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Ischia, il turismo e il terremoto: l’estero non ha tradito l’isola

A viver di luce propria ci si abitua anche ad affrontare le difficoltà rimboccandosi le maniche senza aspettare sostegni esterni immediati: è quello che sta succedendo a Ischia, regina incontrastata del turismo termale campano e tra i protagonisti di prima grandezza nell’incoming nazionale. Da sempre. Dopo la scossa del 21 agosto (gli stessi ischitani non vogliono giustamente parlare di terremoto), si è dovuto far fronte a una maldestra conduzione mediatica dell’evento più che alle reazioni dei mercati turistici. Da qui l’idea di convocare la stampa trade italiana e alcuni rappresentanti dei media stranieri per dare l’opportunità di constatare come Ischia sia tornata alla normalità nell’arco di due settimane. Operatori e albergatori dell’isola hanno fretta, com’è giusto che sia, di dare risposte positive.

A partire da Luigi Polito, ceo di Imperatore Travel, con 90 dipendenti nel suo organico e un movimento annuale di oltre 110mila clienti, di cui un buon 70% proveniente dal mercato domestico: «Stiamo lavorando da giorni per rassicurare tutti: dai clienti ai partner e devo dire che dopo i primi giorni in cui abbiamo subìto disdette, la situazione è tornata quasi alla normalità. Sono stati gli italiani ad allontanarsi dalla destinazione, mentre gli stranieri ci hanno mostrato fiducia da subito e non abbiamo subìto flessioni importanti. Ecco perché abbiamo intenzione di investire anche su altri mercati esteri, tra cui quelli cinese e indiano, consolidando nel contempo i bacini del Nord Europa, della Russia e della Francia che da alcuni anni mostrano indici di crescita molto interessanti. Lo faremo cercando di condividere strategie promozionali e fidelizzando i partner».

In prima linea nel rilancio c’è Angioletto De Negri, proprietario del t.o. I Viaggi dell’Airone, presidente della Bmt di Napoli e promotore di questo primo incontro con i giornalisti a Ischia: «Organizzeremo altri educational – afferma – Non solo per la stampa, ma per operatori italiani e stranieri. Inoltre, intendiamo mettere in piedi un’operazione eclatante anche al Ttg Incontri di Rimini, oltre a partecipare al Wtm di Londra e altre fiere all’estero, sfruttando ogni occasione utile per tranquillizzare partner e clienti. Lo vogliamo e lo dobbiamo fare perché nei giorni successivi alla scossa (non possiamo chiamarlo terremoto) abbiamo assistito a un terrorismo mediatico a dir poco vergognoso. Asserire nei titoli “Ischia crolla” denota scarsa professionalità e rappresenta una falsità che danneggia, non solo il comparto turistico, ma l’intera economia dell’isola. Diciamo ancora una volta che quella scossa ha interessato solo 1 kmq sui 47 dell’isola, causando purtroppo due vittime, ma compromettendo un numero esiguo di stabili».

Presente anche Ermando Mennella, presidente di Federalberghi Terme Ischia, il quale ha precisato: «Su 450 strutture ricettive, solo sette hanno momentaneamente interrotto l’attività per lesioni o accertamenti di stabilità. Auspichiamo di non registrare ulteriori danni in termini di prenotazioni: se lo scorso anno Ischia ha fatto segnare oltre 3,5 milioni di presenze, contiamo di ripetere questa perfomance anche nel 2017, ammortizzando al meglio, così, questa sfortunata vicenda che ha penalizzato solo un paio di settimane. Stiamo facendo di tutto per annullare ogni effetto negativo e ripartire di slancio, anche se abbiamo già inoltrato le nostre richieste agli interlocutori istituzionali per sostenere il comparto».

Il settore turistico-alberghiero ischitano ha, infatti, presentato al governo un documento nel quale vengono sollevate tre priorità: l’attivazione di una misura di finanziamento regionale da individuare tramite i fondi comunitari; l’istituzione della zona franca urbana già sperimentata per le regioni colpite dal sisma; e infine la possibilità di utilizzo delle risorse previste dalla legge regionale del 2008, provenienti dai versamenti dei canoni concessori delle aziende termali. Ma intanto, almeno questo è il messaggio recepito dopo la ricognizione della stampa trade a Ischia, gli operatori turistici ischitani ricominciano dal loro lavoro, dalla loro passione.

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Andrea Lovelock (da L’agenzia di viaggi)

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