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La Garzo sbarca a Ischia, l’amarezza di Gianpaolo Buono

Visita a sorpresa del presidente del Tribunale alla Sezione distaccata di via Michele Mazzella, ma i vertici dell’Assoforense non erano stati informati

Visita a sorpresa della dottoressa Elisabetta Garzo a palazzo di giustizia. Il presidente del Tribunale di Napoli è infatti sbarcata ieri mattina a Ischia, recandosi alla Sezione distaccata di via Michele Mazzella, nello stesso giorno in cui era prevista una ispezione della sede giudiziaria locale da parte dei tecnici del Tribunale. Come abbiamo accennato in apertura, l’arrivo della dottoressa Garzo non era stato preannunciato all’avvocatura locale, dunque i componenti del direttivo dell’Associazione forense dell’isola d’Ischia non erano presenti ad accogliere il presidente, che probabilmente ha colto l’occasione dell’ispezione già preventivata per tornare di persona sull’isola a constatare dal vivo le esigenze e le criticità della Sezione distaccata sulla quale da dieci anni pende la spada di Damocle della soppressione, finora scongiurata a suon di reiterate proroghe.

Una sorpresa che non è stata accolta bene tra i vertici dell’avvocatura isolana. Abbiamo contattato il presidente dell’Assoforense Gianpaolo Buono, il quale ha espresso massimo disappunto per questa visita senza preavviso: «Non posso non esprimere profonda amarezza – ha dichiarato l’avvocato Buono – per l’arrivo del presidente Garzo senza che ne fossimo informati. Un atteggiamento che non tiene in nessuna considerazione il ruolo dell’avvocatura locale, di tutto quello che ha fatto e che sta facendo per lenire le criticità e migliorare il funzionamento della giustizia isolana. Un atteggiamento dunque non certo ideale, visto l’indispensabile e ineludibile ruolo dell’avvocatura: siamo venuti a conoscenza dell’arrivo del presidente per puro caso. Tra l’altro, tali visite sono sporadiche, e di conseguenza quando il presidente Garzo decide di far visita al tribunale isolano sarebbe quanto meno opportuno che venisse riconosciuto il ruolo che l’avvocatura merita, visto il contributo fattivo che da sempre continua a dare nella lotta per il mantenimento degli uffici giudiziari, ma anche nel rafforzamento degli stessi: se oggi abbiamo un dirigente all’Ufficio del giudice di pace credo che una nota di merito vada riconosciuta all’avvocatura, che si è battuta per ottenere questa nomina così come quella dei due cancellieri. Evidentemente il presidente ritiene che l’avvocatura vada messa da parte, di poterne prescindere».

Gianpaolo Buono: «Non posso non esprimere profonda amarezza per un atteggiamento che non tiene in nessuna considerazione il ruolo dell’avvocatura locale, di tutto quello che ha fatto e che sta facendo per lenire le criticità e migliorare il funzionamento della giustizia isolana. Evidentemente il presidente ritiene che l’avvocatura vada messa da parte»

In ogni caso, la visita del presidente si è svolta quasi in simbiosi con l’ispezione della sezione, sia degli uffici del Tribunale sia del Giudice di Pace. Accompagnata dai tecnici e dai funzionari locali, la dottoressa Garzo ha visitato ogni locale del palazzo di giustizia: sono state rilevate dunque sia le criticità “tecniche” che quelle “amministrative”. In alcune stanze ad esempio sono state riscontrate infiltrazioni d’acqua, mentre alcuni estintori risultavano ormai aver superato da tempo la scadenza e urge una sollecita sostituzione. I controlli hanno interessato anche i condizionatori dei vari ambienti, per verificare la necessità di eventuali cambi. I tecnici del Tribunale hanno poi chiesto e ottenuto le planimetrie, nell’ottica di una risistemazione anche logistica, mentre dal punto di vista della macchina giudiziaria si intende accelerare sul fronte della digitalizzazione dei documenti, e del potenziamento delle procedure telematiche, non soltanto per velocizzare i procedimenti giudiziari ma anche per ridurre il materiale cartaceo e liberare varie stanze. Come detto, l’ispezione ha riguardato anche l’ufficio del Giudice di Pace, le cui note criticità negli anni recenti erano costituite dalla lentissima e a volte mancata pubblicazione delle sentenze, circostanza a cui ha ovviato la nomina del dottor Rumolo: tuttavia i vertici del Tribunale hanno chiesto e ottenuto una relazione urgente, che il funzionario ha comunque eseguito.

Insieme al presidente Garzo, sono arrivati anche alcuni tecnici specializzati del Tribunale a compiere un’ispezione nei locali della Sezione distaccata, prendendo nota delle criticità e dei correttivi da apportare

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La visita è durata circa due ore, dalle 10.30 alle 12.30, poi la dottoressa si è congedata per imbarcarsi e far ritorno a Napoli. Alcuni dei professionisti presenti al momento dell’ispezione si sono detti ottimisti per le sorti della Sezione distaccata, che a dicembre vedrà scadere l’ultimo anno di proroga: ottimisti perché se il presidente del Tribunale e i tecnici sono venuti a prendere nota dei miglioramenti e dei correttivi da apportare alla sede giudiziaria locale, si potrebbe dedurre che ci sia una volontà di realizzare tali miglioramenti, e quindi anche un auspicio quanto meno di una nuova proroga. Il quadro politico-normativo attuale non è confortante, ma in attesa di eventuali sviluppi sperare non costa niente.

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Foto Franco Trani

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