SPORT

Scuola e sport, un binomio vincente

Il viaggio d’istruzione con curvatura mirata da parte di alcuni studenti del “Mattei” raccontato dall’osservatorio di un docente accompagnatore: e non mancano una serie di interessanti spunti e riflessioni

DI BERNARDO DELL’OMO

Sono sotto gli occhi di tutti i benefici dello sportsui risultati scolastici, dal benessere psicofisico, paidèia ateniese, che prevedeva il raggiungimento dell’equilibrio tra corpo e mente, a quello degli antichi romani, mens sana in corpore sano, un sistema educativo valido che beneficiava dei vantaggi dello sport, sia dal punto di vista fisico che psicologico. Oggi numerosi studi scientifici – America, Inghilterra e altre nazioni – hanno dimostrato i benefici dello sport in classe come quello elaborato in America da un team di esperti dell’Università di Montreal, apparso sulla rivistaAnnals Journal of Health Promotion, in cui attraverso test effettuati su 2700 alunni di età tra i 13 e i 18 anni, gli esperti hanno rilevato che “chi praticava sport fuori in modo regolare raggiungeva risultati migliori con voti più alti, con maggiore autocontrollo e una concentrazione più duratura, rispetto a quelli che dedicavano il loro tempo solo allo studio e altre attività”. In inghilterra, uno studio simile ha dimostrato che i giovani che praticano sport in modo agonistico o partecipando a progetti sportivi ad hoc, non si lasciano coinvolgere in atti vandalici o risse e fanno un numero di assenze ingiustificate inferiore rispetto agli altri.

Lo sport in generale è importante per lo sviluppo sano e armonioso del corpo ma anche per la crescita cognitiva, emotiva e sociale degli adolescenti. In questo periodo della vita, così ricco di cambiamenti fisici, la pratica di uno sportrende i ragazzi protagonisti, attori, al centro del sistema educativo-formativo della scuola, fa nascere in loro il desiderio della sfida e di sperimentare qualcosa in cui si è portati. Inoltre, riconoscendo l’importanza dell’impegno, del rispetto delle regole e della tolleranza, i giovani si misurano con le proprie capacità e con gli altri. I ragazzi hanno il desiderio di mettersi in mostra ma allo stesso tempo attraverso la pratica sportiva migliorano la propria autostima, controllano le proprie emozioni e combattono lo stress provocato da tensioni, ansia e stanchezza dovuti al ritmo frenetico che la società moderna impone. La pratica dello sport crea un nuovo stile di vita,una nuova cultura basata su un’alimentazione sana e naturale per lottare e prevenire alcune gravi patologie come il diabete e l’obesità, suscitando nel ragazzo sentimenti di benessere, condivisione e di appartenenza.

E allora come far coincidere Sport e scuola?E’ la sfida chelo Stato, in materia di istruzione, dovrà scrivere tra i suoi impegni primari e non più rinviabili dando alle scuole strumenti indispensabili e soprattutto investimenti sostanziosi e duraturi, mettendo in condizione i Dirigenti scolatici e i docenti di dare significato alle loro attività.

Viaggio d’Istruzione e di integrazione culturale

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Ho partecipato, come accompagnatore,al viaggio d’istruzione e di integrazione culturale effettuato dalla 3^B AFM e dalla 3^C AFM, entrambe con curvatura sportiva, dell’ I.T. “Mattei” di CasamicciolaTerme.

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Location: Scanzano Jonico “Torre del faro” in provincia di Matera;

Attori: gli studenti della 3^B AFM e 3C AFM con curvatura sportiva;

Quale aggettivoprediligere per definire questo viaggio?

Tanti!

  • incantato: per la struttura sportiva scelta, immersa nel verde nella prossimità del mare, aria sopraffina e salutare, ben attrezzata per i numerosi sport esistenti in loco, relazioni ottime con lo staff,sempre attenti alle richieste e molto professionali;
  • contagiato: non puoi stare lì solo come spettatore, ci vuole una full immersion, devi indossare i panni di “attore”, come predilige il prof Giacinto Di Meglio, devi fare, agire, far parte del progetto;
  • didattico: tutti giorni sono stati impegnati da attività ludico-sportivo-culturali, una scuola-fuori!;
  • Conoscitivo-relazionale: amicizie, simpatie, complicità, rispetto, stima;
  • Emozionante: gli occhi degli studenti con la loro gioia di vivere;
  • Culturale: visita ai Sassi di Matera con guida;

Ringraziamenti:

In primis, al Dirigente scolastico del “Mattei di Casamicciola terme, prof. Calise Gianpietro, sempre attento alle tematiche del benessere e che abbiano lo studente, al centro di ogni progetto scolastico. Grazie allo staff del Dirigente e al Collegio docenti per aver sempre creduto nel miglioramento dell’offerta formativa per il territorio favorendo per l’indirizzo di Amministrazione, Finanza e Marketingla curvatura sportiva.

In secundis, un ringraziamento speciale e un riconoscimento doveroso ai nostri due docenti di Scienze motorie e sportive, proff. Ilia De Angelis e Giacinto Di Meglio, veri e propri coach-educatori che hanno saputo educare e formare con il loro esempio questi studenti-atleti nell’onorare la loro terra e la loro scuola con eccellenti performances in varie discipline sportive.

Infine, un infinito grazie agli attori principali, gli studenti, corretti, educati, coinvolti, fieri, battaglieri e teneri.

la testimonianza di una mamma

“ Buongiorno proff,in molti avevamo sottovalutato e giudicato poco interessante questa tipologia di gita in quanto siamo abituati a gite prettamente culturali. Personalmente, mi sono dovuta ricredere, dopo aver visto svariate foto, video , storie su Instagram e, soprattutto, dopo aver parlato telefonicamente ( evento molto raro ma intenso) con mia figlia .

A tal proposito ci tengo a farvi i complimenti e a ringraziarvi per questa magnifica esperienza che ha dato modo a questi ragazzi , dopo anni di chiusura ( fisica e mentale) , di potersi divertire , di poter interagire con gli altri, socializzare e svagarsi . Credo che questa esperienza sia per loro un motivo per capire quanto sia importante il rispetto , l’amicizia e l’integrazione .

Sono sicuramente nate o rinate amicizie che non pensavano neanche potessero esserci .

Questa esperienza la porteranno nel loro cuore come un ricordo indissolubile.

Tutto questo grazie a chi ha organizzato e a tutti i professori che hanno tolto del tempo ai loro cari per prendersi cura dei nostri doni più preziosi.

Grazie di per tutto!”

Conclusione

Si ritiene che lo sport, soprattutto quelli che valorizzano e disciplinano i comportamenti degli atleti, il loro rapporto con gli avversari e che veicolano concretamente valori di lealtà e solidarietà, sia un potente mezzo per favorire, impattando con i percorsi formativi della scuola, il pieno raggiungimento delle competenze sociali e civiche. I traguardi di competenze previsti dalle Indicazioni Nazionali, infatti, prevedono il consolidamento delle competenze motorie, lo sviluppo di conoscenze relative alla prevenzione, salute e sicurezza, l’assunzione di responsabilità nei confronti delle proprie azioni, scelte e nei rapporti con gli altri, la sperimentazione di discipline sportive.

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