E’ scioccante la dichiarazione di alcuni residenti svegliati dal forte rumore e accorsi sul posto: «I ragazzi per fortuna sono usciti incolumi dall’auto completamente distrutta. L’incidente è stato causato dall’alta velocità. E’ incredibile che i ragazzi, tutti molto giovani, una volta usciti dall’auto, anziché preoccuparsi dei danni causati, ridevano. Ancora più sorprendente è l’atteggiamento avuto dal papà del conducente dell’auto che, anziché prendersela con il figlio, urlava e inveiva nei confronti di un ristoratore della zona, reo di aver accusato il figlio di correre troppo».

I ragazzi, almeno dal racconto di molti testimoni, sembra stessero gareggiando con un’altra macchina.



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Evola

Ormai l’occidente, e quindi anche Ischia, è preda della frenesia dei motori e della velocità che uccidono.
Le segnalazioni alle forze dell’ordine riguardo a questo andazzo sono cadute nel vuoto, pare che questo destino nefasto sia ineluttabile.
Poi ci si mettono anche quei padri descritti nell’articolo, che difendono i loro figli indifendibili.. e allora tra qualche settimana ci dimenticheremo anche di Francesco.

Lucia 65

Secondo me. il problema sono proprio loro: I GENITORI!!!! I quali non insegnano più IL RISPETTO!! Il rispetto per gli altri, il rispetto per la vita, la propria e quella altrui! Invece siamo arrivati al punto che i genitori vanno a scuola a picchiare gli insegnanti dei propri figli se a questi ultimi è stato dato un brutto voto!!! A questo punto, credo, che le forze dell’ordine possono poco. È a monte che bisogna “apportare correzioni’! Cominciando, appunto, dai genitori!!!!

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