CULTURA & SOCIETA'

La coppa di Nestore vola al British Museum di Londra

il manufatto più importante del Museo archeologico di Villa Arbusto impreziosirà la mostra “Troy”, in programma al prestigioso British Museum dal 21 novembre all’8 marzo

La Coppa di Nestore, il più antico reperto storico ischitano che riporta una delle più antiche iscrizioni greche in versi ad oggi note, ha lasciato – provvisoriamente- l’isola per farsi ambasciatrice della storia di Pithekoussai, il nome con il quale fu chiamato il più antico stanziamento greco d’occidente, proprio sull’isola. Lo scorso mercoledì, con un attentissimo protocollo e con tutte le precauzioni del caso, il manufatto più importante del Museo archeologico di Villa Arbusto è infatti partito per Londra, dove impreziosirà la mostra “Troy”, in programma al prestigioso BritishMuseum dal 21 novembre all’8 marzo.

L’iscrizione presente sulla coppa, rinvenuta in una sepoltura della necropoli di San Montano nel 1954 dall’archeologo di origini tedesche Giorgio Buchner, richiama i piaceri del vino e dell’amore, alludendo alla famosa coppa dell’eroe omerico Nestore, raccontato dall’Iliade.“Io sono la bella coppa di Nestore, chi berrà da questa coppa subito lo prenderà il desiderio di Afrodite dalla bella corona”. E’ questa la traduzione di quel frammento di scrittura che appassionerà, ora, anche i Londinesi e chi, da tutto il mondo, visiterà il prestigioso British Museum. Il reperto risale alla fine dell’VIII secolo avanti Cristo, certificando di fatto l’importanza strategica dell’isola d’Ischia, luogo privilegiato di incontri e scambi tra genti di cultura diversa, lungo le rotte marittime che univano Oriente e Occidente. “Oggi la “Nostra” coppa di Nestore è in partenza per essere esposta in uno dei musei più importanti al mondo : il British Museum di Londra da novembre ai primi di marzo.Un “viaggio” nel Regno Unito per raccontare la Nostra Lacco Ameno, l’isola d’Ischia e la sua millenaria storia al popolo anglosassone e non solo, con l’auspicio sempre dichiarato di accrescere l’appeal dell’isola per un turismo culturale.Un altro appuntamento tanto prestigioso raggiunto grazie all’impegno della Nostra Amministrazione e della Soprintendenza nelle persone della D.ssa Cinquantaquattro e Costanza Gialanella che ringrazio di cuore per la leale e proficua collaborazione Istituzionale sempre dimostrata in questi anni che ho avuto l’onore di rappresentare il NOSTRO COMUNE”. Si è espresso così dai suoi canali Facebook il già Sindaco del Comune di Lacco Ameno Giacomo Pascale, sostituito da circa una settimana da un commissario prefettizio.

“Il prestito della coppa – ha sottolineato invece in una nota la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli – è finalizzato a far conoscere a un pubblico più ampio gli importantissimi reperti oggi conservati nel Museo di Villa Arbusto e rientra in un complessivo programma di rilancio e valorizzazione del patrimonio archeologico dell’isola, la cui storia si intreccia con quella degli antichi popoli del Mediterraneo antico”. Un viaggio nel Regno Unito per raccontare Ischia e la sua millenaria storia al popolo anglosassone e non solo, con il malcelato auspicio di accrescere l’appeal dell’isola per un turismo culturale ancora marginale nei flussi di Ischia e dare nuova linfa alla crescita, già consistente, dei turisti inglesi, che già nello scorso anno hanno fatto registrare un incremento del 20%, complice il successo dei libri di Elena Ferrante. Una missione importante che, siamo certi, porterà presto i suoi frutti.

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