A distanza di qualche giorno dall’ultimo post, il referente di “Aria Nuova” e candidato a sindaco Nicola Manna torna a parlare del suo progetto “Primavera foriana”. «Mantenendo fermi i temi sociali elencati la scorsa settimana – esordisce Manna – rendo oggi noto l’impegno che prendiamo con i cittadini foriani nel rilanciare l’artigianato e la cultura. Forio è il paese della cultura. Le nostre iniziative produrranno maggiore qualità della vita, e una riduzione di costi all’ente». Per quanto riguarda l’artigianato – e nello specifico il settore ittico – Manna propone la «creazione di strutture per il deposito dei materiali da pesca» e «un nuovo punto vendita e relativo punto di sbarco nell’area del piazzale Marinai d’Italia». Il referente di “Aria Nuova” parla anche del «rilancio della categoria dei coltivatori diretti con la promozione e la vendita dei prodotti della terra, il cosiddetto prodotto a km 0», e la «rivalutazione delle campagne foriane».
Nicola Manna dimostra di avere idee chiare anche sul versante della promozione culturale, che egli sintetizza nel motto: “Forio, il paese della cultura”. Secondo il candidato a sindaco bisogna puntare, anzitutto, al rilancio e alla valorizzazione della “Fondazione La Colombaia”. Inoltre, un’attenzione particolare deve essere rivolta alla produzione e alla programmazione di eventi teatrali e musicali. Prioritarie sono anche la restaurazione dei dipinti nel chiosco di San Francesco, la realizzazione di una vera biblioteca comunale e, più in generale, la valorizzazione dell’intero patrimonio artistico-culturale di Forio. Manna richiede anche che la statua intitolata “La religione Velata” di Giuseppe Sanmartino (attualmente ubicata nella cappella Regine) torni al vecchio municipio. Ma le richieste non finiscono qui. Nicola Manna, infatti, chiede la valorizzazione del museo civico del Torrione. «Sino a oggi – chiosa polemicamente Manna – il Museo del Torrione e la Villa “La Colombaia” sono stati usati in maniera inadeguata».
