La politica aiuti i “consumatori del bello” a raggiungere il trittico delle meraviglie
La voglia di gareggiare e competere a livello internazionale è un vessillo tutto italiano. Nel caso specifico, tutto campano. Il desiderio di costruire attorno all’asset del golfo campano un polo di idee, contenuti e bellezze assortite attorno agli scorci di Ischia, Capri e Procida non deve essere un freno burocratico locale ma un acceleratore politico nazionale. Vivere con il vento che fischia sui faraglioni, accarezzare il pelo dell’acqua nella grotta azzurra, camminare lungo Forio mentre il mare schiaffeggia la costa, è un privilegio per pochi. La cultura distorta dei molti non deve però seppellire il coraggio di chi è pronto a trasformare un incantevole presepe, disposto fra mare e collina, in una bolla di sapone che tutti desiderano cogliere e che nessuno ha il coraggio di accarezzare. La Campania assecondi le necessità di sviluppo di un epicentro storico e culturale di rilevanza mondiale. Liberi la creatività, distrugga le remore che l’hanno incatenata negli ultimi anni e sovvenzioni con linfa Europea uno dei territori più belli al mondo.
ANgelo Pisani
