LA DENUNCIA Per i degenti una giornata da incubo
Quella di ieri, verosimilmente, non deve essere stata una delle migliori giornate vissute dai degenti di Villa Mercede che a un certo punto si sono ritrovati a fare i conti con una situazione davvero bollente, della quale inevitabilmente potrebbero aver pagato qualche conseguenza. E’ quanto si evince dalla testimonianza della nipote di una anziana signora ricoverata presso la RSA, residente a Casamicciola Terne, che nel pomeriggio di ieri ha inviato una nota “live” al primo cittadino Giovan Battista Castagna.
Una mail, nulla ovviamente di protocollato, nella quale T.M. spiega di scrivere riguardo alla zia che si trova nella struttura serrarese prima di aggiungere: “Noi familiari abbiamo appreso dalla stampa locale, ieri sera (mercoledì per chi legge, ndr) sul tardi, quanto fosse grave la situazione a Villa Mercede in seguito agli ultimi risultati dei tamponi. Verso le 13 siamo stati contattati telefonicamente dal Sindaco di Serrara Fontana che, con grande partecipazione umana, ci ha comunicato la positività e l’asintomaticità di mia zia. Perché le scrivo? Le scrivo per rendere noto a Lei, che forse ha qualche possibilità di agire con chi è preposto, qual è la situazione degli ospiti della suddetta struttura. Come ogni giorno, da stamane abbiamo più volte comunicato con mia zia ed abbiamo saputo che a tutt’ora (sono le 15.45 mentre le sto scrivendo): 1) Non hanno ancora pranzato; 2) Che da ieri sera ancora non le è stato cambiato il pannolone; 3 )Che sono 5 giorni che non le cambiano gli indumenti”. La nostra lettrice si dice consapevole “di quanto possa essere difficile la gestione di una simile situazione emergenziale, ma è altrettanto difficile anche per gli anziani ricoverati”.