DI FRANCESCO FERRANDINO
ISCHIA. Come previsto, l’Ufficio di Piano ha emesso l’ordinanza che impone a Villa Joseph, la storica residenza per anziani sita a Casamicciola, di chiudere i battenti, almeno per ora. Il responsabile dell’ufficio, dottor Lello Montuori, ha firmato il provvedimento che tra l’altro è già stato notificato ai gestori della struttura. Questi ultimi adesso hanno venti giorni di tempo per trovare una nuova sistemazione ai propri ospiti, presso le famiglie oppure presso altre strutture idonee. Tale epilogo potrebbe essere scongiurato allorché nello stesso termine l’amministrazione della residenza riesca ad ottenere l’autorizzazione formale al funzionamento, documento richiesto dall’Ufficio di Piano, ma a complicare le cose ci sono soprattutto gli inconvenienti riscontrati dal Nucleo Anti Sofisticazioni dei Carabinieri durante il sopralluogo di una ventina di giorni fa, i quali stesero il seguente elenco: assenza di lavori di edilizia ed impiantistica elettrica al fine della riqualificazione e adeguamento dell’intera struttura; soluzioni di continuità al soffitto e alle pareti del servizio igienico annesso al laboratorio cucina; alcuni servizi igienici privi di lavabi e wc del tipo a mensola; di un locale con bagno annesso destinato al personale in servizio notturno; di un locale (ambulatorio) per consultazioni e visite mediche periodiche; di telefono e postazione personal computer con collegamento ad internet a disposizione degli utenti. Gli uomini del Nas riscontrarono inoltre l’assenza di intelaiature adeguate alle porte di molti ambienti, il funzionamento di uno dei due ascensori che collegano i vari piani della struttura e l’assenza di carattere organizzativo in relazione alle normativa vigenti regionali che regolano la materia attesa la mancanza della prescritta autorizzazione al funzionamento. Che, secondo gli inquirenti, non sarebbe mai stata richiesta dalla società Villa Joseph srl a partire dal luglio 2013 e che costituirebbe l’anello debole di tutta la catena. Non sarà facile ottenere la revoca dell’ordinanza, e con essa evitare che la quarantennale storia della struttura subisca quantomeno una imprevista interruzione. Come si ricorderà, su queste pagine pubblicammo le dichiarazioni di Nando Scarpa, l’amministratore di Villa Joseph, il quale si è detto sicuro di poter esibire tutti i certificati necessari per ottenere l’autorizzazione. Quello che poteva essere classificato come un malinteso burocratico sulla triangolazione tra la struttura, il Comune di Casamicciola e l’Ambito, adesso rischia di costare molto caro, in quanto i controlli dei Nas non si sono limitati al riscontro dell’assenza della formale autorizzazione (in luogo di quella provvisoria ottenuta dal 2012), ma si sono estesi all’intera struttura, coi risultati prima accennati. Tra meno di tre settimane si capirà se lo stop a Villa Joseph sarà confermato, oppure se si è trattato soltanto di una passeggera “perturbazione” estiva.
