CRONACA

Appello Cpl a Modena, l’accusa chiede la conferma delle condanne

La sentenza potrebbe arrivare a fine settembre

Come avevamo anticipato nell’edizione di ieri, il processo “modenese” sul caso Cpl Concordia per la metanizzazione a Ischia potrebbe concludersi il 24 settembre. A tale data è stato infatti aggiornato il dibattimento davanti alla Corte d’Appello di Bologna. La Procura nell’udienza di due giorni ha comunque chiesto la conferma delle condanne inflitte in primo grado, a partire dai 4 anni e due mesi comminati all’ex presidente Roberto Casari, difeso dagli avvocati Massimo Vellani, Stefania Nubile, Luigi Chiappero, Luigi Sena. Gli altri imputati sono l’ex dirigente Nicola Verrini (un anno e due mesi, difeso da Roberto Chiossi e Michele Iasonni), Maurizio Rinaldi (un anno e due mesi, assistito da Lucia Rinzullo), Massimo Ferrandino, fratello dell’ex sindaco di Ischia, (un anno e quattro mesi, difeso da Franco Coppi e Gennaro Tortora), e Francesco Simone (due anni, rappresentato dall’avvocato Michele Andreano). La strategia difensiva si baserà sulle assoluzioni, divenute ormai definitive, decretate dalla Corte d’Appello di Napoli nel processo parallelo che coinvolse Giosi Ferrandino e Silvano Arcamone: senza corrotto, non c’è corruttore, il principio in cui confidano i legali di fiducia degli imputati.

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