POLITICAPRIMO PIANO

La Di Scala “sposa” Fratelli d’Italia, anche Muro alla corte della Meloni

La comunicazione ufficiale è arrivata nella giornata di ieri, questa mattina la conferenza stampa di presentazione organizzata dal partito provinciae: saranno presenti tra gli altri Andrea Del Mastro, Antonio Iannone e Michele Schiano di Visconti

Siamo ancora nel mese di agosto, sia pure al tramonto dello stesso e dunque dell’estate ma la politica isolana regala una nuova traccia da seguire. Dopo che Francesco Del Deo, attuale sindaco di Forio, ha sondato il terreno per capire quali e quanti riscontri potrebbe ottenere una sua candidatura a Forio, ecco che spunta un’altra interessante e significativa notizia che stavolta tocca direttamente non soltanto Ischia ma anche la vicina Procida. In una nota trasmessa dal consigliere regionale Michele Schiano e diffusa dall’ufficio stampa regionale di Fratelli d’Italia, si legge quanto segue: “Si terrà sabato 28 agosto alle ore 11 (oggi per chi legge, ndr), presso il Gran Hotel Terme di Augusto di Lacco Ameno la conferenza stampa organizzata dal partito Provinciale di Fratelli d’Italia, il commissario Provinciale onorevole Andrea Del Mastro, il coordinatore Regionale Antonio Iannone e il capogruppo regionale onorevole Michele Schiano di Visconti che presenteranno alla stampa l’adesione al partito di Giorgia Meloni dell’avvocato Maria Grazia Di Scala, ex consigliere regionale di Forza Italia e dell’avvocato Luigi Muro, già parlamentare ed ex sindaco dell’isola di Procida”.

Insomma, la notizia è che Maria Grazia Di Scala lascia la “casacca” con cui aveva per cinque anni ricoperto l’incarico a Palazzo Santa Lucia mentre possiamo tranquillamente affermare che per Luigi Muro tutto sommato si tratta di un ritorno alla casa madre, una “parrocchia” politica che tutto sommato è sempre stata un po’ casa sua. L’addio dell’avvocato al partito azzurro era scontato, i rapporti di fatto si erano quasi ridotti allo zero (e il quasi vuole essere un eufemismo) dopo la sua mancata rielezione a consigliere regionale lo scorso anno, frutto anche di una serie di congiunture negative che purtroppo non giocarono a suo favore. Al cambio di casacca si è arrivati in via definitiva qualche giorno fa, quando sempre presso la struttura ricettiva si era svolto un incontro a “porte chiuse” nel quale chiudere il cerchio sul passaggio al partito capitanato dalla Meloni. Un appuntamento, quello dell’Augusto, che però in parte è servito anche per discutere della situazione politica legata particolarmente al Comune di Ischia, dove il prossimo anno si svolgeranno le elezioni amministrative. Può darsi che il nuovo partito, che tra l’altro vedeva tra le figure di riferimento sul territorio l’ex vicesindaco ischitano Luciano Venia (quale sarà adesso il suo ruolo è un altro interrogativo che certo non ci si può non porre, anche perché a quanto sembra l’operazione è passata sulla sua testa senza che lo stesso sia stato interpellato né tantomeno coinvolto ) potrebbe decidere di scendere in campo proprio con il simbolo di FdI, e verosimilmente candidando a sindaco proprio l’avvocato, che già in passato era stata più volte compulsata ad una discesa in campo. Poi, con l’avvento di Gianluca Trani e Ciro Cenatiempo in maggioranza e soprattutto con l’arrivo dell’estate, sui rumors politici è calato il silenzio prima che adesso le ostilità riprendano inevitabilmente.

Non mancano gli interrogativi della vigilia, legati in primis alle volontà e velleità in vista delle elezioni amministrative in programma a Ischia nella primavera del prossimo anno: dell’ex consigliere regionale, infatti, si era già parlato come di una possibile candidata a sindaco

Adesso si riparte ma già viene da chiedersi se – laddove si guardi realmente all’appuntamento con le urne della prossima primavera – valga la pena sventolare la bandiera di un partito o magari convenga “rifugiarsi” dietro simboli civici, che da che mondo è mondo consentono una maggiore e diversa agibilità e soprattutto una molto più ampia possibilità di aggregazione. Ma non è il caso di correre, anche per questo ci sarà tempo per capire. E magari, qualche domanda ai diretti interessati potremo cominciare a porla già questa mattina all’Hotel Augusto. Dove presumibilmente la Di Scala potrebbe presentare anche altri volti magari meno noti che faranno parte di questo nuovo soggetto e progetto politico. I veli stanno per calare, arrivederci all’edizione di domani del nostro giornale.

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