CULTURA & SOCIETA'

La Caritas Diocesana in aiuto della povertà celata isolana: il grido di dolore del Vescovo Pascarella, di Marianna Sasso, Luisa Pilato e di Don Gioacchino Castaldi

DON GIOACCHINO CASTALDI DIRETTORE DELLA CARITAS DIOCESANA: “Anche da noi ci sono i poveri che se prima del Terremoto erano circa 500 in tutta l’Isola ,in seguito alla pandemia sono aumentati di molto.perchè ai vecchi poveri si sono aggiunti i nuovi causati dal Covid presete

Ma per davvero c’è povertà intesa nel senso reale e letterale della parola nella nostra isola ? L’interrogativo che ci poniamo è inquietante e ci spinge a riflessioni serie. Senza dubbio chi ha in mano il metro della situazione è la Caritas Diocesana di Ischia, ma anche singoli benefattori sparsi per il paese, ai quali si rivolgono coloro che non arrivano per pensione insufficiente o senza altro sostentamento adeguato a fine mese per solo nutrirsi e per vedersi nella brutta condizione di non poter pagare le bollette mensili di luce, acqua, gas e telefono ed affitto abitaziper chi non è proprietario della casa..

DON GIOACCHINO CASTALDI PARROCO DI LACCO AMENO E DIRETTORE DELLA CARITAS DIOCESANA
DON GIOACCHINO CASTALDI PARROCO DI LACCO AMENO E DIRETTORE DELLA CARITAS DIOCESANA

E qualche altro impegno domestico Si tratta di famiglie o persone che vivono da sole per le quali si mantiene l’anonimato e si pratica la giusta discrezione. In breve, non si fa parola e sembra che il problema non esite. Invece esiste e come Ed è proprio alla luce di ciò che la Caritas diocesana ha organizzato nei giorni scorsi all’ Episcopio un convegno per discuterne insieme, analizzare a fondo il problema ed ascoltare la voce sensibile di esperti relatori. Nonoistante ciò la domanda se davvero c’è povertà a Ischia considerata l’isola del benessere diffuso, continua a girarsi nella mente, e così l’abbiamo esternata a Don Gioacchino Castaldi parroco a Lacco Ameno e direttore della Caritas Diocesana sull’isola. Don Giacchino Castaldi per noi ha scritto la seguente testimonianza: ”Può sembrare inverosimile, scrive Don Gioacchino, parlare di povertà in un Isola felice come viene generalmente definita L’Isola d’Ischia. Eppure dal rapporto sulle povertà a livello della Regione Campania e dal Report di Caritas Italiana che ha approfondito il tema della povertà prendendo a campione quattro località turistiche tra le quali Ischia (le altre sono Assisi,Riva del Garda e Venezia) emerge che anche da noi ci sono i poveri che se prima del Terremoto erano circa 500 in tutta l’Isola ,in seguito alla pandemia sono aumentati di molto.perchè ai vecchi poveri si sono aggiunti i nuovi causati dalla pandemia.La pandemia ha determinato per il nostro territorio effetti disastrosi e ha originato una emergenza epocale, evidenziando tutta la fragilità di un sistema economico che poggia in modo preponderante sul un solo settore produttivo. Quando parliamo di povertà non intendiamo solo quella materiale ma anche quella che si manifesta sotto altre forme : Educativa,Sanitaria ecc.Il lockdaoun scattato a marzo 2020 è stato vissuto da tanti come un baratro. I 15 mila stagionali che attendevano la ripresa del lavoo si sono visti sprofondare in uno stato di incertezza per il futuro.

LA POLTRONA PAPALE DI GIOVANNI PAOLO II DI QUANDO VENNE IN VISITA IN EPISCOPIO NELLO STORICO 5 MAGGIO 2000
LA POLTRONA PAPALE DI GIOVANNI PAOLO II DI QUANDO VENNE IN VISITA IN EPISCOPIO NELLO STORICO 5 MAGGIO 2000

A costoro si sono affiancati tutti coloro che sono presenti sul nostro territorio che vivono una precarietà economica 12 mesi all’anno e coloro che non sono regolari. L’emergenza generatasi con la pandemia ha messo in luce tutta la fragilità di un tessuto sociale poco tutelato ed a tratti invisibile. Eccoalcuni dati: Da Marzo 2020 fino ad oggi La Caritas Diocesana con la distribuzione dei Voucher spesa, ha raggiunto 2.500 famiglie per un totale di circa 6000 persone Sono stati distribuiti 100 PC portatili e consegnati a famiglie una fornitura di libri e materiale scolastico. Anche dal punto di vista sanitario siamo stati vicino a tante famiglie con la distribuzione di medicinali ,mascherine e prodotti per l’igiene. Dall’inizio della pandemia sono stati consegnati circa 486 tonnellate di derrate alimentari. Abbiamo sorretto i ritmi nell’organizzazione della macchina degli aiuti grazie ai tanti volontari che si sono messi in gioco poggiando sull’operato di circa 250 volontari. E poi la condivisione con le altre associazioni e soprattutto con gli organi di protezione civile, la Croce Rossa, l’Associazione dei Carabinieri e la Protezione Civile è stata una ricchezza immensa .. I momenti di difficoltà hanno fatto emergere il volto bello della nostra Isola d’Ischia”. Il Convegno sella Caritas Diocesana, ha messo a nuido realtà inoppugnabili. E chi meglio di Marianna Sasso animatrice e presentatrice dell’incontro in Episcopio poteva illustrare la dinamica dei lavori? Cosi siamo ricorsi a Lei Marianna per avere una panoramiche di quello che si è detto al Convegno. Marianna Sasso per noi si è cposì espressa: “ E’ stato presentato il primo dicembre a Ischia, presso la sala conferenza della Curia Vescovile, “Il Rapporto Caritas 2021 su povertà ed esclusione”. Titolo scelto per l’incontro “Oltre l’ostacolo: perché nessuno resti indietro”, che ha dato il senso all’intenso pomeriggio, ricco di interventi. Il primo ad intervenire in sala è stato Walter Nanni di Caritas Italiana, che da anni cura per Caritas Italiana il rapporto annuale sulla povertà, e che ha sottolineato quanto in Italia il lockdown prima e le restrizioni dovute alla pandemia in seguito, abbiano messo in crisi interi settori, mai prima toccati dalla crisi economica.

LUISA PILATO COORDINATRICE DELLA CARITAS DIOCESANA
LUISA PILATO COORDINATRICE DELLA CARITAS DIOCESANA

Di seguito Alessandro Sovera, che ha illustrato il rapporto Caritas su povertà ed esclusione partendo dalla sua esperienza come operatore Caritas a Rovigo. Il rapporto per l’appunto contiene uno studio approfondito sugli effetti della pandemia su quattro diverse aree di interesse turistico che hanno subito gravissimi danni economico – sociali nell’ultimo anno. Il sociologo e giornalista Ciro Grassini, rappresentante della Caritas regionale Campania, che ha coordinato il dossier per la nostra regione ha infine illustrato dal punto di vista prettamente regionale territoriale le difficoltà che ancora si vivono al sud e nello specifico in Campania. Dopo gli interessanti interventi dei relatori si è passati alla realtà ischitana, introdotta dal video preparato dagli operatori Caritas diocesana che ha dato una idea di quello che l’isola intera ha vissuto durate i duri mesi di lookdown. E questo commovente momento, che per i tanti presenti in sala ha riportato alla memoria gli intesi giorni di paura, ma anche di lavoro duro fruttuoso nell’aiuto alle tante famiglie in difficoltà, ha bene introdotto il proseguo della serata che ha visto l’intervento delle tante realtà associative che hanno saputo fare squadra nei giorni più difficoltosi di emergenza. Il direttore della Caritas Diocesana di Ischia, don Gioacchino Castaldi , è poi intervenuto per dare una idea di quali sono ad oggi le nuove forme di povertà sul nostro territorio delineando l’impegno che la Chiesa in questi tempi ha profuso per le famiglie in difficoltà, grazie all’impegno dei volontari, forze trainanti dell’organo pastorale che hanno saputo affrontate l’emergenza con volontà e passione. Anello portante di tutta la grande macchina dei soccorsi sicuramente la sinergia che, come ha ricordato il sindaco del comune di Ischia Enzo Ferrandino, si è venuta a creare tra tutte le associazioni ischitane che costantemente si impegnano sul territorio. Molte erano presenti in sale e hanno dato il loro contributo.

MARIANNA SASSO ANIMATRICE E MODERATORE DEL CONVEGNO
MARIANNA SASSO ANIMATRICE E MODERATORE DEL CONVEGNO

Intenso l’intervento di Maria D’Ascia, che rappresentava l’associazione Libera, che con il suo contributo ha ricordato quanto ancora oggi, sia scottante e irrisolto il problema dei senza fissa dimora, tornato alla ribalta dopo la morte di Giovanni, un uomo che ha vissuto i suoi ultimi anni per strada e che è venuto a morire sulla nostra isola. E’ intervenuto a questo punto il dott.Ciro Di Gennaro, direttore sanitario dell’ospedale Rizzoli, che ha decritto in maniera lucida e puntuale quali sono state le difficoltà durante la pandemia e come si sia riusciti a superare quella che rimane sicuramente la più grande emergenza sanitaria degli ultimi anni. Luisa Pilato ha annunciato a questo punto la nascita del tanto atteso Osservatorio sulle povertà che prenderà vita anche a Ischia. In sinergia con l’ufficio di pastorale del sociale, diretto dalla sottoscritta Marianna Sasso e Pina Trani, presenti in sala, la nostra isola, come in tante realtà diocesane in Italia, vedrà coinvolti esperti in vari settori che saranno di supporto alle istituzioni, monitorando la situazione territoriale. Tra questi Ferdinando Caredda, referente regionale associazione nazionale lavoratori stagionali e Grazia Belgiovine, referente della Pastorale della Salute. “In qualità di coodirettice della pastorale del sociale, insieme a Pina Trani, sono felice del momento vissuto, frutto di condivisione e dialogo aperto con le tantissime associazioni presenti sul territorio e soprattutto come pastorale integrata con la Caritas e gli altri uffici diocesani. Il sinodo che ci apprestiamo a vivere sia da sprono per tutti affinchè si riesca a camminare insieme, auspicando una Chiesa in uscita, cosi come fortemente richiesta da Papa Francesco”. Questo il pensiero di Marianna Sasso che ha moderato il convegno, mantenendo alto il dialogo e il confronto in sala mercoledì pomeriggio. Intervento riuscitissimo anche quello di Paola Falco e Silvio Carcaterra che da mesi si stanno battendo per la difesa dei diritti dei malati oncologici sull’isola, spesso dimenticati dalle istituzioni e dalla sanità. Dopo l’intervento delle amministrazioni presenti in sala, il Vescovo di Ischia padre Gennaro Pascarella ha salutato quanti hanno partecipato all’intenso pomeriggio, ricordando l’importanza dell’ascolto e del discernimento, ma soprattutto di una concretezza fattiva che va oltre le parole. Oltre la carità materiale, ha sottolineato padre Gennaro c’è la carità intellettuale e ancor più quella spirituale che ha il compito primo di “andare oltre”, aiutando anche alla crescita personale di ogni individuo. Di rilievo il ruolo di Luisa Pilato Coordinatrice Caritas Diocesana che in seguito a quanto si è vissuto in questi anni e alla nascita di nuove forme di povertà sull’isola, in sinergia con l’Ufficio di Pastorale Sociale ha avviato l’istituzione di un osservatorio sulle povertà cercando di coinvolgere esperti di vari settori affiancando le istituzioni.

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Foto Giovan Giuseppe Lubrano

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antoniolubrano1941@gmail.com

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