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Lacco Ameno, approvato il bilancio 2014 ma quante polemiche

Dalla Redazione

LACCO AMENO. Un consiglio comunale trasformato quasi in un ring vista la rissa, per fortuna soltanto verbale, che si scatenata tra l’attuale sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale, e il suo predecessore nonché attuale leader della minoranza, Carmine Monti. L’unico punto ieri sera all’ordine del giorno, eral’approvazione del Bilancio di Previsione dell’esercizio 2014 redatto sulla base dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato, che poco più di un mese fa ha ricevuto l’atteso via libera da parte del Ministero dell’Interno.

La seduta era iniziata con una breve relazione preliminare del sindaco su tale bilancio, con cui si darà il via all’iter che consentirà in tempi relativamente brevi al Comune di mettere a disposizione del commissario straordinario le somme necessarie per cominciare a pagare i creditori della massa debitoria: un milione di euro nel prossimo triennio, più un contributo del Ministero di circa 400mila euro. Subito dopo l’avvocato Carmine Monti ha chiesto e ottenuto la parola, chiedendo la presenza del responsabile del servizio finanziario vista la materia dell’argomento in discussione. Tuttavia il dottor Rando, per pregressi impegni, non aveva potuto assicurare la sua presenza: circostanza che, secondo Monti, rendeva completamente impossibile dare risposte agli interrogativi che la minoranza voleva sollevare, compresa la vicenda degli oltre 800mila euro dovuti dall’Hotel Augusto al Comune, ma soprattutto rendeva impossibile certificare la correttezza dei dati di bilancio.

Il sindaco ha risposto che il controllo multiplo da parte del Ministero costituisce una garanzia più che  degna di tale correttezza contabile, ma proprio in questa fase, dinanzi ai pur scafati consiglieri delle due parti, Pascale e Monti hanno dato vita a un durissimo botta e risposta, che più di una volta è scaduto ai limiti dell’offesa personale. Per carità di patria, vi risparmiamo i passaggi più coloriti, ma un esempio può bastare, con Pascale che si rivolgeva al suo predecessore dicendo: «Sei la rovina di questo Comune! Sei inutile e deleterio!», ma Monti non era da meno: «Sei un teatrante, affermi soltanto falsità, soffri di deminutio capitis nei miei confronti!». Alcuni consiglieri hanno cercato di riportare un minimo d’ordine, ma la frattura chiaramente insanabile tra le due fazioni consiliari ha avuto un esito scontato e prevedibile: la minoranza (Giovanni De Siano era assente perché fuori dall’isola) ha abbandonato l’aula, lasciando i consiglieri di maggioranza a votare il documento contabile. Si è quindi chiuso tra violente polemiche il paradossale capitolo riguardante il bilancio 2014, riguardante l’ultimo esercizio relativo all’amministrazione Monti e che ha poi enormemente complicato il primo scorcio della successiva amministrazione Pascale.

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