La Notte del Liceo Classico al Buchner di Ischia
L’evento, giunto alla sua XI edizione, si svolge in contemporanea nei Licei Classici di tutta Italia e ha come finalità la promozione della cultura classica nonché la valorizzazione del curricolo del Liceo Classico in tutte le sue sfaccettature.
La Notte del Liceo Classico, supportata dal Ministero dell’Istruzione e dall’Associazione Italiana di Cultura Classica, è una manifestazione ideata dal professor Rocco Schembra, docente di Latino e Greco al Liceo Classico “Gulli e Pennisi” di Acireale (CT) e ora ricercatore di Filologia Classica presso l’Università di Torino. L’evento, tenutosi il 4 aprile dalle 18 fino a mezzanotte, è nato con l’intento di esaltare la vitalità degli studi classici e l’entusiasmo degli studenti, e fin da subito ha conquistato l’attenzione del pubblico e dei media, confermandosi un appuntamento imperdibile per chi crede nel valore di questo percorso formativo unico al mondo. L’edizione del 2025 ha coinvolto 350 licei classici d’Italia e 17 stranieri provenienti da Croazia, Francia (Île de la Réunion), Grecia, Turchia, Norvegia, Romania e Serbia. Anche quest’anno RAI Cultura e RAI Scuola hanno supportato l’evento, mentre Poste Italiane – novità dell’edizione 2025 – ha realizzato per l’occasione un annullo filatelico speciale, permettendo a ogni liceo di avere una cartolina personalizzata. Il Liceo Buchner di Ischia, così come negli anni precedenti, ha risposto presente alla Notte del Liceo Classico e i suoi studenti, guidati dai docenti, si sono cimentati in letture, recitazioni teatrali, dibattiti, presentazioni di volumi, cortometraggi, cineforum e altra attività ispirate al mondo antico. Siamo stati a questo interessante evento e abbiamo raccolto diverse dichiarazioni. Per Assunta Barbieri, Dirigente del Liceo Buchner, si tratta di un grande momento di aggregazione e di crescita personale: «È il terzo anno che partecipiamo alla Notte del Liceo Classico, evento giunto alla sua undicesima edizione. Ogni volta è un’emozione indescrivibile dare il via a questa manifestazione in cui i protagonisti sono i ragazzi e le ragazze del nostro istituto. È vero che si tratta di una kermesse del Classico, ma noi come comunità scolastica ci siamo mossi all’unisono e così ai festeggiamenti di quest’anno partecipano anche gli altri indirizzi del Buchner. Ci è sembrato giusto coinvolgere tutti perché uno dei compiti del mondo scuola è quello di includere, rendendo tutti partecipi delle attività formative». Ha chiosato sottolineando l’importanza di momenti di condivisione e unione come questi: «Sulla manifestazione in sé posso spendere solo belle parole, trattandosi di una notte magica in cui per sei ore i ragazzi e le ragazze diventano padroni delle aule. Quelle stesse aule che di giorno vengono usate per le lezioni, ma che per una notte diventano teatro di uno spettacolo straordinario tra letture, performance musicali, rappresentazioni teatrali, dibattiti, mostre, balli coreutici e tanto altro ancora con l’obiettivo conclamato di mettere in risalto l’importanza della cultura classica che affonda le proprie radici negli antichi greci fino ad arrivare ai giorni nostri. Ci tengo a ringraziare i ragazzi e le ragazze per l’entusiasmo e i loro docenti per il supporto e l’impegno profuso nella realizzazione dell’evento. Un sentito ringraziamento, infine, va a tutto il personale non docente che in maniera silenziosa e instancabile lavora ogni giorno con grande senso di responsabilità». Dopo aver assistito a qualche performance e a qualche lettura per le classi, abbiamo sentito Filomena Amalfitano, docente di Lettere e curatrice della manifestazione per il Liceo Buchner: «Anche quest’anno, per il terzo anno consecutivo, abbiamo aderito alla Notte del Liceo Classico e sono mesi che ci prepariamo a questa importante manifestazione. L’obiettivo è quello di celebrare la cultura classica e la capacità che essa ha di dialogare con il passato gettando ponti per il futuro. Come coordinatrice del progetto devo dire che i ragazzi si sono dimostrati interessati a ogni aspetto della manifestazione a partire dal tema di quest’anno che è Mediterraneo/Mediterranei: mare in mezzo alle terre, terre in mezzo al mare. Lavorare con loro è stato fantastico e spero davvero che manifestazioni come questa si ripetano negli anni a venire perché abbiamo bisogno di giovani entusiasti pronti a riscoprire le proprie origini».