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Italia – Germania: tra lingue, culture e amicizie la “partita” si gioca al Liceo

di Isabella Puca

Ischia – Una settimana per costruire un dialogo, superare i pregiudizi e sentirsi così un’unica grande Nazione. Sono questi alcuni degli obiettivi dello scambio culturale che il liceo di Ischia ha effettuato con il liceo tedesco di Greiz. Ieri, nell’aula magna dell’istituto ischitano, i ragazzi della III A e della IV A del liceo linguistico di Ischia hanno salutato le classi provenienti dal liceo di Greiz che oggi ripartiranno per il loro paese portando nel cuore la nostra isola. «Sono i rapporti umani quelli di cui abbiamo più bisogno – ha detto la professoressa Pascale all’inizio dell’incontro – ed è questo ciò che regala questa bellissima esperienza». Arrivati una settimana fa, accompagnati dai loro professori, hanno potuto conoscere l’isola in ogni suo aspetto e giovedì si sono riuniti tutti in un albergo dell’isola, grazie alla gentile disponibilità della famiglia di una delle studentesse ischitane, e insieme hanno potuto cucinare qualcosa per uno scambio culturale che è avvenuto dapprima sulle nostre tavole. Pizza di scarola e caprese tra le pietanze preparate così da portare a casa anche dei ricordi ischitani legati, però, al gusto. E, ieri mattina, tramite un video preparato dagli studenti del liceo Greiz, i ragazzi ischitani hanno potuto conoscere qualcosina in più sulla loro città, preparandosi così allo scambio che avverrà il prossimo anno. «Il governo della loro Land – questa la buona notizia annunciata dalla professoressa Verde, referente del progetto – finanzierà questi scambi. I ragazzi di Ischia, che andranno lì, avranno un contributo ciascuno per la mobilità, proprio come i ragazzi tedeschi arrivati qui a Ischia. Una prova concreta del funzionamento della scuola pubblica che permetterà a tutti, senza alcuna distinzione sociale, di poter vivere quest’esperienza così formativa». I professori tedeschi con il preside Calise e la professoressa VerdeIn inglese tre ragazzi del liceo di Greiz, con un supporto video, hanno raccontato la storia di Greiz partendo dal simbolo della città, quella della loro scuola l’Uff Merbold Gymnasium Greiz che conta circa 680 studenti e due tra i monumenti più importanti come il Sight upper Castle e il Lower Castle. Dopo l’esposizione in inglese dei ragazzi tedeschi è stata la volta di una dimostrazione tutta italiana; sono stati proiettati sulle lim dei video, in uno dei due sono state mostrate delle immagini relative allo scambio effettuato lo scorso anno che ha visto sempre ragazzi del liceo di Greiz visitare la nostra isola. Un giro al Castello Aragonese, al Soccorso, tra le chiese di Forio, un assaggio delle bontà gastronomiche della nostra isola e soprattutto tantissimi abbracci. Pur provenendo da realtà molto diverse, pur parlando due lingue lontane e pur non conoscendosi da mesi, la bellezza di questo progetto è l’integrazione che si viene a creare, così da avere, in poco tempo un gruppo di veri amici che riescono a comunicare tra loro come avviene tra i coetanei di una stessa scuola. «Mi piace far intrecciare i ragazzi per conoscersi e aprire la mentalità. Giovedì – ha concluso la professoressa Verde – è stata la prima volta che si sono visti e si sono integrati subito. Hanno parlato della nostra cultura legata al cibo, di come funziona la scuola in Italia e quella a Greiz, insomma momenti di confronto per dare la possibilità di fare domande e magari, andare oltre.  Gli scambi sono fondamentali, vengono creati in modo sano, con la scuola, ma sta a loro, ai ragazzi, di saper cogliere l’opportunità».

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