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La ‘Buona Scuola’ del C. Mennella comincia da qui

Allievi dell'IstitutoTrasporti e Logistica 'Mennella' (foto terza)Gianluca Castagna | Forio – 750 allievi, 120 docenti (di cui il 90% in ruolo), 38 aule, 3 indirizzi (Trasporti e Logistica, Turismo, Manutenzione e Assistenza tecnica, tutti decisivi per la nostra economia), 3 biblioteche, 6 laboratori, 2 officine e perfino 4 imbarcazioni, tra cui una lancia storica. Sono solo alcuni dei numeri dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Cristofaro Mennella”, una delle realtà scolastiche isolane più vivaci del territorio. Un istituto che nella giornata di ieri ha voluto illustrare al pubblico la sua offerta formativa, raccontare nel dettaglio la nuova avventura dell’Alternanza Scuola-Lavoro resa obbligatoria dalla Riforma della Scuola di Renzi, ma soprattutto presentare alla comunità la ristrutturazione e il restyling della sede del “Nautico” (oggi Istituto Tecnologico Trasporti e Logistica) di via Matteo Verde, a Forio. Un incontro a cui hanno partecipato molti protagonisti della vita politica, imprenditoriale e civica dell’isola, dal sindaco di Casamicciola Giovanbattista Castagna al presidente Federalberghi Ermando Mennella, dalle associazioni di categoria alle realtà imprenditoriali che operano sul territorio e che hanno stretto un accordo con l’Istituto.
Per l’occasione è intervenuto anche il Vescovo di Ischia Pietro Lagnese, che ha benedetto i locali rimessi a nuovo, e soprattutto in sicurezza, dopo il crollo di alcuni solai nello scorso mese di maggio. Un episodio che aveva allarmato studenti, famiglie e docenti, riportando all’attenzione generale una criticità purtroppo assai diffusa nel nostro Paese, quella di un’edilizia scolastica alla deriva. Episodio che si è risolto nel migliore dei casi, con finanziamenti che hanno consentito ristrutturazioni e abbellimenti a tempo di record, soprattutto in considerazione dei tempi biblici previsti dalla nostra burocrazia-killer.

Foto secondariaSimbolicamente, il neo dirigente scolastico Prof. Giuseppina Di Guida ha voluto presentare le novità dell’Istituto proprio nell’aula interessata dal crollo e oggi rimessa completamente in sicurezza. «In soli quattro mesi – ha dichiarato soddisfatta la preside – siamo riusciti a rientrare in questo istituto nel migliore dei modi. Siamo una scuola in crescita, guardiamo al futuro non solo dei nostri allievi, ma dell’intera isola d’Ischia. Conserviamo una forte propensione all’inclusività, con percorsi formativi ad hoc che ci stanno dando risultati straordinari. Al di là del successo scolastico, preme a me e all’intero corpo docente, che i ragazzi che escono da questa scuola siano soprattutto persone».
«Ottenere i finanziamenti per ristrutturare le scuole, per renderle agibili e belle è un’impresa – ha spiegato la Prof.ssa Chiara Conti, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di Forio e Assessore all’Istruzione – ma piano piano, con tanta determinazione, ci stiamo riuscendo, quindi continueremo su questa strada. Il nostro impegno, del sindaco di Forio e dell’amministrazione di cui faccio parte, è coinvolgere tutti i comuni dell’isola e lavorare insieme. La scuola non deve essere lasciata sola»
Il Vescovo di Ischia Mons. Pietro Lagnese (per box)«La Chiesa non può non stare accanto alla scuola, perché la scuola è un’officina di umanità – ha aggiunto il Vescovo Lagnese. Qui si mette mano al cantiere della formazione umana e la Chiesa vive per l’uomo, non può disinteressarsi della crescita complessiva dell’essere umano. Di questo progetto di Alternanza Scuola – Lavoro mi colpiscono due cose: anzitutto, la volontà di creare alleanze. E’ la chiave di svolta per il successo in ogni settore, compreso scolastico. quello della scuola. Costruire alleanze è indispensabile a tutti i livelli. Ho sentito che i anche nostri amministratori si stanno adoperando per mettersi a lavorare insieme. E’ la strada giusta perché da soli non andremo molto lontano. In secondo luogo, il progetto è interessante perché oggi c’è un grande bisogno di speranze. I giovani devono poter intravedere segnali di speranza e il progetto mi sembra che vada in questa direzione. Perché permette alle giovani generazioni che frequentano questo e altri istituti della nostra isola di intravedere un futuro più bello, di inseguire sogni possibili e capire che quello che stanno facendo qui è prepararsi a navigare in mare aperto con una direzione certa che prevede aperture concrete per il futuro. Ringrazio tutti per avermi invitato, per questo impegno costante, per aver saputo convogliare tante energie anche per il restauro e la messa in sicurezza di questo edificio. Speriamo che anche la politica possa impegnarsi sempre più a fondo affinchè le nuove giovani generazioni di questo Paese si sentano, in termini di formazione e prospettive, alla pari con i giovani delle altre nazioni, e ben accolti in una scuola di qualità come l’Istituto Cristofaro Mennella».

Foto sestaLe scuole dell’isola d’Ischia, dunque, si preparano per la nuova avventura dell’Alternanza Scuola Lavoro voluta dalla Buona Scuola di Renzi. Negombo, Giardini Poseidon, Nitrodi, Castiglione, Hotel Terme Manzi, Alilauro, Medmar, Grimaldi, Caremar, ma anche il Museo Del Mare, Villa Arbusto, Giardini La Mortella. Sono solo alcuni dei nomi che saranno coinvolti nel progetto.
L’alternanza scuola-lavoro, quando non si riduce a uno o più stage né al solo apprendistato, ma si caratterizza per essere una vera e propria combinazione di preparazione scolastica e di esperienze assistite sul posto di lavoro, co-progettata da imprese e scuola, può davvero costituire una valida opportunità per incrementare l’occupazione dei giovani nel difficilissimo mondo del lavoro.
Per Ermando Mennella «i problemi che bloccano la collaborazione tra scuola e impresa si superano con la volontà di farlo, le istituzioni devono rappresentare le persone e farsene carico. Federalberghi Ischia ha sempre avuto l’obiettivo dello scambio con gli istituti scolastici. Prima con l’istituto alberghiero “V. Telese e adesso anche con il “C. Mennella”. Questa scuola può dare molto all’impresa turistica che, continuo a ripeterlo, è l’impresa turistica dell’isola d’Ischia. Non solo in termini di accoglienza sul posto, e mi riferisco all’indirizzo turistico, ma anche all’efficienza dei trasporti e al buon funzionamento degli apparati tecnici delle nostre strutture alberghiere e termali. Sono tutti elementi che fanno funzionare l’intero sistema economico dell’isola, quindi ben vengano queste iniziative».
Di fronte ai dubbi sulla quantità obbligatoria di ore (ben 400 per l’intero triennio) da passare in azienda, quindi ai rischi di una compressione dell’istruzione di base, la Di Guida ha spiegato che «l’offerta del “Mennella” è strutturata in questo modo: nel terzo anno sono previste solo 100 ore, è una anno scolastico di passaggio dall’ambiente obbligatorio a quello professionalizzante, quindi è necessaria una certa cautela, solo successivamente, nel quarto e nel quinto anno sono previste 150 ore . I ragazzi aumenteranno la loro presenza nelle aziende in maniera graduale, quando possiamo permetterci una curvatura nel curriculum scolastico».

L’incontro è terminato con un’avvincente simulazione di manovra nel laboratorio all’ultimo piano della sede di Via Matteo Verde. Gli allievi delle quinte classi alle prese con una grossa nave e con il simulatore di navigazione Navy Transas 5000 per una prova di attraversamento del canale della Giudecca a Venezia (tra i più impegnativi d’Italia per spazi e traffico) e di uscita in mare aperto, sotto la supervisione del tecnico di navigazione Giuseppe Salvati e del prof. Luca Pantaleo. I capitani del futuro imparano qui.
Prova di navigazione con Simulatore Navy Transas 5000 (foto quinta)

 

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