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Pugliese “svincolato”, summit tra Giosi e Paolo Ferrandino

ISCHIA – La cornice è di quelle decisamente suggestive, con uno dei due contendenti che però, per quello che può valere, aveva il vantaggio di giocare in casa. Nella mattinata di ieri, in località Pagoda, in un giardino antistante lo studio professionale, si è svolto un summit tra il sindaco d’Ischia Giosi Ferrandino e l’assessore Paolo Ferrandino. Oggetto del contendere, accompagnato da un buon caffè, un argomento di strettissima attualità quale quello del futuro del timone della polizia locale del Comune capofila. Oggi, infatti, scade il contratto dell’attuale comandante dei vigili urbani, Giovan Giuseppe Pugliese, che già in un passato nemmeno così distante fu esautorato temporaneamente per far posto a Lello Montuori (tutta colpa del posto auto riservato al sacerdote in zona Sant’Antuono, vicenda che ebbe una eco mediatica tale da superare i ristretti confini della nostra isola. Il faccia a faccia tra il primo cittadino e l’esponente della giunta municipale, verte anche su due correnti di pensiero che in questo momento sono probabilmente agli antipodi, decisamente contrapposte: Giosi non vede di buon grado la riconferma di Pugliese, non passerebbe sicuramente una notte insonne se al suo posto i “gradi” dovesse indossarli qualcun altro. Ma l’attuale comandante ha un alleato di ferro ed uno sponsor proprio in Paolo, che invece pretende che il tenente rimanga al suo posto, senza se e senza ma. L’impressione è una: siccome il sindaco abitualmente decide di testa sua e non ama lasciare carta bianca al prossimo, chiunque egli sia, allora non resta che immaginare che qualora dovesse arrivare il suo nulla osta alla riconferma di Giovan Giuseppe Pugliese, la decisione sarebbe da attribuire esclusivamente alla volontà di guadagnare un credito con il geometra.

Per adesso il borsino racconta che c’è un uomo solo al comando, per usare un termine ciclistico, e resta sempre Lello Montuori che peraltro avrebbe anche il vantaggio di rappresentare una soluzione tampone. Anche se, va detto, il funzionario ischitano appare poco convinto. E’ vero, per ricoprire la casella si potrebbe procedere anche ad un concorso ed inserire una nuova figura a tempo indeterminato in pianta organica, ma siamo dinanzi ad un’ipotesi che difficilmente sarà praticata: al sindaco conviene sempre optare per una nomina con proprio decreto piuttosto che pescare dall’esterno. Le vie della politica saranno pure infinite, ma alle volte seguono schemi ben precisi.

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