Ischia vintage, quattordici anni di incontri con i grandi protagonisti del vino

dalla redazione

Lacco Ameno  – Dal oggi e fino a martedì  1 novembre, si terrà presso L’Albergo della Regina Isabella di Ischia la quattordicesima edizione di Ischia Vintage, l’evento dedicato ad appassionati del buon cibo e del buon vino e, più ancora, a tutti gli amanti del bello. A dirigere i lavori ancora una volta è lui, Ian D’Agata, wine writer di fama internazionale, Senior Editor and Head of Development for Europe & Asia per Vinous di Antonio Galloni, già Contributing Editor di Decanter, e Direttore scientifico di Vinitaly International Academy. Con Ian D’Agata non mancano produttori che hanno segnato la storia del vino, testimonianze di amore e di passione che si tramandano da generazioni, racconti di vita, di coraggio, storie che non si dimenticano. Così sarà in questa nuova edizione per Chateau de Beaucastel, l’azienda nel Rodano del Sud che ha fatto la storia di una denominazione famosa in tutto il mondo come Chateauneuf-du-Pape. Dalla metà del sedicesimo secolo, assembla con impareggiabile maestria un uvaggio di tredici diversi vitigni, una sapiente combinazione da cui nasce il celeberrimo vino ambito da collezionisti e buongustai di tutto il mondo. E che dire del Domaine George Vernay, che ha segnato la storia della viticultura della Valle del Rodano settentrionale grazie al salvataggio dell’Appellation Condrieu? Quando Georges Vernay iniziò la sua opera di salvataggio del vitigno Viogneir, erano solo cinque gli ettari di quest’uva rimasti in vita; oggi sono 150 solo in Rodano e molte centinaia in tutto il mondo, dalla California, all’Italia, all’Australia.  Ci sarà Mas Amiel/Chateau Jean Faure, storica cantina nel Sud Ovest della Francia, conosciuta per il suo Maury, vino prodotto con un arresto di fermentazione del mosto che rimane dolce “naturalmente” con l’aggiunta di alcol (mutage) che può provenire solo da uve francesi e non aromatiche (ma anche produttore di un grande Saint-Emilion come Chateau Jean-Faure). Non mancherà la Contessa Alexandra de Vazeilles, attuale proprietaria di Chateau des Bachelards nel Beaujolais, realtà nata verso l’anno mille per opera dei monaci Benedettini, oggi azienda di circa 10 ettari coltivati a Fleurie e Saint-Amour. L’Italia sarà degnamente rappresentata dall’azienda agricola Pecchenino di Dogliani in Piemonte, conosciuta per il suo Dolcetto e i due Cru di Barolo coltivati a Monforte d’Alba, Le Coste e il Bussia Corsini. Ischia Vintage sarà anche l’occasione per festeggiare i 50 anni della DOC Ischia (Ischia Bianco Superiore, Ischia Bianco, Ischia Rosso), la prima DOC campana e tra le prime tre italiane. Un riconoscimento alla fatica e alla dedizione dei coltivatori dell’isola che, spesso in condizioni estreme, hanno saputo valorizzare e perpetuare un patrimonio ultra millenario di grande valore. Così le degustazioni in Sala Azzurra che Ian D’Agata accompagnerà nelle tre giornate, avranno come focus i vini dell’isola, le migliori selezioni delle cantine Antonio Mazzella, Casa D’Ambra, Cenatiempo, Crateca, Costa delle Caranfe, Giardini Arimei, La Pergola, Pietratorcia, Tommasone. Il focus sarà anche l’occasione per proporre agli ospiti l’esclusiva degustazione di tre vitigni autoctoni attualmente allo studio, San Lunardo, Guarnaccia e Cannamela, progetto nato dalla volontà di Ian D’Agata  e Giancarlo Carriero di recuperare quanto più possibile il patrimonio enologico storicamente presente sull’isola,  grazie anche al contributo del prof. Luigi Moio e lo staff dell’Albergo della Regina Isabella. Saranno i vini ischitani ad accompagnare l’aperitivo che aprirà la serata di Gala di lunedì 31 Ottobre, il clou dell’evento, guidata da Ian D’Agata e dai Vignerons ospiti di questa edizione, che potranno abbinare le preziose etichette al menù curato da Pasquale Palamaro, Chef Executive del Dolce Vita e Chef  stellato di  Indaco, i due ristoranti presenti all’interno del Regina Isabella. Per gli appassionati e i buongustai, un programma ricco di esperienze da vivere in prima persona, come la visita alle cantine dell’isola per conoscere, insieme a Ian, il territorio in cui si pratica viticultura estrema e capirne la ricchezza, la pizza napoletana di Ivano Veccia, il rito del thè pomeridiano con le formulazioni esclusive di DAMMANN FRERES, le variazioni di dessert al cioccolato DOMORI in abbinamento alle grappe Alexander, per gli amanti del genere, l’angolo Habanos con i responsabili della tabaccheria TChic in collaborazione con DIADEMA Spa.  Chiude l’esperienza di piacere a tutto tondo il programma Benessere Autunno Corpo delle Terme della Regina Isabella che prevede uno scrub corpo vasoattivo ed un massaggio corpo Relax 50’, trattamenti rilassanti a base di cellule staminali da bacche d’uva dalle benefiche proprietà antiossidanti, per una polisensoriale immersione nel millenario mondo del vino. Un’ottima occasione per prepararsi all’inverno è offerta anche dalle salutari cure termali che vedono Ischia come riferimento internazionale per una vacanza di benessere.

 

 

Exit mobile version