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La pineta non è stata pulita, salta la gita dei bambini dell’Ischia 1

Increscioso episodio ieri mattina: tantissimi giovani alunni pronti a vivere una entusiasmante mattinata, pochi minuti prima delle 8 arriva sulle chat dei genitori il messaggio “raggelante”. Infuriano rabbia e polemiche, a far discutere soprattutto le motivazioni che hanno portato ad annullare l’evento

Una di quelle vicende sulle quali, a voler riprendere un antico adagio, verrebbe quasi voglia di dire che “si ride per non piangere”. Il problema, purtroppo, è che da ridere c’è ben poco visto che se i protagonisti della vicenda che ci apprestiamo a raccontare sono soggetti presenti in diverse istituzioni, le vittime purtroppo sono bambini delle scuole elementari che certo non serberanno un buon ricordo di come è iniziata la loro settimana. Quando si è in tenera età, infatti, anche una semplice scampagnata in pineta rappresenta la prima gita fuori porta, nella quale magari ci si inizia a sentire grandicelli: insomma, la gioia che precede un evento del genere è un qualcosa che ciascuno di noi ha provato almeno una volta nella vita e dunque crediamo sia chiaro a tutti. Ecco perché quello che è accaduto al circolo Ischia 1 ha dell’incredibile: qualcosa si è inceppato, si è clamorosamente inceppato, si è ingiustificatamente inceppato. Perché, al netto della mancanza di comunicazione, della dimenticanza o di qualsivoglia equivoco di sorte è allucinante che sia potuta accadere una roba del genere.

Ma riavvolgiamo il nastro e proviamo ad andare con ordine. Nella mattinata di ieri i piccoli alunni di diverse classi delle scuole elementari facenti parte del circolo Ischia 1, avrebbero dovuto svolgere la loro gita all’interno della Pineta Mirtina di Ischia. Le raccomandazioni erano state quelle abituali: raduno alle otto del mattino, rigorosamente con zaino, cappellino d’ordinanza e tuta per potersi muovere all’interno del polmone verde che dista meno di un chilometro dal plesso scolastico. Immaginate l’emozione e l’attesa dei bambini, che hanno trasmesso il fine settimana soltanto in attesa di poter fare questa scampagnata, che peraltro – va ricordato, dettaglio non trascurabile – arrivava anche dopo un periodo scolasticamente caratterizzato dalla pandemia. Insomma, tutto pronto ma proprio nel momento del “rullo di tamburi” ecco che mentre mancano pochi minuti alle 8, molti genitori stanno per uscire di casa con i propri pargoli (e addirittura qualcuno lo ha già fatto) arriva il messaggio raggelante sulle chat di gruppo ormai tanto diffuso. Un testo tanto telegrafico quanto esplicativo: “Avviso importante dalla scuola: oggi (ieri per chi legge, ndr) non si farà gita ma si farà lezione normalmente per problematiche comunali”.

Un testo che – prima di scendere nei dettagli – ha comprensibilmente mandato su tutte le furie le mamme e i papà, oltre che creare una profonda delusione i bambini, che con tanta attesa immaginavano di vivere una mattinata diversa e magari anche “magica”. Quando si parla di problematiche comunali, il riferimento è al fatto che la struttura pubblica ieri mattina era chiusa perché ancora parzialmente inagibile. E allora, ci si chiede, come è stato possibile un equivoco del genere? Dal palazzo municipale di via Iasolino, al quale alcune mamme (giustamente) inviperite si sono rivolte anche telefonicamente (contattando in alcuni casi anche amministratori pubblici con in testa il sindaco Enzo Ferrandino) per la verità le accuse sarebbero state rispedite al mittente, nel senso che è stato spiegato che il Comune non ha alcuna responsabilità specifica. Nella concitazione del momento – e anche con la comprensibile rabbia dei genitori, dispiaciuti per quanto si stava materializzando a danno dei propri figli – non è mancato anche chi ha tirato fuori vecchi dissapori mai sopiti tra la dirigente scolastica Giuseppina Blenx ed il primo cittadino ipotizzando una sorta di conflitto che avrebbe finito col ritorcersi sui giovanissimi alunni del circolo Ischia 1. In realtà, purtroppo (e sottolineiamo purtroppo) le cose stanno in maniera diversa e ancora più clamorosamente surreale. Il tour in pineta dei giovani alunni era stato organizzato da un soggetto terzo appartenente a un’associazione che avrebbe dovuto mostrare ai bambini la mattonella celebrativa in memoria dei caduti del mare che venne sistemata lo scorso anno – alla presenza tra gli altri dell’ammiraglio Giovanni Pettorino – e che aveva manifestato la sua contrarietà perché l’area non era stata ripulita dagli operai di Ischia Servizi. E, sebbene il primo cittadino lo avesse invitato a modificare il percorso dell’escursione da svolgere in pineta, alla fine si è arrivati allo scontro con il risultato che ne è conseguito. Insomma, una “tarantella” che alla fine è stata pagata dai bambini. Poi ci sarebbe da discutere su un’altra circostanza: l’istituzione scolastica – sia pure last minute e pur considerando tutti i vincoli e i lacciuoli tipici della italica burocrazia – avrebbe potuto inventarsi una soluzione alternativa per non lasciare tanti alunni con l’amaro in bocca. E invece così non è andata, a chiudere una vicenda che definire oscena è davvero poco.

La gita prevedeva la visita ad una mattonella deposta lo scorso anno per i caduti in mare, ma l’organizzatore – infuriato per la mancata pulizia dell’area – è entrato in “rotta di collisione” con il Comune generando uno strappo che si è ritorto sui piccoli studenti

E visto che siamo in campagna elettorale, era inevitabile che entrasse in campo anche la politica. Ha inteso farlo il candidato a sindaco Gennaro Savio, che in una nota ufficiale ha detto la sua: “Questa mattina (ieri per chi legge, ndr) è saltato l’evento dedicato ai bambini della scuola elementare di Ischia perché il Comune non ha provveduto a far ripulire la pineta Mirtina da erbacce e sporcizia di cui è ricolma da mesi. Si tratta di un fatto gravissimo la cui responsabilità politica ed amministrativa ricade totalmente sull’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Enzo Ferrandino il quale bene farebbe a chiedere umilmente scusa ai bambini e a tutti gli ischitani che, è bene ricordarlo, il 12 giugno hanno la grande possibilità di mandarlo a casa”. A casa, o meglio a scuola, intanto ci sono rimasti i bambini. E abbiamo detto tutto.

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L'australiano

Vergogna per un’amministrazione che si ripete in queste figuracce ma soprattutto per un istituto scolastico che non ha più nulla di funzionale…

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Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex