POLITICA

LA NOTA Sisma e dintorni, tutti i dubbi di Fratelli d’Italia

Fratelli d’Italia a mezzo del Coordinatore Avv. Luciano Venia interviene sulla situazione a Casamicciola e Lacco in merito alle notizie circa l’ uscita probabile dei terremotati ospitati negli alberghi. Inoltre chiede chiarezza sulle scelte strategiche ricostruire in zona rossa e come o delocalizzare gli insediamenti abitativi e sullo stato del fenomeno geofisico.

Ecco la nota “Manifestiamo viva attenzione e preoccupazione per la sorte dei tanti cittadini, vittime del terremoto del 21 agosto 2017 che a fine dicembre dovrebbero lasciare le strutture nelle quali doverosamente sono alloggiati. Si parla di un intervento a mezzo di erogazione di un contributo di autonoma sistemazione alle famiglie che siano state in grado di reperire in locazione un appartamento. Una soluzione oggettivamente difficile con un mercato immobiliare direzionato prevalentemente ai fitti turistici e comunque con livelli di prezzi alti e spesso chiuso a contratti annuali. Lo afferma il Coordinatore di Fratelli d’Italia Avv. Luciano Venia che ha raccolto i timori e le preoccupazione della gente di Casamicciola. Si dice anche che –prosegue l’Avv. Luciano Venia – con questo metodo l’erario opererebbe una economia di spesa atteso il costo pro capite della permanenza negli alberghi. Tuttavia l’art. 3 della Carta Costituzionale recita “E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.” Dunque prima vi sono i diritti costituzionali e poi nel rispetto dei valori e dei diritti fondamentali si possono modulare altre misure comprese quelle finalizzate al taglio della spesa. Con queste premesse sottolineiamo che i cittadini ai quali il sisma ha tolto ogni certezza se sparsi in varie localita’ verrebbero sradicati una seconda volta dalle proprie sfere affettive e sociali peraltro in mancanza di fatti concreti relativi al loro futuro definitivo. Il rischio grave e’ comunque la dispersione delle identita’, la diluizione del tessuto comunitario con l’allontanamento reciproco delle persone dapprima stabilite nei luoghi del sisma e poi aggregati nelle strutture ricettive mantenendo faticosamente legami familiari o comunitari. Senza peraltro decisioni finali circa l’assetto futuro del territorio e la sorte degli immobili. Un risultato altrettanto grave e drammatico dell’evento fisico del 2017.

In questa chiave potrebbe essere sperimentato un ruolo innovativo per lo Stato quale contraente unico e garante diretto nei contratti di locazione coi privati locatori. In questo momento non intendiamo fare differenze tra gli status e le condizioni degli ospiti attuali degli alberghi, continua la nota del coordinamento di Fratelli d’Italia ma ci interessa il loro benessere ed il loro avvenire. Abbiamo mantenuto sin qui un atteggiamento responsabile e vigile su tutte le tematiche del periodo post terremoto auspicando un lavoro efficiente ed imparziale delle istituzioni. Ma riteniamo grave che alcuni settori imprenditoriali e alcune forze politiche oltre a speculare propagandisticamente sul dolore senza avviare concretamente la ricostruzione vogliano occultare una situazione grave, quella dei cittadini di Casamicciola e Lacco alle prese con fondamentali questioni esistenziali. Il terremoto di Casamicciola per costoro non esiste. Non se ne deve parlare. Non si deve dire se ci siano stati altri piccoli segnali. Tutto deve proseguire nell’ingannevole oblio. Sul 21 agosto si vuole far calare il silenzio. Ma la responsabilita’ non deve diventare omerta’ E’ tempo di chiarezza e di informazione, aggiunge il Coordinatore di Fratelli d’Italia. Chiediamo, alla luce degli studi di geologia e vulcanologia: si potra’ricostruire nelle zone del cd cratere, in zona rossa? In caso affermativo quando e come. In caso negativo dove e come delocalizzare la popolazione coinvolta. La materia e’ certamente complessa, aggravata dai vincoli e dalle complesse vicende dei tre condoni edilizi e tuttavia si dovrebbe procedere con una visione di Insieme che contempli e misuri la cd instabilita’ del territorio. Serve una visione strategica dell’isola, una volonta’ forte e condivisa di rimodellare in sicurezza il patrimonio abitativo, rilanciando l’attivita’ turistica, commerciale, agricola e artigianale e quindi ripensando urbanisticamente i paesi, i borghi, le infrastrutture rafforzando quelle della fascia costiera e recuperando e ampliando quelle della zona collinare. Auspichiamo che il Commissario per la Ricostruzione possa accogliere queste valutazioni. Piuttosto che procedere all’analisi delle singole pratiche servirebbe quindi un Piano Strategico per la Rinascita che tenga conto degli studi scientifici e dei rischi previsti e attesi e della stessa natura dei luoghi. Ci riserviamo tutte le iniziative necessarie a suscitare un concreto presidio dei valori costituzionali. E intanto poniamo queste domande allo Stato. In risposta a chi lo chiede sui social e sulla stampa siamo favorevoli a una indagine conoscitiva dettagliata sulla qualita’della spesa negli interventi di urgenza o necessari dopo il terremoto. 

IL COORDINATORE DI FRATELLI D’ITALIA

AVV. LUCIANO VENIA

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Cirt

Sia Lodato Gesù cristo, si è svegliato dal sonno profondo un politico con le capacità di intendere e vi volere. Parole sacrosanti supportate dalla conoscenza delle norme, ecco perché questi incarichi non dovrebbero essere affidati ai “burocrati” dello Stato che non hanno alcuna competenza in materia, se non quella di essere solo oneste e brave persone, che cercano di non aggravare il bilancio ai danni di chi, per miracolo, si è salvato da una calamità naturale.
Complimenti Luciano.

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