CULTURA & SOCIETA'

La Biblioteca Antoniana e il pericolo di perdere la “strada maestra”

La Biblioteca Comunale Antoniana  di Ischia sta vivendo in questo periodo momenti di vita culturale di massa  fra i più esaltanti e discussi della sua lunga storia, non per la lettura e consultazione del suo corposo patrimonio librario accumulato durante tutti gli anni della sua esistenza fino ad oggi, ma per la serie a pluri scadenza settimanale di confronti, concerti, conferenze e presentazioni di libri di autori locali emergenti e già noti  fra narrativa, storia, tradizioni e temi scientifici.

All’accoglienza e  regia di queste iniziative pur lodevoli e mirate, frequentate per altro, da un pubblico di base assiduo e fedele allargato a rappresentanze spesso copiose  di studenti dei vari istituti scolasti dell’isola, fa la sua parte e primeggia la direttrice della Biblioteca, la dott.ssa Lucia Annicelli, efficiente, preparata ed aperta a tutte le altre forme di cultura che diano sempre più prestigio  al suo lavoro ed alla struttura pubblica di cui da diversi anni è alla guida. Un’altra felice iniziativa culturale che rafforza ll ruolo e le capacità di aggregazione della Annicelli è il Maggio dei libri in corso, iniziato  il giorno 3  scorso con “Malefici e incantamenti” dell’antropologa Alexandra Rendhell. Sono  intervenuti l’ingegnere Angelo Pizza e il giornalista Graziano Petrucci – Evento a cura dell’Associazione Studi Tradizionali e filosofici “Raimondo di Sangro”. Si è proseguito il giorno seguente  4 maggio  con il libro “La vita di Fausto Coppi, Il ciclismo e la sua storia “ scritto da Beppe Conti come occasione di promozione turistica. Sono intervenuti Mario Santaroni,  Maurizio Ruggeri, Ivan Zazzaroni e Paolo Porreca – La presentazione in occasione  della VI edizione di Ischia 100 ciclistica . Gli incontri programmati per Il

Maggio dei Libri sono continuati lunedì scorso 6 maggio con il libro “I miei antenati pescatori di corallo” da Ischia a La Calle (Algeria)  di Guido Attanasio, ha moderato Luciano Di Meglio – Evento in collaborazione con il Museo del Mare. Si è andato avanti  ieri mercoledì  8 maggio con “Napoli1799 un sogni di libertà” del prof. Ciro Raiola   Ed. Alessandro Polidoro, ha Moderato la prof. Garbaccio. Domani 10 maggio  Antroponimia popolare: l’uso dei soprannomi nelle piccole comunità a cura del Centro Studi Isola d’Ischia, ne discuteranno Vincenzo Italiano e Pasquale Baleastriere. Sabato 11 maggio  in mattinata, “Guarda che luna! A 50 anni dall’allunaggio” (prendendo in prestito il titolo di una popolare canzone di Fred Buscaglione degli anni ’50-’60) Percorsi e letture, mentre nel pomeriggio  “Un ùtuffo nella biodiversità. Conoscere i fondali ischitani”, l’evento a cura della biologa Emanuela Di Meglio. In occasione del finissage mostra bibliografica Inaugurata per la Giornata del mare –  Letture animate a tema  (evento consigliato dagli 8 ai 10 anni). Giovedì  16 maggio “La vita privata e gli amori di un monarca illuminato” – La presentazione del  libro di Carmela Politi Cenere – modera Massimo Colella. Sabato 25 maggio  “Il figlio del professore” – La presentazione con l’autore Vincenzo Monti e letture di Bianca Monti modera la giornalista Isabella Puca – a cura della Fondazione Ischia in Itinere. In fine giovedì 30, venerdì 31 maggio e sabato 1 giugno serate culturale a cura di Dila Arte, musica, letteratura. La mattina  del 10 , 16, 17, 29 maggio dalle  9:00 – 12:30 Champions libri – La sfida a colpi di libri  degli studenti delle scuole ischitane.

Un programma nutrito e di tutto rispetto che rilancia  ancor di più la storica  Biblioteca delle Rampe S. Antonio Alla Mandra d’Ischia nel suo ruolo ormai superattivo  che  si è dato, percorrendo però una strada diversa da quella originaria, modificando, forse  senza volerlo, la sua storia primaria ed esclusiva di vecchio  “rifugio”  della conoscenza e del sapere di quegli ischitani di cultura  che nelle ore in cui la Biblioteca rimaneva aperte erano spinti  dal desiderio di “familiarizzare” con il libro che meglio li induceva  alla lettura, individuare  volumi antichi per la scrupolosa consultazione, annotare notizie di storia, di geografia, letteratura, botanica,  di santi patroni, musicisti, filosofi, artisti. A facilitarne la scelta e la ricerca del  libro giusto,  erano lì,  pronti a darti una mano,  gli storici “bibliotecai”  che si sono succeduti, dal fondatore stesso  della biblioteca Mons. Onofrio Buonocore  a Don Pasquale Polito,  da Don Camillo D’Ambra a Salvatore Di Costanzo. Senza dubbio altri tempi. Oggi, nell’ era dei compiter e di Internet, quella che ci ritroviamo è  una Biblioteca Antoniana  “diversa” , centro di cultura  multiuso  ed aperto  a tutti, dove si produce cultura  “uso & getta”.

Foto GiovanGiuseppe Lubrano

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                                                                                                                          antoniolubrano1941@gmail.com

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