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La nuova era del Regno di Nettuno, così l’AMP rinasce a nuova vita

ISCHIA. E’ sicuramente un passaggio importante, determinante, che può essere letto senza dubbio come una svolta significativa per l’Area Marina Protetta Regno di Nettuno. L’assemblea dei sindaci delle isole di Ischia e Procida ha infatti approvato il nuovo statuto con modifiche fondamentali per renderlo conforme a quello delle altre aree marine protette italiane. Uno step non più differibile e che ha un valore enorme nell’ottica di quello che vuole essere un segnale di rilancio per Parco Marino che ha trascorso momenti difficili e che a un certo punto si è trovato ad essere commissariato oltre che trasmettere l’impressione di essere mestamente abbandonato al suo triste destino. L’ Area Marina, lo ricordiamo, fu commissariata nel 2015 per gravi problemi gestionali. Il Ministero dell’Ambiente, nell’aprile del 2016, ne concordò la gestione con la Capitaneria di Porto realizzando una convenzione con l’Area Marina Protetta di Punta Campanella diretta da Antonino Miccio, alle cui amorevoli cure oggi è affidata l’azione di rilancio del Regno di Nettuno. Tempi duri che adesso sono finalmente alle spalle e rappresentano soltanto un lontano ricordo, tutto questo grazie al lento e faticoso lavoro che ha permesso al Regno di Nettuno di ripartire. Ora, a distanza di due anni, l’Area Marina Protetta tra Ischia e Procida finalmente rivede la luce. Il lavoro dell’Ammiraglio Faraone e del direttore facente funzioni Antonino Miccio ha dato i frutti sperati.

Nei giorni scorsi l’assemblea dei sindaci ha approvato il nuovo statuto, mentre lo scorso anno i sindaci hanno rinunciato al ricorso al Tar contro il Ministero per il commissariamento della precedente gestione. Due ottime notizie che ora consentono di guardare al futuro con maggiore serenità e solidità. I bilanci in ordine, le boe installate nella zona A, una nuova sede a Ischia, collaborazione con diverse associazioni e apertura dell’ Amp ai cittadini e ai ragazzi con numerose iniziative di sensibilizzazione ed educazione ambientale. Il lavoro di questi due anni di gestione provvisoria lascia una situazione in ordine e un ente più vicino al territorio.
Il primo passo é stato quello di rimettere mano all’ordinaria amministrazione occupandosi di due tematiche decisamente delicate quali il riassestamento gestionale e di bilancio, obiettivi che non potevano essere più differiti.
Poi le boe installate nella zona A per rendere visibile l’area protetta e non regalare più alibi di alcun genere anche agli eventuali diportisti “meno esperti”. La crescita delle autorizzazioni per la pesca sportiva e professionale hanno consentito un aumento degli introiti, condizione indispensabile per poter garantire sussistenza e sopravvivenza alla struttura. Il ripristino dei mezzi nautici  ha mostrato la presenza dell’Area Marina nelle zone protette. Fondamentale anche lo promozione e la comunicazione con l’apertura di tre infopoint ( a Ischia, Forio e Sant’Angelo), la realizzazione di materiale informativo come cartine e calendari e articoli mensili su giornali locali oltre a una comunicazione periodica alla stampa. E poi la sinergia con il territorio e le associazioni, tra cui Marevivo e Legambiente, grazie alle quali l’Area Marina ha partecipato a campagne e progetti di sensibilizzazione come Ricicla estate 2017 e tanti altri.
Molto spazio è stato dato anche all’educazione ambientale con numerosi progetti che hanno coinvolto le scuole dell’isola tra cui “Nettuno va a scuola”.
L’organizzazione di convegni come ” Il capitale naturale” ha visto la partecipazione ad Ischia di figure nazionali di primo piano nel mondo dei Parchi e ell’ambientalismo, rilanciando il ruolo del Regno di Nettuno nel panorama nazionale delle aree protette. E come non citare “Un mare di cultura”, progetto finanziato dalla Regione Campania e realizzato insieme alle altre aree marine protette regionali, che ha coinvolto giornalisti delle più importanti testate nazionali e internazionali. Un grande lavoro di promozione che ha portato alla ribalta un’area marina dalle grandi potenzialità. Che ora è pronta a ripartire con bilanci in ordine, un nuovo statuto, una nuova sede e grande sinergia con gli altri enti, il territorio e le associazioni.

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