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La denuncia di Giaquinto: «Trasporto negato e tanti schiaffi ai disabili»

PROCIDA –Un’ora ad una fermata del bus senza poter salire sui pullman, perché nessuno dei mezzi era dotato di pedana per i disabili. E’ accaduto stamane ad una giovane turista di Bologna in carrozzina che aveva trascorso il fine settimana nella nostra isola e voleva ripartire per Napoli. Alle 7 si è messa in attesa sulla fermata del bus a S. Antonio in quanto le avevano assicurato che almeno un bus dotato di pedana era presente sulle linee automobilistiche del territorio. Invece erano le 8 e, dopo aver visto transitare diversi bus davanti ai propri occhi, nessuno dei quali dotato di pedana per salire, ha deciso di avviarsi al porto con la propria carrozzina e tra mille difficoltà, con la schiena a pezzi, ha affrontato il percorso nella speranza di poter raggiungere la terraferma per ritornare nella sua città. L’abbiamo incontrata alle 9 al porto dove ci ha espresso tutta la propria amarezza per le difficoltà incontrate sulla nostra isola a cominciare dal trasporto pubblico. Ha perso il suo treno per Bologna ma la delusione più grande è stata quella di aver trovato una bella isola con splendide persone ma non accogliente per le persone con disabilità.

“Sono passati cinque bus – racconta Sandra – nessuno dei quali provvisti di pedana, ma avevo desiso di aspettare ancora, convinta che su un’isola turistica si ha il diritto a prendere il bus”.

“Vi sembra una cosa giusta lasciare un disabile più di un’ora ad aspettare un bus che lo carichi?” – ci ha detto.

A questo punto ci viene da chiedere all’Eav quanti degli autobus utilizzati in questo periodo su Procida, siano dotati dei necessari strumenti di salita e di discesa indispensabili a garantire l’accesso a chi è affetto da disabilità. A noi ci risulta nessuno. Tra guasti e mezzi dirottati altrove tutti i bus sono negati a diversamente abili del territorio e agli ospiti. La cosa non è in alcun modo ammissibile né tollerabile: occorre che EAV rimetta in servizio su Procida i mezzi dotati di pedane ed adegui i mezzi di cui si avvale nell’ espletamento del servizio con la massima celerità.

Sempre stamane, al capolinea, abbiamo notato un autista EAV, dotato di buona volontà e sensibilità, mettere con le proprie mani delle pedane mobili su un bus per permettere ad un disabile della nostra isola di salire. Un’operazione possibile al capolinea ma assolutamente impraticabile lungo le strade isolane, ci ha detto. Infatti siamo certi che determinate operazioni manuali per garantire il servizio alle persone diversamente abili non possano essere applicate lungo il percorso dei bus in quanto l’arresto, lo spegnimento del motore del bus, l’abbandono del posto di guida, in mezzo al traffico caotico e promiscuo, non possono essere applicate per ovvie ragioni di sicurezza.

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*Comitato Utenti Trasporto Pubblico Isola di Procida

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