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«La multa resta, la legge è uguale per tutti»

SCHIA. La questione della multa alla signora anziana e disabile. La mancanza di stalli per disabili nei pressi dell’unica spiaggia per disabili. I vigili urbani poco urbani con la donna disabile che voleva spiegazioni. Il comando della Polizia Locale che è inaccessibile ai disabili. Abbastanza per non essere esattamente felici di rispondere alle domande di un giornalista, e invece va dato atto al sindaco di Ischia, Enzo Ferrandino, di essere uomo delle istituzioni, serio, che con disponibilità, ha accettato di parlare non solo del caso della signora Angelica de Giovanni ma di tutto. Registriamo le sue parole. Ognuno di voi se ne farà una idea e giudicherà.

 

Sindaco, cominciamo con la domanda per me più semplice ma non banale: che cosa vuole dire alla signora Angelica?

«Mi dispiace per ciò che è successo, ma la legge è uguale per tutti. La macchina della signora Angelica era parcheggiata praticamente sulla spiaggia. Altri 40/50metri e l’avrebbe portata con sé sotto l’ombrellone. Oggettivamente non si può tollerare una violazione simile».

 

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La multa quindi resta?

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«».

 

La signora Angelica e suo figlio dove avrebbero dovuto parcheggiare?

«In via Buonocore ci sono strisce gialle. È a pochi passi dallo stabilimento. Non saprei dire se quel giorno tutti gli stalli fossero già occupati. Certo è che spesso si abusa dell’utilizzo del tagliando disabili».

 

Sindaco, un po’ generica come risposta: chi abusa?

«Bisogna rispettare i diritti dei disabili ma ci sono alcune situazioni, da parte di familiari normodotati, di abuso. Capita che persone che hanno un familiare diversamente abile possano utilizzare il tagliando anche quando non trasportano in auto con sé la persona che ne ha diritto».

 

Allora signor sindaco parliamo di controlli per reprimere gli abusi che lei denuncia: a sua saputa i vigili ne fanno?

«Non è semplice effettuare correttamente dei controlli. Quando si parcheggia in uno stallo destinato ai disabili, il vigile dovrebbe attendere il rientro del guidatore, seguirlo e vedere se va a prendere la persona diversamente abile nelle vicinanze. Occorrerebbe troppo tempo per fare questo tipo di controlli. Ai varchi della zona a traffico limitato, invece, spesso la municipale controlla se c’è in auto la persona che ha diritto al contrassegno. In caso contrario, non si passa».

 

Ed i parcheggi per i disabili?

«Sono tanti i permessi rilasciati a coloro che ne hanno diritto, ovviamente. In estate, poi, ci sono anche i turisti. Gli stalli gialli ci sono e sono anche tanti, ma capita che siano occupati. I vigili e gli ausiliari controllano costantemente che le auto parcheggiate negli stalli gialli siano degli aventi diritto e che non ci siano abusi e illegalità»

 

A proposito di abusi e illegalità, le risulta che chi dovrebbe fare i controlli, i vigili, lavorano in un Comando della Polizia locale che è off limits per i disabili?

«Sì, è vero. Anche il primo piano della casa comunale lo è. Per questo abbiamo previsto una gara d’appalto per dotare queste strutture di un ascensore e dotare i piani superiori di servizi igienici per i disabili. Sono tante le cose da fare, tante le barriere da abbattere, un po’ alla volta le abbattiamo tutte. Come Amministrazione comunale abbiamo realizzato delle rampe per i disabili per consentire l’avvicinamento al bagnasciuga. Una in zona San Pietro e l’altra in zona La Mandra. In questo modo anche i diversamente abili possono usufruire di queste due spiagge libere»

 

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