La Commissione parlamentare di inchiesta a Ischia
L’organismo che punta le sue attenzioni sul rischio sismico e idrogeologico in missione a Casamicciola, a Napoli e nei Campi Flegrei. Oggi la tappa sulla nostra isola, alle ore 11 presso gli uffici della struttura commissariale saranno elencate le principali attività svolte a seguito del sisma del 2017 e della frana del 2022

Oggi mercoledi 25 e giovedi 26 giugno la commissione parlamentare di inchiesta sul rischio idrogeologico e sismico sarà in missione a Casamicciola, a Napoli e nei Campi Flegrei. Nel primo giorno di missione, la commissione si recherà a Casamicciola dove ascolterà il Commissario Legnini ed il sindaco Giosi Ferrandino. Subito dopo effettuerà un sopralluogo nella zona colpita dalla frana del 26 novembre 2022. Giovedi mattina invece sarà a Napoli in prefettura e nel pomeriggio si sposterà a Bacoli e Pozzuoli. L’apertura dei lavori si celebrerà questa mattina alle ore 11 presso gli Uffici della Struttura Commissariale di Ischia Porto – Stabilimento Balneotermale dell’Esercito Italiano – Piazza Antica Reggia, con un’illustrazione da parte della Struttura Commissariale delle principali attività svolte a seguito del sisma 2017 e della frana del 2022. Poi a seguire presso il municipio di Casamicciola sono in programma le audizioni del commissario Giovanni Legnini e del sindaco Giosi Ferrandino prima di una visita ai luoghi ammalorati dalle calamità naturali e da un conclusivo punto stampa con gli operatori dell’informazione.
Intanto mentre si profilano approfondimenti ed incontri politici si diffondono le prime stime ed i dati tecnico scientifici. Nella settimana compresa tra il 16 e il 22 giugno, nell’area dei Campi Flegrei sono stati localizzati 58 terremoti con magnitudo massima 3.2, 18 di magnitudo superiore a 1. Uno sciame sismico, iniziato alle 23 del 20 giugno, ha fatto registrare complessivamente 28 eventi sismici nell’area di Pozzuoli. È quanto riporta il bollettino settimanale pubblicato oggi dall’Osservatorio vesuviano dell’Ingv. Dagli inizi di aprile 2025 continua a registrarsi un sollevamento del suolo, con un valore medio mensile di circa 15 millimetri al mese. Il sollevamento totale registrato dal 20 gennaio 2024 a oggi è di circa 29 centimetri. In particolare, i dati successivi allo sciame sismico del 15-19 febbraio 2025 hanno evidenziato un aumento della velocità di sollevamento del suolo, con un valore medio mensile di circa 30 millimetri al mese fino alla fine di marzo. Dagli inizi di aprile, invece, si continua a registrare un valore medio di circa 15 millimetri al mese. Rispetto ai parametri geochimici monitorati, nell’ultima settimana l’Ingv non segnala “variazioni significative” rispetto ai trend di aumento dei flussi e di riscaldamento del sistema idrotermale. Il sensore di temperatura installato in una emissione fumarolica a 5 metri dalla fumarola principale di Pisciarelli nell’ultima settimana ha mostrato un valore medio di 94 gradi centigradi, temperatura prossima alla condensazione del fluido fumarolico. Sulla base dell’attuale quadro dell’attività vulcanica, l’Osservatorio vesuviano non evidenzia “elementi tali da suggerire significative evoluzioni a breve termine”.
In tarda mattinata presso il municipio termale spazio alle audizioni del commissario Giovanni Legnini e del sindaco Giosi Ferrandino. E intanto il vescovo di Ischia e Pozzuoli rilancia l’appello: “Le case libere siano concesse agli sfollati”


Una situazione alquanto critica che comunque mette una seria opzione sulla vivibilità dei luogi e la quotidianità dei tanti cittadini comunque colpiti. Nel merito è intervenuto il Vescovo di Ischia e Pozzuoli, Villano. “Rilancio l’appello per sensibilizzare i proprietari di immobili privati della zona dei Campi Flegrei: non aumentate i prezzi delle case nelle aree limitrofe, che sono in aumento da mesi. E’ un appello all’umanità delle persone, essere umani, comprensivi, essere prossimi a chi vive un momento di grande disagio”. Lo dice all’Adnkronos il vescovo di Pozzuoli, monsignor Carlo Villano, rilanciando quanto richiesto qualche giorno fa dalla Caritas diocesana al Tavolo interistituzionale convocato dal Prefetto di Napoli, Michele Di Bari, alla presenza dei rappresentanti della Diocesi di Pozzuoli, del Comune di Napoli, della Protezione Civile, delle associazioni di categoria e del comitato Assemblea Popolare di Bagnoli e dei Campi Flegrei. Il fenomeno dei fitti gonfiati, a seguito delle scosse bradisismiche che spingono i cittadini ad allontanarsi dall’area della zona rossa. “Non si trova un appartamento libero e se si trova, il costo va alle stelle. Invito a un pensiero alle famiglie di Bagnoli che si trovano fuori casa, sono tante”, sottolinea il vescovo, ricordando che le famiglie degli sfollati di Bagnoli per il sisma del 13 marzo di magnitudo 4.6 – sono 56 persone che da qualche giorno hanno dovuto lasciare l’albergo in cui erano sistemati – possono usufruire del contributo di autonoma sistemazione da parte del Comune di Napoli. Al momento sono 191 i nuclei familiari che percepiscono il contributo, mentre sono una cinquantina le richieste in esame. Il contributo sarà erogato al massimo sino a dicembre 2026.
Vengono a fare una passeggiata e a mangiare …. Ci vuole la zingara per capire le responsabilità ??
Nessuna manutenzione e poche costruzioni costruite nel percorso delle acque …
In ogni caso il reato per gli amministratori non è omissione ma omicidio poiché NON facendo la manutenzione si sapeva benissimo a cosa si andava incontro…
A proposito avvertire la commissione che il reato di omicidio non si prescrive …