CRONACA

La diffusione del covid e l’osservatorio degli ingegneri

L’associazione dei professionisti isolani ha stilato un report dove analizza il propagarsi della pandemia dall’alba della scorsa primavera fino ai giorni nostri

Un altro report per studiare e tenere sotto controllo la mappa e la diffusione del contagio da coronavirus sulla nostra isola. Stavolta la “griffe” non è dell’Asl Napoli 2 Nord ma dell’associazione degli ingegneri dell’isola d’Ischia, che nell’analizzare dati e numeri fanno anche un raffronto tra la prima ondata primaverile e la seconda che ha avuto inizio invece nell’autunno dell’anno che ci siamo messi alle spalle. In modo tale da avere anche un quadro non soltanto numerico ma anche cronologico della pandemia così come si è sviluppata nel nostro piccolo microcosmo.

Gli ingegneri scrivono: “Monitoraggio della situazione: Numeri importanti dall’inizio della pandemia per l’isola d’Ischia, in totale sono ad oggi circa 1112 i contagiati di cui 25 deceduti e 971 i guariti, sono ancora 116 gli attuali positivi che risultano tutti in isolamento domiciliare e nessun caso desta condizioni tali da determinarne il ricovero. Il confronto dei numeri tra la prima e seconda ondata mostra una maggiore diffusione del virus nella seconda ondata non solo in termini di positivi dovuto anche al maggior numero di tamponi effettuati, ma anche in termini di ospedalizzati circa una ventina nella prima ondata quasi il doppio nella seconda, e di deceduti (9 nella prima e 16 nella seconda). Novembre il mese con il maggior numero di contagiati, circa 564 le persone risultate positive, tra i mesi di maggio e luglio il minor numero di contagiati, arco temporale in cui l’isola è risultata COVID FREE”.

L’analisi degli ingegneri isolani scende poi nel dettaglio ma non riserva grosse sorprese, visto che come prevedibile il numero maggiore di positivi si registra nei territori che hanno una maggiore poplolazione. I tecnici che hanno redatto il report scrivono infatti: “I comuni con il più alto numero di contagiati risultano i comuni di Ischia circa 331 casi totali e Forio circa 309 casi, comuni con il numero di abitanti più alto rispetto agli altri comuni isolani, i comuni meno colpiti risultano essere quello di Lacco Ameno con circa 77 casi totali e quello di Serrara fontana con soli 76 cosi totali, comune che però presente anche il numero maggiore di morti in relazione al contagio diffuso nella RSA registrato nella prima ondata. Sono 116 il numero degli attuali positivi diffuso dall’ultimo rapporto ASL del 12 gennaio, numeri lievemente in crescita rispetto alla settimana scorsa, 14 i nuovi positivi e solo un guarito a Lacco Ameno registrati rispetto al precedente rapporto, indice di una diffusione del virus ancora su tutto il territorio ischitano”. Riguardo all’isola gli estensori del report fanno un’altra interessante analisi: “L’andamento ischitano rispecchia quello regionale, Ischia come la Campania ha goduto del lockdown nazionale anticipato rispetto alla diffusione della pandemia che ha determinato una forte riduzione della propagazione della pandemia nella prima ondata, le misure adottate nella seconda sia a livello regionale che nazionale, seppur meno efficaci, hanno di fatto rallentato e ridotto la diffusione del virus. L’utilizzo di sistemi di protezione individuale e il distanziamento sociale sono ancora le armi principali per combattere la diffusione del virus”. Per la cronaca, è possibile consultare tutti i dati dell’epidemia sia a livello regionale che Isolano sul sito dell’Associazione Ingegneri Ischia all’indirizzo (https://assingischia.it/covid-19-ischia/)

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