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Presenze nelle strutture ricettive, Ischia e Forio nella Top 50 d’Italia

I due Comuni isolani inseriti nella particolare graduatoria: il dato è dell’Istat che ha fotografato in tutti i suoi dettagli il turismo in Italia nel 2018. E non mancano curiosità e spunti di interesse

Ci sono anche Ischia e Forio tra i primi 50 Comuni d’Italia per il numero di presenze negli esercizi ricettivi. Il dato è dell’Istat – Istituto nazionale di Statistica – che ha fotografato il turismo in Italia nel 2018. Lo scorso anno si è registrato nuovo record storico di presenze di clienti negli esercizi ricettivi italiani: 428,8 milioni, + 2% sul 2017. Roma è la principale destinazione con circa 29 milioni di presenze, seguita da Venezia e Milano (entrambe con 12,1 milioni). Gli Stati Uniti, con una crescita del 14,9% rispetto al 2017, salgono al secondo posto, dopo la Germania, nella classifica per nazionalità dei clienti stranieri. Le vacanze rappresentano circa l’85% dei viaggi dei residenti (+13,9% sul 2017). Per il restante 15% si tratta di viaggi di lavoro (+48,8%). Sono alcuni dei dati contenuti nel Report statistico dell’Istat sul movimento turistico in Italia nel 2018. Bene anche l’isola di Ischia. Lo scorso anno sono state oltre 3milionie 600mila le presenze registrate sull’isola tra strutture alberghiere ed extra alberghiere. Il Comune che ha avuto più turisti è stato quello di Forio con oltre 1milione e 327mila presenze, a seguire Ischia con 1milione e e278mila turisti. Numeri minori per gli altri Comuni. A Casamicciola sono stati, sempre nel 2018, poco più di 370mila i turisti, mentre a Lacco Ameno 331mila. ‘Solo’ 173mila le presenze per Serrara Fontana e 117mila per Barano. I turisti che scelgono di trascorrere le proprie vacanze sull’isola di Ischia prediligono le strutture alberghiere.  E lo dicono i numeri. Il picco nelle strutture extra alberghiere come bad&breakfast, ostelli e case vacanze si è registrato a Forio dove sono state circa 31mila le presenze rispetto a 1milione e 300mila registrate negli alberghi. Un anno positivo, quindi, per il turismo isolano anche, e soprattutto, se confrontato, in termini numerici a quello degli anni precedenti. Nel 2017, infatti, le presenze sull’isola sono state 3milioni e 300mila euro. In quell’anno il turismo andava a gonfie vele fino al 21 agosto, giorno del terremoto.
 
2018: UN NUOVO ANNO RECORD PER IL TURISMO IN ITALIA

Nel 2018, gli esercizi ricettivi italiani, con circa 428,8 milioni di presenze e 128,1 milioni di arrivi, hanno raggiunto un nuovo massimo storico, superando il picco già raggiunto nel 2017. Con una quota del 13,6% sul totale della Ue28, l’Italia è il terzo Paese in Europa per numero di presenze negli esercizi ricettivi, dopo Spagna e Francia. Rispetto all’anno precedente, i flussi turistici aumentano del 4,0% in termini di arrivi (quasi 5 milioni in più) e del 2,0% in termini di presenze (8,2 milioni di notti in più). Le presenze risultano in crescita per gli esercizi alberghieri (+1,6%), ma soprattutto per quelli extra-alberghieri (+2,7%); questi ultimi hanno registrato un incremento degli arrivi del 6,5%, il doppio di quello, già significativo, degli esercizi alberghieri (+3,2%). Si consolida così un trend che ha visto crescere il peso degli esercizi extra-alberghieri in termini sia di arrivi (dal 19,2% del 2008 al 24,5% del 2018) sia di presenze (dal 32,6% al 34,8%).
Continua la dinamica positiva della domanda interna di turismo, con un aumento sia degli arrivi (+3,6%) sia delle presenze (+1,1%) di clienti residenti in Italia. L’incremento della clientela residente ha interessato soprattutto le presenze nelle strutture extra-alberghiere (+1,7% rispetto al 2017). Questa tendenza è confermata dai dati dell’indagine “Viaggi e vacanze”: si stima che nel 2018 siano aumentati del 18,1% i viaggi effettuati dai residenti pernottando negli esercizi ricettivi italiani. Un andamento particolarmente positivo riguarda la componente non residente: rispetto al 2017, gli arrivi crescono del 4,4% e le presenze del 2,8%; queste ultime aumentano soprattutto nel settore extra-alberghiero (+3,6%, a fronte del +2,3% degli alberghi). La dinamica positiva dei clienti fa sì che le presenze degli stranieri superino, come già nel 2017, quelle dei clienti italiani (216,5 milioni le presenze dei non residenti e 212,3 milioni quelle dei residenti). 
La permanenza media, ossia il numero medio di notti trascorse negli esercizi ricettivi, è pari a 3,35 notti per cliente e risulta in lieve calo per tutte le componenti del turismo, con riferimento alla tipologia della clientela e dell’offerta. La maggiore flessione riguarda il settore extra-alberghiero (-0,18 notti contro -0,05 notti degli alberghi).
 
PRENOTATO VIA INTERNET IL 70% DEI VIAGGI NEGLI ESERCIZI RICETTIVI

Nel 2018, il pernottamento è stato prenotato direttamente per circa il 70% dei viaggi; l’incidenza è maggiore nel caso di quelli per vacanza (72,7%). Le prenotazioni dirette aumentano per le vacanze (+14,3% rispetto al 2017) e soprattutto per i viaggi di lavoro (+42,3%). Le partenze effettuate senza prenotare l’alloggio (circa il 14,0%) aumentano invece del 22,2% rispetto al 2017 e riguardano nel 2018 circa il 13,0% delle vacanze e più di un viaggio di lavoro su cinque. Si prenota tramite agenzie, includendo anche quelle online, il 12,8% dei viaggi (+15,1% rispetto al 2017). 
 

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