Piazza degli Eroi, atto secondo. Dopo il primo round che come è noto è finito in un’aula di tribunale (e di cui rinfrescheremo la memoria ai nostri lettori tra poco) arriva dal palazzo municipale di via Iasolino, a firma del responsabile del servizio ing. Gaetano Grasso, l’avviso di proposta di aggiudicazione dei lavori di riqualificazione urbana di Piazza degli Eroi ed aree limitrofe (Lotto I). La scadenza della presentazione delle offerte era fissata per lo scorso 7 aprile mentre l’apertura delle buste si verificò cinque giorni dopo. L’importo a base di gara era di 313.200,90 euro di cui 210.000 e spiccioli per lavori a misura soggetti a ribasso. Il criterio di aggiudicazione, come da italica prassi consolidata, era quello del minor prezzo. L’ente locale aveva invitato dieci ditte, l’invito a partecipare è stato raccolto da sei di esse e cioè Moscariello Costruzioni (Melfi), PTM Perforazioni e Costruzioni (Corato), Gloria srl (Avellino), Clamir srl (Avellino), CO.SVIP. srl (Sant’Antimo), Costruzioni Santoro srl (Napoli). Ad aggiudicarsi la gara proprio la ditta Santoro, peraltro decisamente conosciuta sul territorio ischitano, che ha battuto la Gloria srl (l’unica altra ditta ammessa) offrendo un ribasso del 6.533 per cento contro il 6.153 della concorrente.
Nell’avviso n. 13342 firmato e pubblicato ieri si legge anche che “nella seduta pubblica viene redatta proposta di aggiudicazione dei lavori di riqualificazione urbana di Piazza degli Eroi ed aree limitrofe a favore della ditta Costruzioni Santoro srl che ha offerto un ribasso percentuale di 6.533 sull’importo dei lavori pari ad euro 313.200,90 oltre agli oneri di sicurezza pari ad euro 3.914,38 non soggetti a ribasso, oltre iva, per un importo contrattuale pari ad euro 296.653.86 oltre agli oneri di sicurezza e si dà atto che l’aggiudicazione diventerà efficace solo con la comprova dei prescritti requisiti così come previsto dal D. lgs. 50/2016”. Torna così di stretta attualità la vicenda legata al progetto di Piazza degli Eroi che aveva fatto discutere e non poco lo scorso anno, arrivando a creare un vero e proprio caso politico. Non solo, la marcia indietro del Comune costò allo stesso anche la bellezza di cinquantamila euro, somma che il Tar a titolo risarcitorio ha concesso alla ditta che si era aggiudicata i lavori che avrebbero dovuto essere eseguiti con un finanziamento poi sfumato. Ma dal municipio di Ischia l’amministrazione di Ischia lasciò subito intendere che quel progetto non si intendeva assolutamente accantonarlo.
E così nello scorso dicembre ecco che arrivò anche una nota ufficiale nella quale si tornava alla carica annunciando una serie di opere che partivano proprio dal nuovo volto di piazza degli Eroi e dal rilancio dell’area ex mercato comunale di via De Rivaz, insieme a una serie di ulteriori interventi che nelle intenzioni della maggioranza avrebbero portato a compimento il processo di riqualificazione del territorio di Ischia, “che abbraccia – recitava il comunicato – centro e aree periferiche incidendo su viabilità, ambiente e strutture sportive: con una previsione di spesa di circa 2 milioni di euro”. Il Comune di Ischia, tra l’altro, con la somma in questione avrebbe previsto anche la realizzazione di tre campi playground sul territorio del comune di Ischia, che daranno nuova linfa alle attività sportive e ludiche sul territorio comunale, e l’eliminazione delle barriere architettoniche nella casa comunale, nell’ambito di un più generale progetto volto a tutelare i diritti dei disabili. Ma anche, tra i progetti in via di completamento, attraverso l’impegno di nuove cifre, la riqualificazione della viabilità e della sicurezza stradale nelle rotatorie alle intersezioni con l’ex statale 270 e via Michele Mazzella, la riqualificazione della viabilità e della sicurezza stradale mediante “adeguamento di un tratto di via Campagnano e via Acquedotto zona Spalatriello” e il restyling di via Buonocore. Non meno significativa, nell’ottica della valorizzazione turistica di uno dei luoghi più belli dell’intera isola, la prevista riqualificazione “del pontile d’accesso al Castello aragonese e di tratti di lungomare aragonese mediante la realizzazione di interventi volti alla valorizzazione dell’ambiente e delle risorse architettoniche”. L’attenzione al verde pubblico si tradurrà invece nel recupero di aree interne alla pineta Mirtina, con lavori indirizzati in particolare al biolago. Ma senza offesa per tutto il resto, soprattutto per quanto accaduto, era inevitabile che la vetrina se la prendesse Piazza degli Eroi…
Gaetano Ferrandino
