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Gaudioso senza freni: «Basta con i “giochetti” sulle vie del mare»

Il sindaco di Barano in una intervista tocca anche il tasto dolente dei collegamenti a singhiozzo nel periodo invernale e non le manda a dire: «Spero che la Regione adotti il pugno duro, così è chiaro che tra medici, infermieri, docenti e personale giudiziario non ci sia voglia di lavorare sull’isola». Poi uno sguardo alla nuova stagione, il caso balneari e l’impegno da consigliere metropolitano

La Pasqua ha aperto ufficialmente la stagione turistica, Barano come si è preparata nell’inverno che ci siamo appena messi alle spalle?

«Siamo ormai pronti. Diverse attività hanno già aperto i battenti, altre lo faranno a breve, già dalla prossima settimana. Abbiamo lavorato bene, preparando un evento di inizio stagione di tutto rispetto come il concerto di Giusy Ferreri, poi proseguiremo nel solco di quanto fatto lo scorso anno con diversi appuntamenti nella cornice dei Maronti. Nel 2023 hanno funzionato e credo che andranno ancora meglio, un altro esperimento da ripetere è quello della Pineta di Fiaiano. Siamo pronti anche ad offrire un turismo sentieristico di tutto rispetto, metteremo a disposizione di chi ci sceglie per una vacanza un qualcosa di diverso, di alternativo. Ho parlato con alcuni tour operator ed addetti ai lavori, per quelle che sono le notizie in mio possesso si preannuncia una buona estate, il trend pare essere decisamente in crescita».

C’è una questione che sta togliendo il sonno a tanta gente, a tanti imprenditori in tutta Italia ed anche Ischia per la sua conformazione non fa eccezione. Mi riferisco ovviamente ai balneari ed alla questione legata alle concessioni. Che idea si è fatto di una vicenda che rischia davvero di diventare paradossale?

«Per come si sono messe le cose, il mio auspicio è che si possa fare chiarezza quanto prima possibile. Noi siamo riusciti a concedere questa proroga fino al 31 dicembre anche se la linea di indirizzo sembrerebbe quella di fare i bandi. In ogni caso spero si possa mettere un punto, non si può pensare di lasciare soli i Comuni anche perché adesso davvero servono risposte. E, questo lo ribadisco, devono arrivare quanto prima».

Lunedì si chiude la pratica Bilancio in Città Metropolitana, di cui lei è consigliere. E stavolta pare che non sia mancata a proposito di opere ed investimenti la giusta attenzione per la nostra isola…

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«Hai detto bene, lunedì (domani per chi legge, ndr) completeremo l’opera. Mi limito ad una considerazione: rispetto al passato ci sono meno risorse ma stanno arrivando più fondi a Ischia, e questo è un dato oggettivo che balza subito davanti agli occhi. Non sono il tipo che ama autocelebrarsi, ma credo che la mia presenza costante in consiglio metropolitano – e soprattutto la sponda che ho trovato nel sindaco Manfredi e nel consesso tutto – qualche risultato lo abbia prodotto. Ed era giusto, anche perché abbiamo dei problemi atavici da risolvere e credo che questo sia il momento di spingere in tale direzione».

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E’ stato un altro inverno caratterizzato da polemiche e disagi legati alle vie del mare, con corse annullate alle volte pochi minuti prima dell’orario di partenza ma alle volte soppresse anche con condizioni meteo tutt’altro che proibitive. Ma che cosa si può fare per provare a mettere fine ad un modus agenda francamente alle volte indegno e insopportabile?

«Voglio essere schietto: spero che questi giochetti prima o poi finiscano, perché qui si sta davvero esagerando. Siamo davanti a mezzi che partono o non partono spesso perché non sono pieni e non per altri motivi. Credo dunque che la Regione, come ha promesso, debba farsi sentire e procedere anche con sanzioni serie. Se qualcuno non ha voglia di investire sulle vie del mare se ne può tranquillamente andare, nessuno ne ha invocato la presenza. Però, ribadisco, da Palazzo Santa Lucia serve maggiore attenzione, non è giusto che i pendolari debbano sempre approcciarsi ad una sorta di “roulette russa” ogni qualvolta si tratta di prendere un traghetto ma soprattutto un aliscafo. E questo senza dimenticare un altro problema strettamente connesso e collegato…».

Quale?

Andrej Longo

«Abbiamo diversi lavoratori pendolari che prestano servizio sull’isola: penso a medici, infermieri, docenti, personale giudiziario. Se continuiamo a creare questi disagi, poi non lamentiamoci se nessuno vuole venire a Ischia a lavorare. Mi auguro che la Regione dia seguito alle promesse fatte».

In che cosa Dionigi Gaudioso vorrebbe rendere ancora più bella la sua Barano, qual è il prossimo step che si prefigge?

«Mi auguro di riuscire a far sì che il paese, anche con una serie di soluzioni legate ai parcheggi, possa diventare più ordinato. Mi piacerebbe vedere anche un cambio di passo per quanto riguarda l’immondizia, che spesso viene depositata fuori orario. Ecco, su questo andrebbe fatto un passo in avanti perché quando l’isola è sporca non si fa un danno al sindaco o alla classe di governo ma all’immagine e al decoro del territorio. Dobbiamo migliorare perché su questo anche molte città stanno invertendo la tendenza. Penso a Napoli, che frequento con assiduità: non è più quella di quindici anni fa, oggi è molto più pulita e curata e certi spettacoli indecenti sono soltanto un lontano ricordo. E allora spero che ci possa essere maggiore sensibilità e senso civico dei nostri concittadini. Lo so, per qualcuno potrebbe sembrare una roba da poco, ma invece è fondamentale».

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