CULTURA & SOCIETA'

Italiani is so better, ma noi napoletani sappiamo farci amare

L’esperienza di Christian Beni partito per Londra nel 2018 gestisce il bar di “Rossopomodoro” a Convent Garden

Sono partito per Londra nel novembre 2018, spinto dalla voglia di viaggiare, di conoscere luoghi e persone nuove, confrontarmi con cose nuove e perché no, dare una svolta. Per circa 10 anni ho gestito l’attività di famiglia, la Lavanderia Aurora, ma sentivo dentro di me che dovevo cambiare qualcosa. Ed ho deciso che volevo e dovevo partire. Arrivato a Londra non è stata difficile l’ambientazione, sia perché sono una persona che si adatta subito alle novità, ma soprattutto perché potevo contare sul supporto di due mie amiche, Federica e Fabiana, con le quali abbiamo avviato Made in Ischia.

Nel frattempo lavoravo e lavoro tutt’ora presso “Rossopomodoro”, che definisco la mia seconda famiglia, la quale mi ha dato la possibilità di crescere sia personalmente che professionalmente. Sono entrato che ero un semplice kitchen Porter(lavapiatti),ad essere Bartender. Infatti ora gestisco il bar di questa famosissima catena di ristoranti con cucina napoletana, situato a Covent Garden. Cosa è cambiato con la brexit? L’uscita dell’UK dall’Europa è avvenuta da poco e, se devo essere sincero, personalmente ancora non ho notato chissà quali grandi cambiamenti. Sicuramente ci saranno maggiori controlli agli aeroporti, per le strade (ma anche prima della brexit erano molto fiscali), ma credo ci voglia un po’ di tempo per notare i reali cambiamenti. L’unico cambiamento” è stato quello che chi lavora e risiede in Gran Bretagna, ha dovuto effettuare una sorta di permesso: ne esistono di due tipi, “Pre Settle Status” e “Settled Status”.

Il primo per chi risiede da meno di 5 anni e il secondo chi da più di 5 anni. Quel giorno c’è stata una festa per le strade di Londra, ma personalmente non ho partecipato anche perché lavoravo quel giorno. Come siamo visti noi italiani? Beh credo come in qualsiasi paese c’è qualche patriottico che non vedeva l’ora che si uscisse dall’unione europea e chi, invece, era aperto a nuove persone e culture. Noi italiani, anzi noi napoletani, sappiamo come farci amare. Mi è capitato a volte si dialogare con inglesi, la maggior parte delle volte con chi era contrario alla brexit, ma poi sappiamo come è andata a finire, e appena dicevo che ero di Ischia gli cominciavano a brillare gli occhi. “Italian is so Better” come dicono gli inglesi!

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