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La Cimmino: “Metano, svolta voluta da chi ha coscienza e mani pulite”

CASAMICCIOLA TERME – Una questione delicata ed annosa, come quella dei depuratori, con la notizia di un commissariamento che abitualmente non è mai una buona notizia ma che in questo caso – visto l’inerzia che aveva fin qui caratterizzato l’operato della Regione Campania – è una di quelle novelle da accogliere con champagne e fuochi d’artificio. Ma anche la situazione politica casamicciolese con gli ultimi sviluppi, l’incubo del predissesto che aleggia su Casamicciola, la delibera “svolta” nell’ambito della tanto attesa metanizzazione del territorio ma anche la consapevolezza di essere spesso, troppo spesso al centro del mirino. E di avere ormai maturato la convinzione che dietro questa serie di reiterati attacchi mediatici rivolti alla sua persona c’è più di qualcosa che non quadra, dal momento che la critica all’operato politico-amministrativo – che, va sottolineato, sarebbe in ogni caso legittima – viene sempre sostituita da attacchi personali e strumentali, che ormai (per fortuna) lasciano il tempo che trovano. In questa intervista a Il Golfo l’assessore al Bilancio del Comune di Casamicciola fa il punto su tutta una serie di questioni che interessano la cittadina termale e l’isola in genere.

  • Partiamo dai depuratori e dal loro commissariamento. Si dice che per voi amministratori si tratti di un vero e proprio schiaffo e di una sconfitta…

“Io non riesco proprio a capire come si faccia a parlare di sconfitta. In realtà siamo davanti ad una vittoria perché la richiesta di commissariamento, relativa alle progettazioni, è datata almeno di un anno ed è stata presentata dalla sottoscritta, per conto di Casamicciola e Lacco Ameno, e dal sindaco Francesco Del Deo per quanto riguardava Casamicciola e Serrara Fontana. E tra l’altro, a quella riunione, erano presenti oltre ai dirigenti ministeriali anche i tecnici dell’Evi e dell’Ato 2 di Napoli. Mettemmo anche tutto a verbale, insomma c’è traccia di quanto affermo”.

  • E poi cos’è successo?

“Alla nostra richiesta i dirigenti ministeriali risposero che avrebbero dato prima spazio alla Regione poi, se avessero compreso che i tempi non sarebbero stati rispettati l’avrebbero accolta. Negli ultimi dodici mesi ci siamo più volte incontrati a Napoli dove ci sono state sottoposte una serie di progettazioni: sembrava che l’iter avesse seguito il suo corso poi con le elezioni ed il rinnovo del consiglio regionale siamo arrivati in una fase di silenzio, nella quale non abbiamo ricevuto più notizie. Poi, dietro nostre sollecitazioni, ci è stato risposto che sarebbe stato nominato il commissario. Insomma, stavolta sono davvero io che mi pongo delle domande, se posso…”

“In primo luogo vorrei capire come si fa a parlare di una sconfitta personale e degli amministratori che hanno seguito questa vicenda, se alla fine è stata accolta quella che era una nostra precisa richiesta. Questa è già di sé un’anomalia clamorosa ed uno stravolgimento della verità (storica e messa agli atti) dei fatti che fa davvero sorridere. Tra l’altro, ma questo è un dettaglio trattandosi di miserie umane sulle quali non varrebbe nemmeno la pena perdere il proprio tempo, vorrei capire come si fa ad elogiare il giorno prima il presidente del Consiglio Matteo Renzi proprio per aver nominato i commissari e quello successivo parlare di uno schiaffo alla politica locale per lo stesso motivo. Ma ormai a certe ‘alchimie’ sono abituata, e credo di essere in buona compagnia…”.

  • Con l’avvento del commissario, immagino vi aspettiate l’uscita dal “pantano” in cui sembrano essere precipitati i depuratori isolani…

“Adesso ci aspettiamo che tutto quanto ha a che fare con la fase di progettazione riprenda con i ritmi decisamente più veloci e meno pachidermici di quelli ai quali c’eravamo rassegnati negli ultimi tempi, per poi concludere l’iter che possa consentire finalmente di iniziare la costruzione di due opere che sono di vitale importanza per l’ambiente e di conseguenza il futuro della economia turistica”.

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  • Casamicciola, intanto, inizia l’era della metanizzazione. Lo abbiamo detto e lo ripetiamo, un’opera necessaria e certamente non da tenere in stand by perché garantisce sviluppo e risparmio alla cittadinanza. Ma è giusto dire che con l’aria che tirava è stato un atto di coraggio…?

“Sicuramente è un atto di coraggio, ma mi piace sottolineare un altro aspetto: poteva farlo soltanto chi ha la coscienza e le mani pulite e non aveva intrattenuto alcun tipo di rapporti con il precedente management della CPL Concordia. Avete capito bene, nessun tipo di rapporti, lo ribadisco ancora una volta: in primis, se le cose non fossero andate realmente così, qualcuno quantomeno me ne avrebbe chiesto conto. Poi, se qualche manager conosceva nome e cognome dell’assessore Cimmino, in primo luogo non ci trovo nulla di strano vista la carica che ricoprivo all’epoca e poi nulla vieta – ma spero ardentemente che non sia così – che qualcuno avesse voluto millantare conoscenze sul territorio di Casamicciola che in realtà non aveva”.

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  • Gossip politici raccontano che tra lei e il sindaco d’Ischia Giosi Ferrandino sia nuovamente risbocciato feeling politico. Cosa c’è di vero?

“In politica esistono i rapporti istituzionali, che si intrattengono con tutti gli amministratori dell’isola indistintamente: parlare di feeling, dunque, mi sembra sempre eccessivo e nel caso di specie lo è ancor di più. Mi preme sottolineare che sono anni che mi viene affibbiata l’etichetta di quella che va continuamente a prendere il caffè all’Hotel Le Querce. E’ giunta l’ora di raccontarvi una verità assoluta e non smentibile e cioè che io nell’albergo della famiglia del primo cittadino ischitano ci sarò stata al massimo un paio di volte e certamente in tempi tutt’altro che recenti. Non solo, voglio anche ribadire ove mai non fosse chiaro che non mi incontro con Giosi Ferrandino per parlare di politica. Poi, se si parla addirittura di strategie combinate e studiate a tavolino per mandare a casa il sindaco Giovan Battista Castagna, siamo alla fantapolitica. O alle barzellette, se preferite…”.

  • Chiudiamo con il predissesto ed il possibile dissesto, uno spettro che aleggia su Casamicciola ed i casamicciolesi.

“Mi sembra prematuro parlarne. Aspettiamo le motivazioni per avere anche un’idea di cosa sia realmente accaduto. Per adesso mi limito a dirvi che di certo presenteremo il ricorso nelle sedi competenti, poi quando il sindaco e l’amministrazione comunale tutta avranno un quadro più chiaro della situazione certamente non mancheranno di fornire gli adeguati chiarimenti e le informazioni del caso a giornalisti e cittadinanza…”.

 

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