La figura della preside Anna Baldino
ISCHIA – Fu la prima donna laureata sull’isola d’Ischia e raggiunse tale meta per la sua forte volontà e per la radicata personalità che le dava la consapevolezza delle potenzialità da mettere a servizio della società civile. Aveva così superato il pregiudizio verso il sesso femminile, quando le donne in genere si fermavano al diploma magistrale. Subito dopo la laurea, fu tra i primi vincitori, su scala nazionale, del concorso per la cattedra del Latino e del Greco, che incominciò ad insegnare presso il Ginnasio di Ischia.
Sul piano culturale, fu una profonda conoscitrice della cultura umanistica: studiosa della ‘Divina Commedia’, che recitava a memoria, apprezzava l’opera che delinea in tutte le sue molteplici forme la identità dell’uomo, come soleva ripetere; conoscitrice del latino e del greco, della civiltà dell’Ellade e della mitologia, per la perfezione dell’arte, che essa aveva raggiunto; del Carducci e del Pascoli diffondeva le opere partecipando anche ai lavori della Accademia Carducciana, cui era iscritta.
Nell’immediato dopoguerra, la società civile si aprì alla democrazia, ma la cultura era ancora appannaggio delle classi possidenti (per studiare alle superiori occorreva andare n Seminario o a Napoli). Si impegnò perché la nostra Isola avesse l’Istituto Superiore e così nacque la Sezione Distaccata del Liceo Classico, grazie al quale molti giovani poterono conseguire in condizioni più favorevoli la licenza liceale ed accedere alla Università, alla quale potevano arrivare solo i diplomati del Liceo. Molti professionisti, che hanno poi scritto la storia dell’Isola, a quel tempo conseguirono la maturità classica e si aprirono nuovi orizzonti di crescita civile.
Nel 1952 divenne Preside della Scuola Media Statale ”Giovanni Scotti” e Preside incaricata del Liceo Classico di Ischia, Sezione Distaccata del Liceo Umberto di Napoli. Con molto impegno, si battè per conseguire la sua autonomia, che fu riconosciuta nel 1954. Fu in prima fila in una lunga battaglia per la scelta del sito che fu identificato, di concerto con il Provveditore agli Studi di Napoli e con il Sindaco di Ischia, in Via Michele Mazzella ove nacque la prima cittadella scolastica: scuola media e liceo classico, vicini fra loro.
Precorse i tempi e fondò le sedi distaccate della Scuola Media negli altri comuni dell’Isola d’Ischia e segnatamente di Barano, Casamicciola e Forio. Esse nacquero agli inizi degli anni sessanta ed avviarono la trasformazione della scuola media in scuola dell’obbligo nel 1968. Era fermamente convinta che la cultura fosse strumento di crescita, la sola idonea a garantire all’uomo la libertà e la valorizzazione della democrazia per effetto della consapevole partecipazione dei cittadini alla vita delle Istituzioni.
Con costanza, sollecitò l’impegno degli insegnanti nell’approfondimento della Educazione Civica mediante diffusione della conoscenza delle Istituzioni e dei loro meccanismi partecipativi. Ritenne sempre che il progresso civile della società passa attraverso la conoscenza della storia dell’uomo e delle sue radici, sulle quali solo è possibile costruire l’avvenire. Ma nonostante il forte impegno scolastico la famiglia rimase sempre al centro delle sue attenzioni. Non tralasciò mai la guida dei suoi figli, ai quali sollecitò sempre l’impegno negli studi e nel lavoro.
Il tempo non ha cancellato il suo ricordo che, ancora oggi a 27 anni della sua morte, viene ricordata quale esempio di cultura, severità e dolcezza, al tempo stesso, d’impegno nella formazione delle nuove generazioni ed, in particolare, dei nuovi professionisti, nell’opera di promozione e miglioramento delle istituzioni scolastiche a beneficio di tutti i cittadini. L.B.