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Forio dice “sì” al nuovo istituto comprensivo

FORIO – Fine della corsa e delibera di giunta approvata, alla presenza di sindaco e assessori (assente il solo Vito Manzi). L’esecutivo guidato da Francesco Del Deo ha infatti approvato l’atto avente ad oggetto “dimensionamento rete scolastica 2016-2017, approvazione”, che tradotto in soldoni significa che Panza avrà il suo istituto comprensivo. La vicenda, come si ricorderà, era stata anche oggetto di un “incidente diplomatico” tra il primo cittadino e il consigliere comunale Chiara Conti, peraltro dirigente scolastica, che aveva inviato una lettera a docenti e genitori degli studenti mettendo quasi le mani avanti e di fatto “esentandosi” da ogni responsabilità derivante da un’eventuale mancanza della delibera suddetta, che poi dovrà essere recepita dalla Regione Campania.

Nell’atto si propone di fare proprio quanto nel prologo e cioè “di approvare come in effetti si approva il piano di dimensionamento degli istituti scolastici con costituzione di un Istituto Comprensivo Panza in seguito ad accorpamento tra il secondo Circolo Didattico Forio/Serrara Fontana ed il plesso Scuola Media L. D’Abundo (Frazione Panza) sottodimensionato”. Nella delibera si legge che ovviamente bisognerà “inoltrare all’assessorato all’Istruzione della Regione Campania ed al Direttore Scolastico Regionale il piano di dimensionamento delle Scuole del Comune di Forio anno scolastico 2016-2017”.

La delibera votata dalla giunta, come detto, placa anche il clima di alta tensione tra Del Deo e la Conti sfociata nella lettera di cui facevamo riferimento. E nella quale la consigliera ricordava che ““al fine di rendere trasparente la propria azione di delegato all’Istruzione, si informano le SS.LL. in indirizzo che la Regione Campania in data 27 settembre 2015 ha emesso la delibera n. 512 resa pubblica solo in data 2 novembre 2015, con cui vengono dettate le nuove linee guida sul dimensionamento della rete scolastica 2016/2017. Le scuole che intendono avanzare proposte inviano le stesse entro il 20 novembre 2015 (con le delibere degli organi collegiali e il progetto educativo al Comune alla Provincia competente, all’ufficio scol. Regionale ed alla direzione generale all’Istruzione e alla Regione Campania UOD Istruzione); i Comuni approvano con deliberazione di giunta con proposta e si inviano entro il 4 dicembre 2015. In particolare in caso di variazione all’assetto della rete scolastica che coinvolge più Comuni è necessaria una delibera per ogni Comune; la Regione Campania svolge attività di verifica e vigilanza su rispetto degli indirizzi regionali; la Regione Campania svolge attività di verifica e vigilanza su rispetto degli indirizzi regionali; la Regione Campania trasmette all’ufficio scolastico regionale per il parere di competenza; la Regione Campania, valutate le proposte, acquisito il parere dell’USR (ufficio scolastico regionale, ndr), approva il piano di dimensionamento della rete scolastica 2016/2017 entro il 31 dicembre 2015”.

Poi si arrivava a quello che era il nocciolo della questione, e cioè il passaggio che certo aveva fatto tutt’altro che piacere a Francesco Del Deo: “Tale precisazione si è resa necessaria al fine di fugare false notizie che circolano sulla posizione e sul lavoro della scrivente”. Insomma, un modo molto garbato per spiegare che se fosse accaduto il “patatrac” le responsabilità andavano cercate nei quartieri “alti” del palazzo municipale foriano. E’ andata diversamente, adesso capiremo se la ferita resta o se riscoppierà l’idillio tra le parti. Ma questo, a docenti e genitori, interessa ben poco.

 

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