CRONACA

La Colombaia, Iacono scrive a Sangiuliano

Brand identity e rassegna nella villa che fu di Luchino Visconti, il consigliere di minoranza indirizza una nota al ministro della Cultura ed al sovrintendente Nuzzo lamentando una serie di palesi anomalie di natura gestionale

La Villa La Colombaia di Luchino Visconti, poco meno di un anno fa, ha iniziato un diverso percorso inuna ristrutturazione costante che in questi giorni ha portato alla presentazione della rassegna estiva 2024 e del nuovo marchio della Villa La Colombaia di Luchino Visconti, a cura di Studio Sintesi. A presentare il fitto calendario, mercoledì 24 luglio, nella sala interna della Villa sono stati il Sindaco di Forio, il Dott. Stanislao Verde e il Consigliere comunale delegato alla cultura Davide Laezza, felici di poter annunciare una nuova stagione di eventi in uno spazio che suggestiona e si configura come ideale per appuntamenti di grande spessore.

“La mia dichiarazione oltre le eccezioni espresse nelle note istituzionali inviate agli enti preposti non può che essere di netta critica alle scelte amministrative. Trovo tutto paradossale – tuona Iacono – Ritengo che oltre la locale sezione di partito nel nostro Paese e sulla intera isola, ma anche oltre, ci sono risorse, sensibilità, competenze, esperienze che nel nome di Luchino e dei grandi giacimenti culturale di Forio possono dare una mano e l’avrebbero potuta dare anche a titolo gratuito, Per il resto è paradossale che si presenti il marchio, avrei usato altro termine, della Colombaia, che non sia sintesi di un’idea progettuale seria e credibile di cui dopo un anno di esperienza amministrativa non si ha traccia oltre le iniziative spot, alcune di pessimo gusto, ed aperture ballerine con siparietti davvero paradossali e turisti lasciati alla porta. Sarebbe interessante intuire cosa ne vogliano fare della villa di Luchino oltre ad essere la occasione per quelli che vengono da fuori, mortificando i cittadini di Forio, Museo, scuola, cinema, teatro? Aspettiamo impazienti!”.

Intanto il consigliere di minoranza ha scritto all’on.le Gennaro SANGIULIANO Ministro della Cultura, al dott. Mariano NUZZOSoprintendente Archeologia Belle Artie Paesaggio area Metropolitana Di Napoli ed a Noemi Martino Segretaria Generale del Comune di Forio sul caso Colombaia e sultermine “non esaustivo delle informazioni richieste ed alla luce dei recenti atti amministrativi”. Ovvero per chiedere: “copia certificato di agibilità della Villa “La Colombaia di Luchino Visconti”, in luogo di una “Relazione della Sicurezza di Villa La Colombaia” e “di una polizza assicurativa per manlevare l’Ente da eventuali responsabilità civili”; attestazione da parte dell’U.T.C. circa la legittimità delle opere realizzate presso la Villa “La Colombaia di Luchino Visconti” di cui alla determina n. 1409 del 03-10-2023 avente ad oggetto “LAVORI DI MANUTENZIONE ORDINARIA VILLA “LA COLOMBAIA” e/o copia della autorizzazione ai sensi dei comma 4 e 5 dell’ art. 21 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio)”.

Come rileva Iacono al ministro Sangiuliano: “Nel manifestare altrettanta perplessità̀ circa le modalità̀ di programmazione e di svolgimento delle attività̀ all’interno della struttura, sia per quanto riguarda eventuali criticità̀ in ordine alla sicurezza dei luoghi, in questo senso allarma la circostanza che l’Ente abbia ritenuto di contrarre polizza assicurativa, che alla insistenza dei titoli abilitativi. Non sembra altresì̀ chiara e coerente la linea di condotta in ordine alle modalità̀ di individuazione delle risorse a supporto dell’Ufficio per le attività̀ programmate all’interno della Colombaia, desta perplessità̀ la circostanza che mentre nel riscontro alla precedente nota, di seguito riportata, l’ufficio riferisce di un affidamento ad un’Associazione a titolo gratuito, scaduto il periodo di affidamento, e solo dopo pochi mesi, lo stesso ufficio, procede ad affidamento oneroso di incarico a soggetto riferibile alla stessa Associazione”. Iacono infine auspica il pronto intervento della Soprintendenza per fermare gli abusi e la bonifica dell’area rifiuti di Zaro a pochi passi dalla Villa: “L’auspicio è che anche grazie al fondamentale intervento e supervisione della Soprintendenza, che legge per conoscenza in persona del suo massimo rappresentante, ed agli annunciati stanziamenti da parte del Governo, si elabori un progetto complessivo, anche di destinazione (museo, teatro, scuola), per favorire la realizzazione di opere funzionali alle stesse finalità, di ulteriore restauro e messa in sicurezza dell’intera struttura, parco compreso, auspicando che si proceda, quanto prima, alla delocalizzazione dell’area di rifiuti a pochi metri dalla Colombaia ed alla bonifica dell’intero Parco di Zaro”.

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