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Anniversario della fondazione del Partito Comunista, conferenza a Forio

Il 21 gennaio 1921 al Teatro San Marco di Livorno – dalla scissione al XVII congresso del riformista, massimalista e opportunista Partito Socialista Italiano – venne fondato il Partito Comunista d’Italia sulla base dei principi del marxismo-leninismo e della strategia politica di classe e rivoluzionaria stabilita nell’anno precedente al secondo congresso dell’Internazionale Comunista. Il gruppo dirigente più rappresentativo era formato dai compagni Antonio Gramsci, Umberto Terracini – presidente dell’Assemblea Costituente e primo controfirmatario della Costituzione democratica e antifascista purtroppo di natura borghese -, Palmiro Togliatti, Amadeo Bordiga, Ruggero Grieco e altri.

Nella ricorrenza del 98° anniversario dell’evento il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista – che si considera erede del patrimonio ideale e politico del PCd’I – organizza e presenta una Conferenza sull’avvenimento che sarà tenuta dal suo Segretario generale compagno Domenico Savio, che presenterà un bilancio della presenza del PCd’I nella storia italiana sino al cambiamento del nome in Partito Comunista Italiano nel 1943, l’incidenza che ha avuto nella lotta antifascista clandestina, nella guerra civile partigiana, nella sconfitta del nazi-fascismo, nell’emancipazione della coscienza collettiva e nel passaggio dalla dittatura monarco-fascista alla Repubblica e alla nuoca Costituzione democratica e antifascista, ma di natura rigorosamente borghese, clericale e capitalistica per il cui superamento – con la conquista rivoluzionaria della nuova e superiore Costituzione socialista rispondente al nuovo Stato proletario – i sinceri e coerenti comunisti lottano sin dalla fondazione del PCd’I. Seguirà un dibattito.

La Conferenza si terrà domenica 20 gennaio 2019, a partire dalle ore 10, nella Sala della Direzione Nazionale del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, sita nel Comune di Forio (NA) in via Provinciale Panza n. 37, visibile dalla Tangenziale esterna di Monterone. All’incontro sono invitati a partecipare i comunisti, gli intellettuali d’avanguardia, i giovani operai e studenti antifascisti e progressisti, i lavoratori avanzati dal punto di vista di classe e rivoluzionario e tutti gli antifascisti.

 

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