A seguito purtroppo dell’’impennata dei casi per la variante Delta anche a livello nazionale, è ufficiale che dal 5 agosto si va avanti con il Green pass. E già si registrano malcontenti da molte parti, soprattutto dai no vax, i punti di vista sono diversi questo si sa, li rispettiamo tutti però non possiamo vedere vanificati i sacrifici che abbiamo fatto fino adesso. Meglio accontentarci di lavorare di meno adesso ma in modo continuo, cercando di non rischiare nuove chiusure. Di bufale e fake news ne stiamo sentendo parecchie, anche a livello locale, dalla ragazza in gravi condizioni, al medico malato vaccinato ecc. il terrore corre veloce sui social e non, abbiamo letto anche la notizia errata che in Inghilterra è in ospedale il 60% dei vaccinati, ed è vero il contrario ma che ha gettato nel panico e sconfortato tantissime persone. Psicologicamente non aiuta il passaparola, il sentito dire, ma purtroppo non solo dilaga e continua a farci vivere nel terrore dell’incertezza, invece di verificare le informazioni, quelle attendibili sui dati ufficiali. Le ultime stime riguardanti gli ultimi 30 giorni, osservando un’istantanea più accurata con il progredire del numero dei vaccinati, e solo in Campania registriamo oltre 3,5 milioni di vaccinazione con prima dose e oltre 2,5 milioni con seconda dose, inoltre la Campania vanta il primato nazionale di immunità del personale scolastico. Tornando alle statistiche, si stima che dopo la prima dose si ha una protezione al 70% in ciclo incompleto e supera l’88% con ciclo completo.
Ma l’efficacia per impedire l’ospedalizzazione sale all’80, 8 % per la prima dose e al 97,3%per la seconda e non sono dati da poco nemmeno per la mortalità che ha un efficacia al 79% per ciclo incompleto e al 94, 6% per quello completo, questi sono i dati ufficiali dell’Istituto Superiore di Sanità. Sono risultati attendibili e non chiacchiere di bancone! Ma veniamo alle norme per il Green pass, le misure entreranno in vigore dal 5 agosto, green pass con una dose di vaccino, con tampone negativo entro le 48 ore o con certificazione di fine malattia nei 6 mesi precedenti per accedere a bar e ristoranti se la consumazione avverrà all’interno del locale. Non all’aperto né al bancone; spettacoli all’aperto,eventi e competizioni sportive; piscine; palestre; fiere e congressi; concorsi; cinema e teatri; centri termali e parchi di divertimento; sale gioco. Inoltre si calcolerà in base all’occupazione dei posti letto e delle terapie intensive, le zone da bianca a rossa; il 10% di occupazione per le terapie intensive la zona bianca, il 15% di ospedalizzazione per la zona gialla; il 20% per le terapie intensive e il 30% di ospedalizzazione per la zona arancione ; il 30% per le terapie intensive e il 40% di ospedalizzazione per la zona rossa. Ed è stato prorogato lo stato di emergenza fino al 31 dicembre del 2021.
Essendo Ischia, Capri e Procida isole COVID Free, forse potevamo evitare qualche restrizione facendo i dovuti controlli all’ingresso delle isole, poi per il resto, i ristoranti al chiuso possono attendere, e sembra ridicolo che consumare al bancone all’interno si può, mentre seduto devi presentare il Green pass. E intanto a pochi giorni dalla tanto attesa festa di Sant’Anna, arriva il dietro front di De Luca “ Nun s’adda fare”, lo sceriffo ha tuonato e già insorgono le polemiche per il concerto di Gigi D’Alessio anche se non è paragonabile. Però la delusione resta, ma hanno sbagliato a monte secondo i miei gusti, la festa si doveva fare con le barche e con la giuria, in diretta tv, non si perdeva una tradizione e soprattutto non si creavano condizioni rischiose per la salute. Intanto era tutto pronto ed è una sconfitta per tutti, una doccia fredda che sarà difficile da digerire. Sicuramente avremo una flessione negli arrivi, ci sono tantissime persone che rinunceranno alle vacanze per non vaccinarsi e si scopriranno anche gli altarini per i tanti isolàni no vax. E in questo caso “ l’io speriamo che me la cavo” è d’obbligo!
