POLITICA

LA NOTA UFFICIALE DELLA MINORANZA Progetto Ischia: Non saremo la spalla di nessuno

Oggi si è chiusa una pagina amministrativa sofferta dal nostro Comune che è il risultato di venti anni di governo, che ci hanno visto in minoranza in questi ultimi cinque anni. Cinque anni in cui abbiamo svolto la nostra funzione con spirito costruttivo e propositivo nell’interesse dei nostri concittadini e del nostro Comune che amiamo come chiunque. Spesso abbiamo sollecitato il nostro coinvolgimento sulle scelte più importanti, su opere attività e fisco, senza ricevere accoglimento. Il nostro impegno è stato chiaro, trasparente, alla luce del sole, sempre e comunque come nel caso delle dimissioni. Se alla fine le cose sono andate come sono andate, la domanda se la deve porre chi ha governato il Comune in tutti questi anni senza andare in cerca di alibi. In democrazia la minoranza non governa e se la maggioranza si divide, come è naturale che possa accadere, se non si ha la capacità di chiamare tutti a governare insieme nell’interesse del Paese pensando di fare da soli in spregio di un elementare principio democratico e con la supponenza di saper fare meglio degli altri allora ci si dovrebbe dimettere e andare casa. Soprattutto in questo momento il Comune ha bisogno di tutti e non può affrontare il proprio futuro con tante difficoltà con poche persone al comando che pensano di essere più brave degli altri. Potremmo parlare del passato e dire tante cose ma soprattutto in questo momento intendiamo guardare al futuro e fare un appello a mettere da parte rancori e personalismi e concentrarsi prima sulle cose da fare di cui il territorio, le famiglie e le imprese hanno bisogno e poi dare la possibilità agli elettori di scegliere le persone che preferisce.

Noi non saremo la spalla di nessuno ma solo uniti con chi condivide un progetto pieno di cose da fare, innovativo che guarda al futuro di tutti e soprattutto dei giovani e delle persone che hanno bisogno. Prima il progetto e poi le persone e chi ha qualcosa da dire in questo caso sarà il benvenuto. Basta con i rancori e le divisioni del passato e guardiamo avanti con ottimismo e con il coraggio delle idee e dei fatti.

Questa è la nostra posizione e così opereremo nei prossimi giorni: avvieremo un confronto pubblico sulle priorità da affrontare nel breve e nel lungo termine.

Serve un forte vento di Maestrale per riportare il Comune sulla strada maestra. Sarà questa la sfida da superare anche per chi vorrà governare il nostro paese nei prossimi anni.

Auspichiamo un comportamento responsabile da parte di tutti. Voltiamo pagina insieme.

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