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Sciopero Caremar, l’Autmare con lavoratori e sindacati

dalla Redazione

 

ISCHIA – Il prossimo 8 marzo, i lavoratori della Caremar, aderenti al Sindacato ORSA Marittimi, incroceranno nuovamente le braccia per protesta contro la compagnia di navigazione. Visto anche il recente annuncio della compagnia, circo l’aumento delle tariffe, l’Autmare, ha diffuso una nota di sostegno ai lavoratori dell’ORSA, ma soprattutto come fatto per lo scorso sciopero, un appello alla partecipazione attraverso un appuntamento nello scalo di Porta di Massa a Napoli. Ecco il testo della nota diffusa da Nicola Lamonica: “Stanno per aumentare  le tariffe  Caremar e, così come è avvenuto  nel passato , ben presto potremmo registrare un allineamento in alto anche delle tariffe delle altre società. Occorre un’azione di contrasto  istituzionale, ma soprattutto  popolare con la mobilitazione isola per isola. Occorre unire la vertenza Autmare a quella dell’Orsa altrimenti le cose peggioreranno giorno dopo giorno ed ai licenziamenti  già avvenuti ed a  quelli in prospettiva, alla negazione dei diritti maturati dal personale navigante e ad una negriera turnistica lavorativa con conseguenze anche sul versante sicurezza potremmo vedere in aggiunta  la perdita  di alcune linee minime per far quadrare i bilanci aziendali sostenuti da una gara portata a temine nel massimo ribasso possibile comunque da rivedere, oltre che da condannare. A ciò ci penseranno forse  la Magistratura  ed il Garante della Concorrenza se la politica non saprà giocare d’anticipo e appropriarsi del suo ruolo propositivo ed istituzionale. Ciò detto, più che alimentare animosità contro i  privati e la monopolizzazione commerciale che si sono garantiti con le complicità politiche a livello regionale, andiamo alle origini e scagliamo i nostri strali contro  le politiche regionale del settore ed il  processo di privatizzazione Caremar  che trova una sua conclusione-capestro  con il  Presidente De Luca in uno con la sua maggioranza e con la complicità politica del Consiglio regionale e chiediamo ai Sindaci delle isole  e della Città Metropolitana di Napoli cosa intendono fare contro il rincaro tariffario che sta per dare un ulteriore colpo al diritto costituzionale alla mobilità e per garantire i servizi minimi e la continuità territoriale al di fuori di ogni logica legata al profitto. La vertenza ORSA Marittimi  dell’8 marzo contro le disastrose scelte Caremar  che riguardano il mondo del lavoro è un’occasione da non perdere e l’Autmare salda la vertenza dei marittimi a quella dei diritti dei cittadini. Detta vertenza e detta data sono  pertanto  l’occasione utile per  contrastare  le iniziative dell’Azienda Caremar che contrastano con i diritti e  la politica regionale del settore e la superficialità che la domina, per costruire nel confronto il futuro”.

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