di Vito Iacono*
Il 2 aprile il mondo si è tinto di blu per la Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo, istituita dalle Nazioni Unite nel 2007, ma nel mio paese non si è accesa nessuna luce. O forse non me ne sono accorto? Ma sicuramente ho la percezione quotidiana di come l’autismo, la disabilità non è, come dovrebbe essere, al primo punto dell’agenda politica di chi amministra le nostre comunità. Famiglie lasciate sole nel loro disagio, gli stessi ottimi operatori del sistema delle politiche sociali e sanitario lasciati soli da una politica distratta che magari si ricorda del “problema” solo quando può rappresentare una occasione di clientela o un piccolo o grande affare.
Tanti sono costretti ad emigrare perché la nostra isola non dispone delle necessarie strutture e competenze per dare adeguato supporto alle famiglie e ai nostri concittadini più belli. Eppure si potrebbe fare di più mettendo a sistema il mondo dell’associazionismo culturale, sportivo, del volontariato e della scuola realizzando una sola grande rete anche di spazi fisici per rendere Ischia la loro isola felice. Percorsi formativi che mettano tutti in condizione di rappresentare una eccellenza nel sistema dell’offerta dei servizi per i disabili.
Penso che se facessimo il bilancio dei costi sociali ed economici, per le famiglie e per gli enti che ne hanno competenze, soprattutto quelli derivanti per i servizi erogati fuori dalla nostra isola, verrebbe fuori un bel budget per mettere mano ad un progetto serio e concreto per realizzare infrastrutture e mettere a disposizione servizi di eccellenza cooptando le migliori competenze che pure operano nella nostra Terra. E allora accendiamola quella luce e lasciamo accesa, coloriamo di blu la nostra isola. Loro lo meritano, glielo dobbiamo!
*consigliere comunale di Forio
