La crisi da Covid-19 “affonda” Ischia, chiesto il consiglio comunale
La richiesta arriva dai consiglieri del gruppo “Per Ischia”, la seduta potrebbe svolgersi da remoto: c’è l’ipotesi di allargare la seduta anche agli altri civici consessi dell’isola

La crisi c’è ma soprattutto – inutile fare troppi giri di parole – soprattutto ci sarà. Perché le incognite sul futuro a breve ma pure a media scadenza restano tante, considerata l’emergenza coronavirus, e questo resta un problema davvero letale per un’economia come quella ischitana che si basa esclusivamente sul turismo. Che è un settore che dovrà ripartire, ma che nelle intenzioni del Governo (e in parte, se vogliamo, ha pure una sua logica) potrà farlo soltanto quando una serie di tasselli ritenuti prioritari sarà tornata al proprio posto. Ma è giunta l’ora di iniziare a interrogarsi e quale occasione migliore per farlo di una sede istituzionale come quella del civico consesso, anche se stavolta rischia di essere virtuale e telematica?
E così nella giornata di ieri gli esponenti della minoranza hanno trasmesso una nota al presidente del consiglio comunale, Ottorino Mattera, chiedendo la convocazione di una seduta. Nel testo si legge quanto segue: “I sottoscritti consiglieri comunali Giustina Mattera, Ciro Cenatiempo, Maurizio De Luise e Gianluca Trani del gruppo Per Ischia, in ragione della grave crisi sanitaria ed economica ormai dilagante sul nostro territorio, come diretta conseguenze dalla pandemia Covid-19, e preso atto del sostanziale immobilismo dell’amministrazione sul tema, con la presente missiva richiedono la convocazione del consiglio comunale per adottare ogni opportuna deliberazione, compresa la richiesta di stato di crisi e di calamità da inoltrare alle autorità competenti. Si rimette alla valutazione del presidente del consiglio comunale l’opportunità di estendere, in modalità straordinaria, tale seduta coinvolgendo i consigli comunali degli altri comuni isolani. Non risultando motivi ostativi nel vigente regolamento, si richiede che tale seduta sia convocata in modalità da remoto, così da consentire la più ampia partecipazione ed in ossequio alle prescrizioni sanitarie in vigore. Ad ogni modo, laddove tale eventualità risulti impraticabile, si allega alla presente una proposta di integrazione al regolamento, da sottoporre al voto dell’aula, con l’inserimento di un’appendice che preveda lo svolgimento delle sedute del civico consesso del comune di Ischia in modalità telematica”.
Due le noti peculiari della nota firmata da Trani, Mattera, Cenatiempo e De Luise: la prima è un attacco diretto all’attuale maggioranza guidata da Enzo Ferrandino – accusata di immobilismo sul tema – la seconda, peraltro condivisibile, è quella dell’allargamento della discussione alle altre amministrazioni presenti sul territorio. Perché ormai, su una crisi che rischia di fare “lacrime e sangue” l’impressione è che la strategia debba essere unitaria, forte e soprattutto celere. E’ l’unica chance per provare a salvarsi o quantomeno limitare i danni.
Stiamo chiusi in casa dal 11 di marzo e questi mo se so scetat Jamm bell jamm
Sciacalli! Approfittare di questi momenti difficili per prendersi un po’ di visibilità!