CRONACA

La Guardia medica turistica resta un “miraggio”

La denuncia del dottor Umberto Lo Passo che sottolinea come in piena stagione estiva il servizio non sia stato ancora organizzato, anche a causa di disorganizzazione e silenzio “assordante” delle autorità preposte

Un atto d’accusa disarmante, di più addirittura deflagrante come un ordigno. Perché le parole e l’atto d’accusa che stiamo per riportare non sono quelle di un utente arrabbiato o di un paziente che ritiene di non aver ricevuto un adeguato trattamento ma quello di un addetto ai lavori, dunque di chi è parte in causa. Lascia davvero esterrefatti e non mancherà di suscitare discussioni e interrogativi la nota diffusa dal dottor Umberto Lo Passo, medico da anni nell’organico del servizio di guardia medica turistica e che oggi contesta senza mezzi termini quel servizio che egli stesso contribuisce a portare avanti. Lo Passo esordisce così: “Ci risiamo. Giunti alle porte di agosto la Guardia Medica Turistica di Ischia e Procida, che un tempo iniziava da metà giugno protraendosi sino ad ottobre, non accenna a partire. Tra le cause la solita disorganizzazione delle istituzioni preposte, ASL Napoli 2 in primis, e il silenzio assordante di chi avrebbe il dovere e l’interesse a promuovere i servizi al turismo, le istituzioni locali. Come già avvenuto nel 2019, ad estate inoltrata il servizio ancora non è stato organizzato nonostante l’intenso flusso turistico caratterizzante quella che dovrebbe essere l’estate del rilancio dopo 2 anni di pandemia, ma forse la più svantaggiata è Procida che, nell’anno in cui è capitale della cultura, si trova sguarnita di un servizio basilare per far fronte al massiccio arrivo di visitatori”.

Il dottore Umbero Lo Passo

Prosegue il dottor Lo Passo: “Molti turisti bisognosi di visite, prescrizioni ed esami stanno trovando i cancelli dei presidi di Ischia, Forio e Procida chiusi dovendosi riversare in orario notturno negli ambulatori della continuità assistenziale (ex guardia medica) per richiedere farmaci salvavita e visite, richieste che spesso non possono essere soddisfatte. Per regolamento non è infatti possibile per la continuità assistenziale prescrivere alcun tipo di visita, esame e molti dei farmaci usati in cronico dai tanti turisti anziani che visitano l’isola verde in cerca di cure termali. Così, mentre in altre isole italiane come la vicina Capri, il servizio è già attivo, Ischia e Procida si fanno ancora una volta riconoscere per disorganizzazione e pressappochismo. I colleghi della Continuità Assistenziale segnalano lunghe file all’apertura dei presidi di Ischia e Forio, presi d’assalto dai turisti che durante il giorno hanno provato invano a rivolgersi alla guardia turistica”. Il medico rincara la dose aggiungendo: “A preciso interpello riguardo questo ritardo, l’ASL Napoli 2 Nord, ha risposto sbrigativamente di non aver trovato medici disponibili a coprire il servizio. Risposta presto smentita da una PEC che ben 27 medici, tra specialisti, specializzandi e neo laureati le avevano inviato il 6 giugno comunicandole la propria disponibilità. Comunque vada è già tardi, ma visto che perseverare è diabolico, ci auguriamo che chi di dovere prema affinché si attivi il servizio il prima possibile”.

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex