POLITICA

La Di Scala guarda a Lacco: «Domenico De Siano è il mio candidato»

La consigliera regionale a pochi mesi dal voto promuove il coordinatore della Campania di Forza Italia e parla di elezioni regionali bocciando il governatore: «De Luca è un bluff»

A settembre si vota per il rinnovo del consiglio regionale della Campania. La data è ancora incerta (per De Luca bisogna votare il prima possibile e per il Governo il 20 o il 27), così come i candidati. Nello schieramento di centrodestra c’è ancora caos. La difficoltà accordarsi sul candidato governatore mina la fiducia degli elettori. E persino di alcuni esponenti storici, che preferiscono saltare lo steccalo ñ indossare la maglia del centrosinistra deluchiano. È il caso della consigliera Flora Beneduce. che segue Clemente Mastella e probabilmente anticipa la decisione di altri suoi “colleghi”. Intanto tra Lega. Fratelli d’Italia e Forza Italia, ancora presi dai confronti per trovare una sintesi sulla leadership, la tensione è alta. I big minimizzano. ricorrendo alle solite formule di circostanza: «Pensiamo al programma, i nomi mm ci interessano». Chiara, come sempre, la posizione della consigliera regionale e presidente della commissione sburocratizzazione Maria Grazia di Scala con la quale parliamo della Regione Campania e non solo.

Le Regionali sono dietro l’angolo e il centrodestra discute ancora del candidato. Berlusconi ha indicato Stefano Caldoro. Salvini la scorsa settimana ha preso tempo. E lei che cosa farà?

«Sono pronta a scendere in campo e ricandidarmi. Come schieramento di centrodestra siamo ancora in attesa di designazione del candidato presidente. Ogni valutazione è ancora prematura».

Scenderà in campo con De Luca?

«Giammai. Sono e resto di Forza Italia» (ride ndr)

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De Luca invece verrà sostenuto anche da esponenti del centrodestra. L’ultima è la sua collega in consiglio, Flora Beneduce che qualche giorno fa ha lasciato Forza Italia per aderire al progetto politico di De Luca.

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«Gli elettori capiscono e non perdonano. Sanno giudicare chi va a caccia di poltrone, chi non rispetta i valori ed il mandato dei propri elettori. I trasformisti durano poco. Capisco che il profumo di vittoria faccia correre alcune persone verso De Luca. Ma gli elettori non sono stupidi. Si chiedono che cosa possa indurre una persona a passare da uno schieramento a quello avversario a pochi mesi dalle elezioni. Soprattutto se si parla di chi, fino a ieri, non ha risparmiato critiche e attacchi al governatore e alla sinistra. Ma questa cosa non riguarda me. Nella vista ho sempre fatto scelte di coerenza. Non potrei fare diversamente».

Ci sono anche ex forzisti come Gianpiero Zinzi e Severino Nappi che sono scesi in campo con la Lega abbandonando Forza Italia che si sta svuotando sempre di più.

«È un dato di fatto. Non ci nascondiamo la realtà: Forza Italia si sta svuotando e c’è un fuggi fuggi generale. Si tende a correre dove c’è profumo di vittoria ,per chi va verso De Luca, e verso una rielezione forse più ‘semplice’, come nel caso di chi è rimasto all’interno della coalizione pur cambiando partito».

Questa elezione sembra la stessa di cinque anni fa. Al momento due su tre candidati alla Presidenza della Giunta regionale della Campania (Vincenzo De Luca e Valeria Ciarambino) sono gli stessi di cinque anni fa. Che cosa non ha funzionato in questi anni?

«Forza Italia avrebbe dovuto in tempo utile dar vita ad un processo di rinnovamento. Questo è ciò che è mancato in questi anni. E per questo adesso, dopo cinque anni, ci ritroviamo a proporre nuovamente il nome di Stefano Caldoro sul quale non nutro alcuna riserva anche se è una persona troppo perbene dal punto di vista caratteriale per poter affrontare uno “sturmtruppen” come Vincenzo De Luca.  In cinque anni l’unica cosa che ha funzionato è stata la propaganda di De Luca, a spese dei cittadini. Hanno funzionato le sue dirette senza contraddittorio, la sua abilità a nascondere la polvere sotto il cappello. Siamo fiduciosi per le elezioni perché i cittadini si stanno rendendo conto di cosa è successo durante questa legislatura. Dei danni che ha provocato, gravissimi, dovuti a incapacità, sprechi e clientele. Un governatore che ha trovato favore elettorale nel periodo del ‘Covid’».

A febbraio, prima del Covid, i sondaggi davano come vincitrice una coalizione di centrodestra. Poi il Coronavirus con le dirette di De Luca. Che cosa è successo?

«È stato bravo a gestire con un piglio decisionista la situazione. In un momento in cui la popolazione campana, come quella italiana, era impaurita, lui ha capito esattamente che cosa voleva il popolo».

Questo è un complimento per De Luca? Sta promuovendo ciò che ha fatto nel periodo Covid?

«Per niente. Non ha fatto nient’altro che dire ‘Restate a casa’ oltre che delle ordinanze caotiche dando l’idea di un decisionismo e di una forza nel saper affrontare un’emergenza. Cioè ciò che la gente voleva vedere e di cui aveva bisogno. Nel merito non ha fatto niente se non adottare un piano socio-economico e finanziario che ha fatto gola a molti. Anche quello, per lui, sarà foriero di voti. questo è anche il motivo per il quale sta cercando di farci andare al voto il prima possibile. Si nasconde dietro la scusa delle scuole, ma la realtà è un’altra: De Luca vuole andare al voto prima che svanisca l’effetto Covid e che le persone possano rendersi conto che quello di questi mesi è stato un bluff. I nodi verranno al pettine».

Torniamo sull’isola. Oltre che per il rinnovo del consiglio regionale, si voterà anche a Lacco Ameno. Da una parte ci sarà Domenico De Siano e dall’altra Giacomo Pascale. E lei da che parte starà?

«Dalla parte di De Siano. Rispondo in maniera secca e senza indugio. A Giacomo Pascale sono legata da un rapporto di stima, di amicizia e di cordialità. Gli riconosco tanti meriti, ma la politica è un’altra cosa. Sono legata a Domenico De Siano e se fossi cittadina lacchese voterei per lui. Senza alcun indugio. D’altronde De Siano è il coordinatore regionale del mio partito, Forza Italia e mi ha dato cinque anni fa l’opportunità di una candidatura al consiglio regionale».

Come sarà la campagna elettorale in pandemia?

«Sarà una campagna elettorale sotto tono e che sarà svolta nel pieno del mese di agosto. Sarà anomala. Sarà un problema organizzare i comizi e penso che si sposterà quasi tutto sul web».

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