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Ischitani, attenti alle truffe sui Social!

di Isabella Puca

Ischia – Il Social è una giungla e spesso anche i più navigati del web s’imbattono in truffe a maglie strette senza riuscire a venirne fuori se non con una denuncia alla Polizia postale. È quanto accaduto nei giorni scorsi a un ischitano che, pensando di fare un affarone, riuscendo ad acquistare un cappotto di nota marca a prezzo scontatissimo, si è trovato, invece, a mani vuote e con alcuni soldi in meno dalla carta di credito. Il nostro amico, che ha ben pensato di segnalare il caso a Il Golfo per evitare che qualche altro caschi nella truffa, aveva notato che, da un po’ di tempo, mentre navigava su Facebook comparivano alcuni banner pubblicitari di prodotti griffati, grandi marche a prezzi scontatissimi. Allettante, forse troppo per non pensare a una truffa bella e buona. «Ci sono cascato – ci racconta –  e come me 550 persone hanno già fatto reclamo. Tanti altri ci stanno cascando e fin quando non arriveranno altre denunce, mi dicono che il sito non chiuderà. Mi aveva colpito un cappotto di una nota marca a un prezzo davvero vantaggioso: 160 euro invece che 600. Sembrava un vero affare! Guardando il sito non avrei mai pensato alla truffa e allora sono andato avanti con l’acquisto». «Quando ho visto che non mi accettavano il pagamento tramite Paypal, ma solo  con carta di credito ho pensato che fosse un mio problema e quindi ho pagato. Dopo alcuni giorni della merce neppure l’ombra  e, dopo il secondo sollecito ho inviato una mail tramite pec che mi ha rimandato a un sito cinese. Guardando sul conto corrente, inoltre, ho visto che non avevano prelevato i 163 euro 20 centesimi, ma ben 182 euro e 66 centesimi per il cambio. Allora ho chiamato una delle aziende site in Italia che mi hanno risposto che loro con questo sito non c’entrano davvero nulla». Brutta disavventura quindi per il nostro amico ischitano che, credendo di comprare un pezzo di stoccaggio e per questo a un prezzo così vantaggioso si è trovato, alla fine, come si suol dire “cornuto e mazziato”: nessun cappotto per lui e nemmeno il risarcimento. «Ovviamente ho denunciato il tutto  alla polizia, ma fin quando non ne arriveranno altre di denunce il sito non chiuderà e molti altri cascheranno nella truffa come ci son cascato io».

 

 

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