CRONACAPRIMO PIANO

La denuncia: «Nessuna tutela per i minori con disabilità»

La lettera aperta di Alberico Di Pasquale e Romina Pacera, che lamentano il perdurante mancato rispetto di una disposizione dei vigili urbani (la n. 19 del 12 novembre 2024, firmata dal comandante) che garantisce uno spazio riservato per la sosta dei veicoli al servizio di minori diversamente abili presso il plesso di Fiaiano dell’ICS Baldino. A farne le spese la piccola Giorgia Maria e delle famiglie che devono fare i conti con il diritto all’accessibilità

Una lettera aperta con un oggetto che non lascia spazio a recriminazioni di alcun tipo: “L’Inaccettabile Insensibilità del Comune di Barano d’Ischia verso i Diritti dei Minori con Disabilità”. A firmare questo appello denuncia due genitori, Alberico Di Pasquale e Romina Pacera, che lamentano una situazione ritenuta insostenibile e non più procrastinabile e caratterizzata soprattutto da un elevato grado di indifferenza. Ecco come esordiscono Alberico e Romina: “Con grande amarezza ci troviamo costretti a denunciare pubblicamente la totale inerzia e insensibilità del Comune di Barano d’Ischia, che, nonostante una chiara disposizione di servizio dei Vigili Urbani e una formale diffida, continua a ignorare una necessità fondamentale: garantire uno spazio riservato per la sosta dei veicoli al servizio dei minori con disabilità presso il plesso di Fiaiano dell’ ICS Anna Baldino. La vicenda riguarda nostra figlia, Giorgia Maria, bambina con disabilità certificata, e tutte le famiglie che quotidianamente affrontano le difficoltà legate al diritto all’accessibilità. Nonostante la disposizione n. 19 del 12 novembre 2024, emessa dal Comandante dei Vigili Urbani, che ordina l’installazione di paletti e la creazione di un’area riservata per la sicurezza dei minori, il Comune non ha mosso un dito per attuarla. Questa mancata azione è un segnale allarmante di disinteresse verso i diritti di chi si trova in situazioni di fragilità. Si tratta di un’esigenza che dovrebbe avere priorità assoluta rispetto a qualsiasi altra richiesta, perché riguarda non solo il benessere, ma anche la dignità di minori con disabilità. Il silenzio dell’amministrazione comunale è inaccettabile e dimostra una grave mancanza di rispetto per i principi di inclusione e uguaglianza sanciti dalla legge”.

La rabbia della coppia di genitori: «Non stiamo chiedendo un favore, ma l’attuazione di un diritto: siamo pronti ad adire anche le vie legali, ma speriamo che il sindaco intervenga interrompendo questa insensibilità e facendo attuare la misura già disposta»

La lettera dei coniugi continua con un atto d’accusa che diventa sempre più implacabile: “Ogni giorno, l’assenza di questo spazio ci costringe ad affrontare situazioni che compromettono la sicurezza e creano disagi enormi. È una realtà che mina i diritti fondamentali dei nostri figli e contraddice il dovere morale e istituzionale del Comune di tutelare i più vulnerabili. Ci chiediamo: quale messaggio si vuole trasmettere a famiglie come la nostra? Che i diritti delle persone con disabilità valgono meno? Che la loro sicurezza e dignità possono essere messe in secondo piano rispetto ad altre esigenze?”. Poi l’inevitabile appello indirizzato al primo cittadino: “Esortiamo con forza il Sindaco del Comune di Barano d’Ischia dott. Dionigi Gaudioso a interrompere immediatamente questa insensibilità e ad attuare senza ulteriori indugi la misura già disposta, garantendo un diritto basilare a chi non può difendersi da solo. Non stiamo chiedendo un favore, ma l’attuazione di un diritto che la legge impone e che la civiltà richiede. La tutela delle persone con disabilità non può essere un’opzione: è un dovere morale, prima ancora che legale. Se questa nostra denuncia pubblica non porterà a un intervento immediato, non esiteremo a ricorrere a ogni strumento necessario, anche legale, per difendere i diritti dei nostri figli e di tutti i minori con disabilità. Basta parole, servono azioni”. E siamo certi che davanti a questo appello il primo cittadino di Barano interverrà prontamente per garantire che quello che è un diritto basilare venga rispettato. Restiamo in attesa di riscontri…

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